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Weekly Eurozone Overview: continua la crisi, senza scudi e protezioni

Scritto il alle 19:10 da Danilo DT

Key Data Points

Si allarga lo spread BTP Bund e Bonos Bund. Scatta inesorabile l’effetto contagio. La Spagna è ad un passo dal baratro. USA che si ritrovano con una debolezza economica maggiore delle attese. C’è chi parla di possibile QE3 e c’è invece chi dice che gli USA dovranno farne a meno. In Italia si inizia a temere non solo la recessione ma anche le elezioni del 2013. E poi la Grecia... Lo Spiegel scrive che alti esponenti dell’Fmi hanno già comunicato questa intenzione alle autorità di Bruxelles, con la conseguenza di un probabile default di Atene nel prossimo mese di settembre. Attualmente la Troika formata da Fmi, Ue e Bce sta esaminando il modo in cui Atene sta applicando il programma di riforme concordato, ma secondo il settimanale di Amburgo «appare chiaro che il governo greco non riuscirà a ridurre entro il 2020 il debito pubblico al 120% del Pil».

Tutto questo comporta ad uno scenario RISK OFF. Gli investitori preferiscono la prudenza ed aspettano che qualcuno faccia qualcosa per stabilizzare il mercato ed eventualmente dare dei segnali che facciano capire a tutti che c’è coesione verso la crescita economica. Possibili addirittura politiche monetarie con tassi negativi (a breve post esplicativo) anche in ambito di depositi interbancari. Si parlava di scudo anti spread e di misure contro la speculazione. Ma i signori potenti del mondo si stanno rendendo conto che sta capitando ESATTAMENTE il contrario di tutto questo?

Non ci sono scudi, non ci sono protezioni. Solo progetti, solo parole, solo promesse. Il mercato giustamente se ne frega ormai del fumo venduto a quintali. Sono anni che si cerca di intortare gli investitori con la menzogna. Basta parole. Occorrono fatti concreti. Sennò la speculazione ci farà a fettine.

 

SOURCE: Macromonitor

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DT

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1 commento Commenta
kry
Scritto il 23 Luglio 2012 at 00:03

La stagione delle politiche monetarie a tassi negativi è già stata inaugurata dalla Danimarca e quasi nessuno se n’è accorto. Per quanto riguarda le menzogne la più grande è quella che riguarda la crescita. Fino a quando l’economia sarà influenzata dalla finanza e la finanza non rispetterà il suo ruolo di supporto all’economia scordiamoci la crescita. Più che alla crescita mi concentrerei alla difesa di quello che ci appartiene. Com’è possibile che con quello che hanno rimesso gli ex azionisti di parmalat e tutto il lavoro di risanamento compiuto ci siamo fatti fregare 1 miliardo di euro in contanti da un azienda francese neppure quotata. Lo sappiamo che le banche nazionali quotano meno del valore dell’oro depositato in banca d’italia e che quell’oro potrebbe cambiare padrone se ci comportiamo come abbiamo fatto per parmalat. Altro che parlare di crescita, noi abbiamo ancora qualcosa da difendere che ancora ci appartiene gli altri hanno solo debiti e più di noi e sono così abili di contrarne ancora per poterci depredare e un domani guadagnare rivendendoci quello che hanno comprato oggi per due euro e pure a debito. BUONA RIFLESSIONE.

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