UNICREDIT tradeoption/2

Scritto il alle 15:31 da gremlin

Anche per UNICREDIT seconda puntata, la prima è qui.

Situazione
Qui tutto liscio. Questa mattina sono scadute le opzioni dicembre e ora ci troviamo con 2000 titoli in portafoglio:
– comprate a 0,75 per 1.500€
– abbiamo guadagnato la call dicembre 35€ ma abbiamo ancora aperta la call 0,85 che scade il 20 gennaio (52€) comunque continuiamo a considerare questo prezzo di carico:
(1500 – 87) : 2000 = 1413 : 2000 = 0,7065

Che si fa ora
Vendo un’altra call ma su febbraio, a gennaio ne ho già una. Visto che il titolo continua a fare schifo abbasso lo strike e quindi:
– vendo 1 CALL febbraio 0,80 e incasso 50€; il mio prezzo di carico adesso è:
(0,7065 x 2 – 50) : 2000 = 1.363 : 2000 = 0,6815
In questo momento quota 0,72. Ci credete se vi dico che a bocce ferme il ROI mensile lordo è del 5% circa sul capitale investito?

Scenari
1. Se scende comincerò a trovarmi in perdita sotto 0,6815 e continuerò ad avere 2000 titoli; addio ROI.
2. Se il 20 gennaio (scadenza della call) il prezzo fosse compreso fra 0,6816 e 0,9 sono contento, sono in guadagno, resterò sempre con 2000 titoli ma 1000 non li devo più considerare fintanto che il prezzo resta sopra a 0,80; questi mille titoli che ho ma che non ho servono infatti a coprire la call febbraio.
Molto probabile che in questo caso il 20 gennaio deciderò di vendere put. Ricordo che questa operazione ha a disposizione un capitale per l’acquisto di 5000 titoli e ho quindi tantissimo spazio di manovra.
Notare che se il prezzo fosse superiore a 0,80 potrebbe succedere che in qualsiasi mmento qualche strano individuo (quello che ha comprato la nostra call febbraio 0,80) per ragioni a noi sconosciute e poco furbe decida di ESERCITARE la sua facoltà di comprare a 0,80 quello che sul mercato vale di più. Non ne ho mai parlato perchè è una probabilità veramente remota, di solito chi è così fortunato a trovarsi in the money con un’opzione comprata la vende, guadagna e brinda. Ma anche nell’ipotesi che questo qualcuno ci venga a sfrucugliare a noi non cambia nulla, cederemo anticipatamente 1000 titoli e sempre in guadagno si resta.
3. Se il 20 gennaio il prezzo fosse superiore a 0,9 sono ultracontento, resto solo con 1000 titoli che coprono la call febbraio entrata pesantemente in the money, e mi metto a pensare altre strategie per continuare a mungere unicredit.
……..
Anche se non faccio conteggi relativi a scenari ancora più favorevoli penso che dai numeri che ho dato si dovrebbe percepire che tutta l’operazione continua ad essere molto interessante.
Solo un forte ribasso del titolo mi farebbe piangere un po’ ma non è detto che io resti lì fermo a guardare passivamente la dèbacle, potrei sfruttare anche il ribasso per fare altro gain, mica per niente uso le opzioni…

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6 commenti Commenta
l3g0
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 17:07

Non ho capito perché un investitore con l’opzione in the money non dovrebbe esercitare.. te dici che la vende, ma a chi la venderebbe? non potrebbe venire esercitata dopo? sennò il guadagno di chi se la ritrova dov’è?

gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 17:27

l3g0@finanzaonline,

dipende da che obiettivo esistenziale ti dai visto che per comprare un’opzione devi sborsare denaro fresco che nessuno ti restituisce
allora, se il tuo obiettivo è
– collezionare azioni allora esercita pure il diritto
– se invece l’obiettivo è di accontentarti di un grosso guadagno (prendi i soldi e scappa) e senza avere il rischio che il minuto dopo che ti hanno assegnato il titolo precipita per bancarotta irreversibile, sai che bello vendere roba comprata otm e poi finita itm?
:mrgreen:

l3g0
Scritto il 17 Dicembre 2011 at 18:22

gremlin,

sono perfettamente d’accordo con te ma siccome non conosco bene le opzioni non ho capito una cosa:
se a scadenza ho una call itm e la vendo, chi mi da i soldi della differenza tra lo strike price e il prezzo attuale?
Grazie dell’aiuto 🙂

gremlin
Scritto il 19 Dicembre 2011 at 16:39

l3g0@finanzaonline,

se a scadenza hai una call itm NON la puoi vendere perchè è scaduta!!!!!!!!!
in questo caso succede che il giorno dopo la scadenza ti troverai le azioni in portafoglio e un addebito in c/c pari al numero di azioni assegnate per al prezzo dello strike.

Ad ogno modo se tu andassi in the money con un sottostante monetario come ad esempio un indice azionario, l’incasso che fai ti arriva dal tuo broker via Cassa di Compensazione

filipposense1
Scritto il 19 Dicembre 2011 at 18:15

ma la call a gennaio non era a 0,9?

gremlin
Scritto il 19 Dicembre 2011 at 18:34

filipposense1@finanza,

😳

GRAZIE HO CORRETTO, nel testo avevo scritto 0,85 invece di 0,9
venerdì ho scritto 4 post di getto,
chiedo perdono…

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