Crisi Spagna: CDS a 510bp, nuovo massimo

Scritto il alle 10:43 da Danilo DT

Il Credit Default Swap continua ad aumentare. Madrid è sempre più a rischio.

Sembrava fosse la giornata giusta per un rimbalzo, ed invece poi, col passare delle ore, la situazione è ulteriormente peggiorata.

I mercati sono in preda alla paura perché la Spagna ha chiaramente ammesso la sua impossibilità a centrare gli impegni presi. E così il mitico “fiscal compact” va a farsi benedire. E tutti si domandano come farà Madrid ad uscire fuori da questa situazione.
Ribadisco quanto detto in passato in merito alla situazione italiana.

Non si può continuare a ragionare in modo così egoistico. Avete voluto l’Unione Europea? Avete voluto l’Euro? Avete spinto per creare un carrozzone senza però un’adeguata regia e senza tener conto degli elementi negativi che potevano capitare? E’ giunta l’ora di prendere atto che la realtà è ben diversa da quanto si auspicava quando è nato l’Euro.
O si ricorre ad una vera unione fiscale (Eurobond in primis) tanto per cominciare, oppure qui la situazione finisce nuovamente fuori controllo. E fin che si parlava di Grecia, ci si poteva permettere anche di discutere una serie di possibili soluzioni (viste le modiche dimensioni dell’economia ellenica). Oggi per la Spagna la situazione è DRAMMATICAMENTE diversa.
Rendetevene conto, fatevi un bagno di umiltà, prendetevi le vostre responsabilità e agite.
O si fanno sacrifici COMUNI o qui si affonda. Tutti.

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DT

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3 commenti Commenta
Scritto il 16 Aprile 2012 at 11:50

…solo per completare il post… Gli aggiustamenti fiscali a cui si punta sono pari al 5,5 per cento del Pil in un periodo di due anni. Tecnicamente, fisicamente, matematicamente impossibile. E quindi è quantomai normale essere preoccupati, vi pare?

kry
Scritto il 16 Aprile 2012 at 12:03

Dream Theater,

IL deficit della bilancia commerciale è diminuito, immagino per minori importazioni di petrolio. Il mese di febbraio è diminuito anche il deficit pubblico dal record di gennaio. Chiedo,con l’aumento del prezzo dei carburanti e un calo dell’uso di questi le entrate fiscali dovrebbero essere pari e nonostante la recessione forse il rapporto deficit pil non peggiorerà molto.

perplessa
Scritto il 16 Aprile 2012 at 21:37

E’ giunta l’ora di prendere atto che la realtà è ben diversa da quanto si auspicava quando è nato l’Euro.
è palese che non emerge l’intenzione, perchè da parte di qualche paese, non c’è. ho l’impressione che stiamo diventando satelliti della Germania. non so se sia azzardato il paragone, ma mi viene l’incubo a pensare alle economie dollarizzate dell’america Latina(Panama, Salvador, Ecuador).Mica hanno lo stesso tenore di vita degli USA.Mi pare che siamo di fronte a una svalutazione del ns tenore di vita. oggi un lettore sul sole24ore.com ha commentato:
incredibile ma vero! stiamo facendo gli interessi della germania, si sta arricchendo a nostre spese con tassi di interessi ridicoli per avere finanziamenti e esportazioni intra-europa che si sognava prima con la Lira e il marco. Complimenti agli ideatori di questa europa…quanto hanno intascato per vendere l’Italia allo straniero?(81 mi piace)

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