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VOLATILITY TIME: fino ad ottobre si balla?
La vicenda Evergrande è il detonatore per la volatilità. Ma non solo. Per assurdo lo scenario recessivo sembra sempre meno realistico, gli indici della produzione industriale USA stupiscono al rialzo e quindi ecco crescere i timori per un cambio di direzione della “forward giudance” della FED.
E cosi i rendimenti si alzano, gli spread si allargano, ed i mercati si spaventano. L’indice S&P 500 ha chiuso la settimana in calo del 5,2% rispetto al picco intraday del 26 luglio. E l’indice della paura alias il Volatility Index (VIX) torna a salire dopo mesi in cui non si muoveva dall’area di trading range in cui è appena rientrata.
VIX Index
VIX Index by Tradingview
Come vedete non sono ancora livelli preoccupanti, siamo lontani dai massimi storici, però la tendenza sembra cambiare. La cosa più interessante però è analizzare la stagionalità del VIX e si scopre che in effetti ci troviamo davanti ad un momento particolarmente delicato. Il grafico parla chiaro, si tratta di medie storiche e non di verità assolute, ma è chiaro che nel periodo agosto/ottobre la situazione per il VIX cambia enormemente.
E se il VIX cresce il mercato azionario USA difficilmente performa bene, soprattutto il mondo che più è salito da inizio anno, ovvero il mondo growth.
STAY TUNED!
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