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WALL STREET: arrivati i nuovi massimi. Ottimismo a profusione
E alla fine i nuovi massimi sono arrivati. Ma possiamo pensare che la borsa salirà all’infinito? Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]
Cari amici, la settimana appena trascorsa passerà sicuramente alla storia come quella in cui si sono stabiliti i nuovi massimi storici sui più importanti indici azionari mondiali, ossia sugli indici azionari Usa Dow Jones ed S&P 500. Record storici sorprendenti ed inattesi, maturati in uno scetticismo molto diffuso, che testimonia ancora una volta delle particolari difficoltà interpretative dell’attuale scenario macroeconomico globale. Per noi ottimisti della prima ora, che ci dilettiamo soltanto ad investire sui mercati, ciò è comunque già storia, e la nostra attenzione è già rivolta a cercare di decifrare ciò che ci riserverà il prossimo futuro. In questa storica settimana, il quadro intermarket ha evidenziato uno scenario palesemente Risk-On. Registriamo, infatti, un ulteriore incremento dello 0,3 % delle quotazioni del dollaro Usa, che nel dopo Brexit è apparso nuovamente come un porto sicuro ed una valuta rifugio. Fuga verso il dollaro che ha favorito un sensibile riequilibrio delle quotazioni verso lo Yen giapponese passato da 100 a 105 in una sola ottava. Nella settimana dei record per l’azionario anche la corsa dell’oro ha dovuto cedere il passo, e perdere oltre il 2 % del suo valore. Le commodities, invece, registrano anch’esse un apprezzamento dello 0,6 % in termini reali, ma non recuperano lo storno della scorsa settimana, e ci appaiono meno toniche dei mesi precedenti. Minore tonicità che ci conferma che, anche nel prossimo futuro, la crescita economica mondiale non accelererà e resterà purtroppo modesta. In quest’ottava è stato però il mercato obbligazionario a fornire il maggior carburante per i record dell’equity. I rendimenti sui titoli decennali americani, infatti, crescono di ben 23 bps, e risalgono sino a quota 1,6 %. Anche i rendimenti del bund decennale della Germania danno improvvisamente segni di vita, risalendo da quota – 0,20 allo 0 % attuale. Quanto all’azionario è doveroso, in questa ottava, ricordare unicamente i nuovi massimi storici, dell’S&P 500, che grazie ad un ulteriore rialzo dell’1,49 %, raggiunge quota 2.161,73 punti, e del Dow Jones, che con un incremento settimanale del 2,1 %, raggiunge quota 18.516,55.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 18.084
Large Traders : + 27.174
Small Traders : – 9.090
Anche questa settimana, si riconferma pertanto la configurazione generale del mercato dei derivati azionari Usa in auge negli ultimi 6 mesi. Nell’ultima ottava si sono, infatti, registrate movimentazioni modeste, pari a soli 5.737 contratti. In particolare, gli Small Traders, confermando, ancora una volta, i loro proverbiali ritardi, acquistano proprio sui massimi l’intero lotto dei 5.737 contratti long, ma ciò non gli consente d’invertire la loro insolita posizione Net Short, che permane anche dopo la settimana dei record sull’azionario Usa. I Large Traders, invece, si godono i guadagni, e pur riducendo di 4.768 contratti la loro dotazione di contratti long, rimangono ancora, e da soli, in posizione Net Long. I Commercial Traders, che nelle ultime settimane più avevano spinto in direzione degli acquisti, raggiunto l’obiettivo prefissato, cedono 969 dei loro contratti long, e rafforzano la protezione dei loro investimenti con una più pingue posizione di copertura, Net Short. L’attuale configurazione del mercato dei derivati azionari Usa, mai registrata negli ultimi anni, è molto contraddittoria.
Infatti, se per un verso, la posizione Net Short degli Small Traders, interpretata correttamente in senso contrarian, fà propendere per una visione rialzista, dall’altro denuncia che quest’ultima poggia su una base di partecipazione al mercato molto esigua. Sulla base di tale considerazione, ritengo che l’attuale fase rialzista del mercato possa presto rivelarsi fragile e non sostenibile. Non mi meraviglierei pertanto che il mercato possa saggiamente ritornare sui suoi passi, o quantomeno rallentare il ritmo forsennato dell’attuale up-trend. Se ciò non avverrà, è molto probabile che nei prossimi mesi assisteremo nuovamente a crash improvvisi dei mercati, come quelli già vissuti in agosto e gennaio scorsi. La crescita economica globale rimarrà, infatti, moderata anche nei prossimi mesi, e moderata dovrebbe essere anche la crescita dei listini azionari. Eventuali eccessi si riveleranno pertanto ingiustificati ed insostenibili, ed il mercato s’incaricherà immancabilmente di correggerli.
Futuro che si prospetta, pertanto, ancora incerto e pieno di incognite, che cercherò, tuttavia, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 7,24 %. Performance negativa, influenzata dalle particolari difficoltà del listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita annua, misurata dal Ftse All Share, pari al 21,09 %. Conseguita, pertanto, in poco più di 6 mesi, ed in un contesto di mercato avverso, una sovra-performance del 13,85 % che ci fornisce, senza dubbi, nuove conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. In coerenza con la mia view di medio e lungo termine, questa settimana riduco dal 100 al 90 % le mie posizioni long sulla borsa italiana, ed acquisto il 10 % di posizioni corte, assumendo di conseguenza una posizione Net long pari all’80 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas
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Ti ringrazio per i complimenti……ma purtroppo anch’io delle volte toppo…….peraltro in questi ultimi 12 mesi il mercato è diventato davvero molto difficile da interpretare…..e sbagliare è facile……bisogna agire con prudenza !!!
Complimenti alle tue analisi sempre precise !
leggi il mercato con dati di fatto!
ad ascoltarti sarei diventato ricco!
purtroppo leggendo a destra e sinistra , tutti dicono che il mercato e’ da shortare, e io come un cretino sono short!
Bravo, da oggi in poi seguiro di piu le tue analisi , il resto sono solo idee di pessimisti , senza nessun fondamento!