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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Ancora contraddizioni ma qualcosa si muove…
Cari amici, anche nell’ultima settimana, lo scenario globale intermarket dei mercati finanziari ha registrato andamenti alquanto contraddittori senza delineare nel contempo una ben precisa ed univoca direzione.
Non si è infatti arrestata la rivalutazione del dollaro Usa, che nell’ultimo anno è pari ad oltre il 10 %, e che riflette, a mio avviso, piu’ che la forza dell’economia Usa, i timori sulle sorti dell’economia europea e della sua traballante valuta comune. Alla rivalutazione suddetta da alcune settimane non si accompagna, però, una correlata svalutazione delle commodities, che registrano, dopo molti mesi, una certa ripresa delle loro quotazioni, che forse vogliono in tal guisa anticiparci l’inizio di un ciclo di crescita economica piu’ sostenuta di quella attuale. Se si guarda però all’evoluzione del mercato obbligazionario, caratterizzato da una sostanziale tenuta delle quotazioni dei bond, soprattutto Usa, le indicazioni positive del mercato delle materie prime non trovano alcuna conferma.
A fronte di questo contraddittorio scenario, il mercato azionario mostra, del tutto coerentemente, tutte le sue perplessità. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha registrato nell’ultima settimana un impercettibile rialzo dello 0,15 %, peraltro solo grazie al rimbalzo dell’1,65 % dell’ultima seduta .
Dopo tale premessa, passo quindi ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission),
concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA,
che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 12.951
Large Traders : – 17.776
Small Traders : + 30,727
Anche questa settimana, non è dunque cambiata la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia evidenzio che i Commercial traders hanno quasi dimezzato la
loro precedente posizione Net Short, acquistando ulteriori 12.239 contratti long, ceduti loro dai Large traders, che a loro volta hanno, invece, sostanzialmente abbandonato la loro precedente Net position neutra, assumendo decisamente una posizione Net Short.
Accresciuta di altri 3.359 contratti, risulta, invece, la posizione Net long degli Small Traders che rimangono anche per questa settimana gli unici operatori ad avere una posizione rialzista sul mercato dei derivati azionari Usa.
Configurazione del Cot report pertanto ancora statisticamente ribassista, ma, visto il comportamento ultimo dei Commercial traders, configurazione meno pessimista di quella della scorsa settimana, che mi conduce per il momento a riconfermare le mie due posizioni Short, una sul benchmark azionario Usa, e l’altra sul nostro Ftse Mib, aperte ormai da 5 settimane, e che registrano complessivamente una perdita di quasi il 2 %.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.
Lukas, vale per quello che vale….
http://finance.yahoo.com/news/short-sales-nyse-top-2011-135810129.html