BYE BYE baby: il mondo va. E noi siamo al palo

Scritto il alle 15:35 da Danilo DT

Siete tutti belli comodi? Ok, allora, rilassatevi un attimino, fate un bel sospiro.
Poi, dopo aver riposato i vostri neuroni, guardate questi grafici. Non ve li spiego, ve li lascio così, nudi e crudi, proprio perché si illustrano da soli ed ognuno potrà, nei commenti, chi lo vorrà, potrà dire ciò che pensa.

Premessa: sono usciti i dati sul PIL Italia. e già qui il momento di relax inizia a lasciare spazio alla tensione.

(…) il Pil e’ in flessione congiunturale per nove mesi consecutivi ma la caduta si sta attenuando. I dati dell’Istat fotografano l’andamento della nostra economia e mettono in evidenza come nel terzo trimestre si sia verificato un calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del terzo trimestre del 2012. Il trimestre scorso il calo era stato, rispetto al I trimestre, dello 0,3%. La variazione acquisita per il 2013 e’ quindi pari a -1,9% (il Governo e la stessa Istat stimano un -1,8%). (AGI)

Bene, da nove mesi che si scende non male…e gli altri come stanno?

(…) In Europa il Pil segna invece un andamento positivo, anche se frena rispetto al progresso registrato nel trimestre precedente: secondo la stima rapida di Eurostat, il Pil e’ salito dello 0,1% nell’Eurozona e dello 0,2% nell’Ue a 28 paesi. Il confronto annuale resta negativo nell’Eurozona (-0,4%) e registra un miglioramento dello 0,1% nell’Ue. Una buona notizia per il Belpaese arriva invece dai mercati: l’Italia risupera la Spagna sullo spread. (…)

Quindi è evidente, gli altri si muovono , noi no. Ma il peggio viene dopo…

Intanto, e’ nuovo allarme per le pensioni: il disavanzo patrimoniale ed economico dell’Inps puo’ dare segnali di “non totale tranquillita’”, ha affermato il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua sui dati di bilancio dell’Ente che soffre dell’accorpamento con Inpdap ed Enpals. “Ho scritto sia al ministro Saccomanni che al ministro Giovannini, come fatto con l’esecutivo precedente, – spiega nel corso di una audizione alla commissione bicamerale di controllo – invitandolo a fare una riflessione”.

EH? Non solo recessione ma addirittura problemi per le pensioni? OTTIME prospettive direi. Ma intanto la politica (Saccomanni, Letta &Co.) dice cose ben diverse… Ma andiamo avanti, ecco la Commissione Europea che dice:

Bruxelles, 13 nov. (Adnkronos) – In Italia “la povertà e l’esclusione sociale, in particolare la forte deprivazione materiale, hanno registrato un forte incremento”. E’ quanto rileva la Commissione europea nel suo rapporto sugli sbilanci economici dei Paesi membri, l’Alert Mechanism Report 2014. (…) La Commissione europea “ritiene utile, tenendo anche in conto gli sbilanci identificati lo scorso aprile, di esaminare più approfonditamente i rischi implicati nella persistenza di questi sbilanci”. (…) In Italia “la riforma del sistema fiscale resta frammentaria”, osserva la Commissione. Nel 2013 la tassa sulla prima casa “è stata dimezzata e nel 2014 dovrebbe essere sostituita da una nuova tassa sui servizi locali”, anche se il Paese dovrebbe “definirla in modo appropriato”, raccomanda la Commissione.

Ormai lo sanno anche i muri, ma i politici loro no…

Il 2014 sarà l’anno della ripresa, è “a portata di mano”, assicura il presidente del Consiglio, Enrico Letta, intervenendo al Coni. L’Italia – aggiunge – “deve assolutamente trovare la strada della ripresa”. Ci sono “segnali importanti” e “dati macroeconomici, che non si vedono, ma che dicono che l’anno prossimo, il 2014, la ripresa è a portata di mano”, insiste il premier. (Source)

EHHH??? ma cosa farfuglia? La ripresa non si vede ma c’è…Ora magari ci tira fuori il coniglio dal cappello. Beh, almeno ci sarebbe qualcosa da mangiare. Ma anche il suo compagno di merende Saccomanni non scherza…

Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni lancia segnali di ottimismo per l’economia italiana (…): «Dopo una crisi grave e prolungata gli ultimi dati congiunturali segnalano che l’attività economica si sta stabilizzando e che il Paese si sta avviando verso una graduale ripresa». (Source)

Basta mi arrendo, fermi tutti e facciamo chiarezza e ve la faccio…coi grafici di cui vi parlavo in apertura di post.

Grafico 1: il PIL Italia e la grande crisi economica

Qui trovate diversi paesi tra cui l’Italia che, in un grafico normalizzato, vengono messi a confronto sull’andamento del PIL. Ora, è visibile che l’Italia è il peggio messo di tutti. Dall’inizio della crisi il PIL è a -9.1%

Grafico 2: Eurozona PMI e PIL

Se il confronto viene allargato il risultato non cambia. Il PMI parla chiaro, il mondo va avanti, noi no.
Quindi, tutti insieme, alziamo il braccio destro o sinistro (se siete mancini) ed iniziate ad oscillare la vostra mano.
Fate CIAO CIAO. E’ quello che sta facendo l’Italia. Ha perso tutti i treni per la ripartenza, è rimasta assieme ad altre realtà dimensionalmente non significanti (Grecia), ed ha perso quel contatto con “l’Economia che conta”.
Siamo rimasti soli. Evviva. Grazie politici che non avete fatto un c***o. Grazie di cuore.

