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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. l’Influenza delle banche centrali.
Cari amici, gli accadimenti finanziari di questa prima settimana di settembre, dimostrano , qualora ve ne fosse ancora bisogno, che, dopo la crisi del 2008. i mercati finanziari vivono sostanzialmente sotto tutela delle Banche Centrali. Al riguardo dobbiamo constatare e prendere atto che la politica monetaria ultraespansiva attuata della Fed prima, e dalla BCE poi, pur tra diverse perplessità, emerse quotidianamente anche sul nostro blog, e senza risolvere alcuno dei problemi strutturali dell’economia, ha comunque evitato, almeno per il momento, il collasso del sistema.
Il programma illimitato di acquisto dei bond europei, illustrato dal Presidente della BCE Mario Draghi, ha immediatamente influenzato e caratterizzato l’intero scenario intermarket. In particolare, abbiamo registrato una immediata ripresa di fiducia nelle quotazioni dell’euro, ed una concomitante svalutazione del dollaro Usa. L’effetto comunque piu’ evidente si è registrato nel mercato obbligazionario, con il consistente storno dello spread tra i rendimenti dei bund tedeschi e quello dei paesi periferici dell’eurozona. Anche i bond Usa hanno registrato uno storno delle loro ancora elevate quotazioni. E data la correlazione inversa esistente oggi tra bond ed equity, i mercati azionari ne hanno tratto immediatamente ampio beneficio. In particolare il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha registrato un rialzo settimanale pari al 2,23 %, e dopo i tentativi infruttuosi delle scorse settimane, ha ritoccato nuovamente i massimi dell’anno.
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 59.157
Large Traders : + 23.358
Small Traders : + 35.799
Anche in quest’ultima settimana, non è dunque cambiata la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Le variazioni settimanali delle Net position sono risultate pari a 7.272 contratti. A differenza della scorsa settimana, in quest’ultima sono stati i Commercial traders a ridurre la loro ancora ingente posizione Net short mediante l’acquisto dei suddetti 7.272 contratti long, ceduti loro quasi interamente, ossia per 6.559 contratti, dai Large traders e per i restanti 713 contratti dagli Small traders.
Le risultanze dello scenario intermarket e del Cot report settimanale, dopo settimane di posizione Flat, dovrebbero farmi propendere per l’assunzione, tramite gli Etf, di una posizione rialzista sugli indici azionari. Preferisco invece attendere ulteriori conferme dalle vicende finanziarie della prossima settimana, limitando per il momento la mia operatività ad una azione di stock picking sull’indice azionario italiano, condotta sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, che questa settimana ci indica come titoli da preferire le azioni dei settori materie prime , servizi finanziari, ed auto.
Vi ringrazio, come si sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.