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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Rally di Natale? E’ da vedere….
Cari amici, anche nell’ultima settimana, i mercati azionari hanno disatteso le aspettative della maggioranza degli investitori che attendono il verificarsi dell’ormai ricorrente ed abituale rally natalizio.
Anche dall’esame dell’evoluzione settimanale dello scenario intermarket, non arrivano peraltro notizie confortanti. Le quotazioni in termini reali delle commodities, causa soprattutto la svalutazione del dollaro Usa, hanno perso infatti un ulteriore 1,17 %, confermando in tal modo le ben note criticità circa le prospettive di crescita dell’economia reale. Del tutto incoerentemente anche le quotazioni dei bond hanno perso un ulteriore 0,5 %, ignorando peraltro anche l’annuncio della FED di ulteriori politiche monetarie espansive. Infine, ancor piu’ incoerentemente, anche il nostro benchmark azionario di riferimento, l’$&P 500, ha registrato un calo dello 0,32 %. Dunque evoluzione dello scenario intermarket confuso ed incoerente che riconferma quanto già segnalato la scorsa settimana, ossia l’ indebolimento progressivo delle piu’ importanti correlazioni in voga negli ultimi anni. In particolare, si nota un marcato indebolimento della correlazione inversa tra l’ S&P 500 ed il mercato obbligazionario, tipica dell’attuale mercato deflazionistico. Sorge pertanto spontanea la domanda : “ la riconfermata politica monetaria espansiva riuscirà ancora a sostenere le quotazioni del mercato azionario ? “
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 86.169
Large Traders : + 51.342
Small Traders : + 34.827
Anche questa settimana non è dunque cambiata la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in voga ormai da ben 20 settimane. Anzi, così come nella precedente, registriamo movimentazioni settimanali nelle posizioni nette dei diversi operatori che rafforzano ulteriormente l’attuale assetto del mercato dei derivati sull’azionario Usa.
In particolare, i Large Traders, hanno notevolmente rafforzato l’entità della loro posizione Net Long, acquistando ben 22.248 contratti long, ceduti loro in gran parte, ossia per 19.427 unità, dai Commercial Traders che, assumono quindi decisamente una marcata posizione Net Short. Gli Small traders pur riducendo di 2.821 contratti la loro precedente posizione, rimangono solidamente nella loro abituale posizione Net Long. La riconferma dell’attuale configurazione, statisticamente lateral–rialzista ( nelle ultime 20 settimane l’ S&P 500, registra infatti un incremento di appena l’1,62 % ) rafforza il mio scetticismo circa il riprodursi del rally azionario natalizio che in tanti ancora si attendono.
Per quanto concerne, infine, al mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dal 30 luglio scorso, un guadagno complessivo del 9,1 %. Nonostante le perplessità sopra evidenziate, riconfermo, anche per questa settimana, la mia scelta personale, riequilibrando però il mio portafoglio, mediante il riacquisto dei titoli del settore Servizi Finanziari, unitamente ai titoli del settore Moda, Prodotti per la Casa e per la Persona.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.