[Articolo pubblicato su Piano Inclinato in data 14/11/2013]

STAY TUNED!

Danilo DT

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10 commenti Commenta
pecunia
Scritto il 15 Novembre 2013 at 15:48

purtroppo appare dai tuoi grafici tutto molto chiaro. è una vera tristezza.

ilcuculo
Scritto il 15 Novembre 2013 at 16:21

Nelle economie avanzate, e l’Italia per ora può essere annoverata tra queste, i consumi sono una parte rilevante del PIL, almeno il 70% ora dal 2007 ad oggi i consumi si sono contratti , si stima, del 10% circa. Anche il reddito disponibile si è contratto, ma meno, tra il 5 ed il 6% , si stima.

Ora il gap tra diminuzione dei consumi e diminuzione del reddito disponibile si spiega con la forte incertezza, sia dei redditi che fiscale.

Ora se la politica riuscisse ALMENO a dare un quadro fiscale chiaro e non continuamente mutevole, gli italiani , sapendo quanti ne hanno in tasca potrebbero riprendere i consumi almeno in proporzione al reddito disponibile e questo genererebbe di per se una ripresa che potrebbe autosostenersi.

dfumagalli
Scritto il 15 Novembre 2013 at 17:24

Voi che siete rimasti in Italia: mi raccomando, continuate a votare gli stessi ladri, continuate a subire in silenzio, mentre tutto il resto del mondo vi considera una irrilevante, ridicola me***ccia.

kry
Scritto il 15 Novembre 2013 at 17:37

Siamo rimasti soli. Evviva. Meglio soli che mal accompagnati. Gli ultimi saranno i primi….. si i primi a morire ma poi si può risuscitare. Eddai non ci si può consolare http://www.finanza.com/Finanza/Dati_Macroeconomici/Nord_America/notizia/Us_market_mover_manifattura_Stato_New_York_di_novembre_a_2-408069 e http://www.finanza.com/Finanza/Dati_Macroeconomici/Nord_America/notizia/Stati_Uniti_produzione_industriale_di_ottobre_01_peggio-408074 ma secondo me si dovrebbe guardare ai dati in maniera più approfondita, per esempio gli altri si crescono ma in modo sano o a debito? Il debito dei cosi detti studenti usa sono un esempio ma in giro per il mondo quanti altri se ne trovano.

ferrariferrari
Scritto il 15 Novembre 2013 at 18:01

Politici ed economisti di regime: “La ripresa in Italia ci sarà l’anno prossimo”.
Popolo: “Ma come, avete detto la stessa cosa l’anno scorso, e quello prima..”
Politici ed economisti di regime: “Infatti, avevamo detto che ci sarebbe stata l’anno prossimo”.

pecunia
Scritto il 16 Novembre 2013 at 17:16

dfumagalli@finanza,

Buon per te che sei, spero felicemente, fuori dall’Italia. Ciò non ti dà però il diritto d’insultare.

paolo41
Scritto il 16 Novembre 2013 at 17:47

dfumagalli@finanza,

è già la seconda volta che classifichi come ” stronzi” quelli che, a differenza di te, continuano o sono costretti a rimanere in Italia. Se non capisci che non tutti hanno la tua fortuna o le possibilità che hai avuto tu di trasferirti in un altro paese, dove vivi, a quanto sembra, da nababbo o comunque meglio del posto dove sei nato, vuol dire che non hai una chiara visione della situazione. Attenzione, per non essere frainteso, sono sempre stato in questo blog fra i primi a ripetere con insistenza che, per chi fa l’imprenditore, è difficile vivere nel contesto economico, finanziario e fiscale italiano, ma questo non significa che quelli che restano debbono essere classificati con gli epiteti che ti lasci facilmente sfuggire.
Non so neppure se sei imprenditore o semplice cittadino “benestante”; so solo che mai mi permetterei di definire “mer***ccia” i tuoi compaesani che restano a tirare il carretto in Italia con la speranza di sopravvivere.
Forse sei accomunabile con i Depardieu che scappano in Russia o con i Pinault che scappa in Belgio o con tutte quelle aziende che eludono il fisco mettendo la sede legale in Irlanda o nei paradisi fiscali o come molti ricchi italiani che prendono la residenza a Montecarlo…..
Per me sono personaggi deprecabili. Purtroppo il mondo e anche il nostro paese ne è pieno e sono comunque da classificare come emeriti truffatori.
Sperando che tu non appartenga a quest’ultimo gruppo, sarebbe una buona cosa se tu smettessi di pavoneggiarti perché vivi all’estero ( non so perché ogni tanto mi viene un insane accostamento con Battisti che dal Brasile prende per il culo le istituzioni italiane) e di offendere quelli che, come me, hanno scelto di rimanere in Italia.

ottofranz
Scritto il 16 Novembre 2013 at 18:33

paolo41,

Su dai Paolo, sai bene che chi enfatizza è perchè è conscio delle sue debolezze.

Non è dato sapere cosa gli rosica, ma stai tranquillo che gli rosica 🙂

Non vale neppure la pena di perderci del tempo. Di solito i Pavoni umani fanno la ruota con le penne di altri

Scritto il 17 Novembre 2013 at 15:59

dfumagalli@finanza,

In effetti un po’ di rispetto non ci starebbe nemmeno poi così male. Quindi darsi una regolata prego.

idleproc
Scritto il 18 Novembre 2013 at 09:31

Ci sono anche quelli a cui “converrebbe” andarsene dall’Italia ma amano il proprio paese e preferiscono restare.
Comunque il “converrebbe” è sempre relativo al tempo e non è affatto detto che l’oggi sia uguale al domani e che altri si ritrovino col cerino in mano.

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