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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas.
Cari amici, anche nell’ultima settimana, la politica monetaria espansiva ha fatto sentire i suoi effetti sui mercati finanziari, che hanno sostanzialmente riconfermato lo scenario RISK ON in auge ormai da circa 2 mesi .
Lo scenario intermarket, ha registrato, infatti, una buona ripresa delle quotazioni del dollaro, apprezzatosi dell’1,4 %, che ha più che compensato il ribasso, in termini nominali, delle commodities. La politica monetaria espansiva, attuata tramite l’acquisto ad opera della Fed di titoli obbligazionari, ha fatto di nuovo sentire i suoi effetti, in particolare, sulle quotazioni dei bond, apprezzatisi dello 0,46%, con conseguente nuova discesa dei tassi d’interesse. Il rialzo dei bond, ha solo rallentato ma non impedito l’ennesimo rialzo del mercato dell’equity. Il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha registrato, infatti, il sesto rialzo settimanale consecutivo, pari allo 0,31 %, ed ha raggiunto il nuovo massimo dal bottom del marzo 2009. ed è ormai molto vicino ai suoi massimi storici. Discorso a parte per l’indice FTSE MIB, in preda da alcune settimane alle convulsioni indotte dalla concomitante campagna elettorale, che ha registrato in settimana una perdita del 4 %
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 72.805
Large Traders : + 49.212
Small Traders : + 23.593
Pertanto si conferma, ed anzi si rafforza e si consolida, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in voga ormai da oltre 6 mesi. In quest’ultima settimana, si registrano movimentazioni nelle posizioni nette dei diversi operatori, pari a ben 19.699 contratti. In particolare, i Commercial Traders, hanno ulteriormente accentuato la loro posizione Net Short di ulteriori 19.699 contratti, acquistati per 6.635 unità dagli Small Traders, e per 13.064 contratti dai Large Traders. Questi ultimi, in particolare, registrano una posizione Net Long vicina ai massimi degli ultimi anni, e di entità piu’ che doppia rispetto agli Small traders. L’evoluzione del Cot report, sui derivati del mercato azionario Usa, non ci segnala pertanto alcuna imminente e consistente correzione dei listini azionari americani, che invece molti prevedono prossima e marcata. Inoltre si consideri che anche nella prossima settimana sono previsti acquisti di bond ad opera della Fed, per ulteriori 30 miliardi, per cui credo che mai come in questo caso valga il detto “ DON’T FIGHT THE FED “ .
Per ciò che concerne, infine, il mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul nostro listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, ho registrato, in quest’ultima settimana, una perdita del 5 %, che ha ridotto i miei guadagni dall’inizio dell’anno al 9,2 %. Ciononostante, riconfermo le mie precedenti scelte, scegliendo ancora solo titoli del settore FINANZA, appartenenti sia al FTSE MIB, che al FTSE MID-CAP.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.
LUKAS
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nel mercato dei derivati azionari le mani forti sono senza dubbio i ” Commercial Traders “……che non sono affatto i fondi pensione.
Anch’io non vedo segnali di imminente inversione come qualcuno settimana scorsa aveva detto (interessante è sapere se è ancora dello stesso parere, sai io ammiro chi si espone). il pericolo lo avevo invece segnalato prontamente prima di Natale, ma si è poi rivelato un falso allarme.
con 85 miliardi di dollari nuovi di zecca al mese…..gentilmente offerti dalla Fed….. nelle mani dei Commercial traders……non credo che ci siano molti spazi per una correzione…..anzi……!!!
Ma perchè allora, se questa è la situazione, i commercial traders sono ampiamente net short e lo sono da un sacco di tempo? Francamente io questo cot report non lo capisco proprio – soprattutto alla luce degli 85 miliardi mese di USD
Caro Pinco, i commercial quasi sempre ……ed in particolare in questo periodo……usano i derivati sull’azionario Usa……a copertura dei loro investimenti sul mercato primario.
Si, mi riferivo a questi interventi
Ma non mi devi fare quella faccia verde, ribadisco che ammiro quelli che si espongono come te e Lukas.
Lukas: lucianom, con 85 miliardi di dollari nuovi di zecca al mese…..gentilmente offerti dalla Fed….. nelle mani dei Commercial traders……non credo che ci siano molti spazi per una correzione…..anzi……!!!
Quindi se acquistano contratti short x copertura significa che temono una discesa imminente e intanto fanno profitti con gli short mantenendo le posizioni long . Dove sbaglio ?
non temono nessuna discesa imminente…..si coprono da rischi sempre possibili sul mercato primario…..i profitti in questo periodo li fanno sul mercato primario…….profitti parzialmente erosi dalle posizioni short che detengono sui derivati.
Certo lukas sarebbe interessante un articolo sulla strategia di posizionamento delle mani forti come studio per imparare la metodologia sottostante. Magari eviteremmo tante mazzate
Buongiorno,
riassumiamo la situazione grafica.
Come si può vedere dal grafico ci sono due livelli (il minimo della scorsa settimana ed il massimo della stessa) che rappresentano a mio parere lo spartiacque fra il bene ed il male.
Qualora venerdi avessimo una chiusura si SP500 oltre il massimo potremo archiviare la pratica correzione.
Qualora invece fosse rotto il minimo, sempre venerdi, avremo una correzione ma di portata modesta (5-10%).
Personalmenete, visto che ritengo quello di questi giorni sia una svendita di titoli sui massimi delle mani forti, credo che venerdi la chiusura sarà entro questi due livelli, ne sopra ne sotto. Questo perchè mi aspetto un colpo da maestro delle mani forti di cui parlerò eventualmente lunedi prossimo.
Ecco il grafico settimanale di SP500 con i due livelli ben evidenziati.
Anche se non opero sul Fse MIB per ovvi motivi vi volevo far notare una cosa importante:
Dal grafico sotto potete vedere quello che molti analisti hanno identificato come un testa e spalle rialzista con obiettivo area 20700/20800. Personalemnte ho sempre criticato quesa visione.La rottura della neck line della settimana di fine anno è avvenuta in gap up, ossia saltando il fondamentale livello di 16420. Di conseguenza il testa e spalle non ha alcun valore.
Quindi, purtroppo per noi, il nostro mercato potrebbe rimangiarsi rapidamente anche quella poca strada con tanta fatica fatta in queste ultime settimane. CHE TRISTEZZA!
“..Personalmenete, visto che ritengo quello di questi giorni sia una svendita di titoli sui massimi delle mani forti, credo che venerdi la chiusura sarà entro questi due livelli, ne sopra ne sotto. Questo perchè mi aspetto un colpo da maestro delle mani forti di cui parlerò eventualmente lunedi prossimo”
Meditate questo fine esettimana giovani allievi del GRANDE MAESTRO vieriP…..meditate…..
puntuale come sempre Lukas……scusa se te lo richiedo ma non riesco a farmelo entrare in zucca:
i dominanti sono i large o i commercial? e chi sono( i commercial dovrebbero esser i fondi e fondi pensione…. 🙄 🙄 )grazie ancora