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ENI tradeoption
ENI è un buon titolo ma risente comunque del fatto che alla fin fine è pur sempre una cashcow governativa, come Finmeccanica ma con una dirigenza che non è della stessa pasta della famiglia Guarguaglini. Il grafico dimostra l’ottima performance fino al 2007 (ovvio) ma con l’inferno che è seguito non ha più saputo riscattarsi, ENI è stata e continua ad essere fotocopia del MIB. Comunque continua a dare buoni dividendi e questo deve bastare. Gli affari vanno bene con un utile operativo del primo semestre in crescita il che lascia sperare in un dividendo superiore a un euro (a settembre è stato pagato l’acconto di 0,52). Non si vedono pericoli all’orizzonte nemmeno sul fronte della magistratura però mi lascia molto perplesso la perdita dello status di titolo difensivo e la mediocre performance dal marzo 2009.
Strategia “doppio sconto”
A differenza dell’operazione appena realizzata su Banca Intesa (vedere mio ultimo commento) qui la strategia non prevede l’acquisto del titolo in prima battuta ma solo la vendita scoperta di put. Ora spiego.
Se vendo put scoperte (naked) sono rialzista. Se vendessi 1 put scadenza dicembre con base (strike) 15 incasso immediatamente il premio, quindi ottengo un accredito sul conto di circa 130 euro. Se a scadenza (16 dicembre) ENI ha un prezzo superiore a 15, il mio incasso di oggi diventa guadagno effettivo (sono rialzista, qualsiasi pezzo sopra 15 mi manda in guadagno). Se invece a scadenza il prezzo fosse più basso sono costretto a comprarmi 500 ENI al prezzo di 15 perchè ogni opzione rappresenta 500 azioni. Quindi per fare questa operatività si devono avere almeno 7.500 euro sul conto (15€ x 500 = 7.500€). Qual’è la logica di questa operatività?
In primis non ho nessuna intenzione di acquistare subito i titoli. In secondo luogo accetto di comprare 500 azioni ma ad un prezzo inferiore di quello attuale (15,90). In terzo luogo devo ritenere che il prezzo di carico di 15 sia comunque un prezzo conveniente, se non altro se rapportato al dividendo 2011.
Questa strategia io la chiamo A DOPPIO SCONTO. Doppio sconto perchè mi impegno a comprare solo ad un prezzo inferiore a quello attuale (15 invece di 15,90) e, vendendo una put, incasso 130 euro che andranno a ridurre il prezzo di carico che sarà: (7500 – 130) : 500 = 14,74.
130 euro su 7.500 rappresentano l’1,8% mensile di ritorno sul capitale accantonato. Francamente non è molto ma riuscire ad avere una performance di questo tipo per dodici mesi all’anno la cosa diventa interessante.
Ma se un bel giorno la mia strategia rialzista venisse punita dal mercato e io fossi costretto a comprare le 500 azioni ENI, e non avendo altri soldi per rifare questa strategia (se non ho soldi è ovvio che non posso rischiare di vendere put) quale potrà essere la mia operatività? Niente paura, sarà un’operatività altrettanto interessante: inizierò a vendere call, ma di questo ne parleremo quando sarà necessario. Fin qui ho fatto ipotesi a scadenza, ma se il prezzo dovesse andar sotto 15 ben prima della scadenza che faccio? resto immobile? Prima cosa occorre coerenza: se ho deciso che 15 è un buon prezzo non posso spaventarmi se va a 13 perchè più prima che poi tornerà almeno a 15. Seconda cosa ne approfitto alla grande: mi do un’allerta a 15,1 e quando arriverà lì deciderò se vendere anche una call 16 incassando un altro premio, ma anche di questo ne riparleremo quando saremo a 15,1.
Operatività
Come detto nella strategia vendo una put 15 scad. dicembre e incasso 130 euro, e basta. Sul conto devo avere almeno 7500 euro. Marginazione irrisoria. Ora non ci resta che attendere
Spotlight
Qui la lista dell’operatività ancora in essere su altri fronti:
– Saipem 1
– Saipem 2
– Terna
– Intesa Sanpaolo
nei commenti si trovano eventuali aggiornamenti e approfondimenti
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tutto chiaro fino all’ultimo capoverso dove non capisco:
“Seconda cosa ne approfitto alla grande: mi do un’allerta a 15,1 e quando arriverà lì deciderò se vendere anche una call 16 incassando un altro premio”.
cosa vuol dire “mi do un’allerta a 15,1” quando il titolo sta scendendo prima della scadenza?
con “quando arriverà lì” intendi a 13?
Grazie
quando arriva a 15,1 monitorerò attentamente i prezzi cercando di capire se la discesa proseguirà nel breve; se dovesse proseguire venderò una call (posizione ribassista) con intento unicamente speculativo cioè per abbassare ulteriormente il prezzo di carico.
