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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Configurazione non mutata.
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, l’andamento dei mercati azionari ha confermato le perplessità da me espresse sette giorni orsono, circa il verificarsi dell’auspicato rally natalizio, del quale per ora non v’è traccia.
Anche l’esame dell’evoluzione settimanale dello scenario intermarket, non ci aiuta a sciogliere il dilemma, e non ci fornisce indicazioni univoche e certe. Questa settimana, infatti, abbiamo registrato mercati quasi immobili. Le commodities hanno perso lo 0,07 % del loro valore reale, le quotazioni dei bond hanno perso un impercettibile 0,03 %, mentre il nostro benchmark azionario di riferimento, l’$&P 500, ha registrato un incremento dello 0,13 %. Ciò che invece mi sembra importante segnalare, anche come tema da approfondire magari sul blog, nei prossimi giorni, è un certo indebolimento delle piu’ importanti correlazioni in voga negli ultimi anni. Si nota infatti, un ridimensionamento della correlazione diretta tra L’$&P 500 e le commodities, confermato dall’andamento delle commodity currency. Si nota altresì un indebolimento della correlazione inversa tra l’ S&P 500 ed il mercato obbligazionario, rappresentato dal Treasury Usa e dal Bund teutonico. Invece, nel contempo, sembrano rafforzarsi la correlazioni inverse esistenti tra il listino Usa e la valuta ed i bond giapponesi, nonché la correlazione positiva con l’Hang Seng, quasi che il focus economico-finanziario volesse spostarsi tra le due coste dell’Oceano Pacifico settentrionale.
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 66.742
Large Traders : + 29.094
Small Traders : + 37.648
Con qualche sorpresa, registro che anche questa settimana non è cambiata la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, che dura ormai da ben 4 mesi. Anzi, registriamo delle ingenti movimentazioni nelle posizioni nette dei diversi operatori, che rafforzano notevolmente l’attuale assetto del mercato dei derivati sull’azionario Usa. I Commercial Traders, infatti, hanno nuovamente incrementato l’entità della loro posizione Net Short, cedendo ben 31.708 contratti long, acquistati per la gran parte, ossia per 23.562 unità, dai Large Traders che in tal modo, smentiscono decisamente l’ipotesi, avanzata nelle scorse settimane, di un loro imminente passaggio alla posizione Net Short. Anche gli Small traders accrescono la loro abituale posizione Net Long, di altri 8.146 contratti. La forte riconferma dell’attuale configurazione, statisticamente lateral–rialzista, rafforza la mia convinzione circa un rally azionario natalizio molto meno proficuo di quanto in molti ancora si attendono.
In merito, infine, al mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dal 30 luglio scorso, un guadagno complessivo dell’ 8,7 %. Nonostante le perplessità sopra evidenziate, a cui si aggiungono le turbolenze indotte dalla politica nazionale, riconfermo, almeno per quest’altra settimana, la mia scelta personale, concentrando i miei investimenti unicamente sui titoli del settore Moda, Prodotti per la Casa e per la Persona.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.