Sono d’accordo con te che Eni soffre se l’indice va giù, ma quando gli analisti leggeranno le prossime trimestrali e vedranno i ricavi in crescita per la ripresa della produzione in Libia, l’effetto delle nuove scoperte in Mozambico e via dicendo ci saranno pesanti ricoperture sul titolo al quale saranno dati target price ancora più alti, in questo momento sono sui 19-20 euro per azione. Certo, se Monti fallisce, la speculazione al ribasso si fa più violenta, impedendo il rally di Natale, allora il discorso cambia perché si innesca un meccanismo di sfiducia che fa andare tutto a put…e. Queste dimissioni così veloci del governo è stata fatta perché un crollo verticale di titoli come mediaset, mediolanum, impregilo, e tanti altri ( vi ricordano qualche politico?) poteva scatenare perdite ingentissime a quei signori che dicono di fare il bene dell’Italia.
……………..comunque sto scommettendo che ENI ritorna, da qui a Gennaio 2012 intorno ai 17,5 euro.
FInchè ENI dà un’euro di dividendo, a questi prezzi si può comprare come fosse un btp
“…..se ho deciso che 15 è un buon prezzo non posso spaventarmi se va a 13 perchè più prima che poi tornerà almeno a 15….” è questa la causa delle perdite in borsa. Molto spesso accade che è più poi che prima… comunque la ritengo un’analisi interessante anche se non rispecchia il mio modo di operare
hai detto due cose MOLTO importanti che desidero rimarcare e rincarare:
– la convinzione che se si andasse a 13 sarebbe poco probabile e per un breve periodo NON E’ LA MIA OPINIONE ma lo specchio in cui gran parte dei compratori amatoriali di azioni si riflettono, questa presunzione (o previsione) è un TIPICO ERRORE COGNITIVO DI FINANZA COMPORTAMENTALE ACCOMPAGNATO DA PERCEZIONE SOGGETTIVA NON CONFERMATA DI ASSUNZIONE DEL RISCHIO
– ognuno opera secondo scienza e coscienza, saranno i risultati a renderlo o meno soddisfatto, quindi non esiste un modus operandi ‘a priori’ CORRETTO e uno SBAGLIATO
ringrazio per la R precedente
dove è possibile trovare info per trading sulla put da te citata?
grazie
se non hai mai fatto trading con opzioni è vivamente consigliabile iniziare un periodo di apprendistato
intanto verifica se la tua banca o broker ti permette questa operatività e poi se mi mandi una mail ti invio la documentazione di base
gremlin53820@hotmail.it
siamo a 15,5 e -2%
livello allerta per eventuale vendita di call a 15,1
non ci resta che guardare
Vendo 1 call 16 dicembre e incasso 70 euro
comprerò 500 ENI a 15.8 per coprire questa call
siamo in una botte di ferro per ora
l’unico rischio è una discesa sotto 15.0 entro il 15 dicembre
nuovo post per il 16/12
gremlin:
Vendo 1 call 16dicembre e incasso 70 euro
comprerò 500 ENI a 15.8 per coprire questa call
scura gremlin, ma non mi torna la tempistica:
con il post del 21 rammenti l’allerta a 15,1
il prezzo viene raggiunto il giorno dopo, il 22/11, ma la protezione (vendita call 16 e l’acquisto 500 eni) l’attivi il 30/11.
Perché la protezione non l’hai attivata il 22 e hai aspettato il 30 (inoltre il 24 il prezzo è sceso sotto i 14,50)?
grazie
da una attenta analisi delle operazioni mi pare di capire che:
– la vendita della call 16 (effettuata il 30/11) non è una operazione a protezione della precedente vendita della put, ma l’apertura di una nuova (e separata) posizione che sfrutta la discesa del prezzo
– quando il 30/11 dici “comprerò 500 Eni a 15,80” non intendi “subito”, ma quando e se il prezzo risalisse (pertanto l’acquisto delle azioni è stato effettuato il giorno dopo)
cortesemente potresti dare conferma?
ddb@finanza: scura gremlin, ma non mi torna la tempistica:…Perché la protezione non l’hai attivata il 22 e hai aspettato il 30 (inoltre il 24 il prezzo è sceso sotto i 14,50)?grazie
mi scuso tantissimo ma devo confessarti che sono umano, a volte non sto nè dentro nè davanti al pc, anche per giorni e come giustamente rilevi nel momneto del bisogno sono mancato, forse avevo un altro piano di controllo del rischio in testa che non ho reso pubblico…
ddb@finanza: da una attenta analisi delle operazioni mi pare di capire che:- la vendita ecc…
analisi corretta, la call aveva significato di puro trading e l’acquisto a 15.80 che è avvenuto ha significato di copertura.
Interessante notare come un andamento volatile e choppy possa tirare scemi
ora il grosso rischio è che il prezzo scenda sotto 15 e io non ho soldi per comprare altre 500 azioni se lascio andare inthemoney la put, e quindi… ❓
Ineccepibile come sempre…un’analisi di Unicredit? If possible…