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Vertice UE: Merkel all’angolo, ma i mercati non possono più aspettare

Scritto il alle 09:51 da Danilo DT


No agli Eurobond, si ai Project Bond, ma le divergenze sono ancora incolmabili. E sul Grexit (uscita Grecia dall’Euro) massima incertezza

Sul meeting di ieri sera ho già scritto in un post dedicato ed editato ancora a meeting “aperto”, basato su fonti USA e su rumors in uscita dalla cena. Permettetemi però delle integrazioni importanti.In linea di massima, quanto ho scritto è stato poi confermato da quanto si legge oggi sui giornali.
Cerchiamo di fare una massima sintesi di quanto è accaduto:

La discussione è stata molto accesa. Possiamo dire che il ruolo da protagonista lo hanno avuto fondamentalmente 3 stati: Germania, Italia e Francia.

GERMANIA: La Merkel continua con la linea DURA. No all’ammorbidimento nei confronti della Grecia, no all’allungamento del piano di rientro, altrimenti l’UE perde credibilità. E in caso di mancato raggiungimento dei target, Atene può scordarsi i 130 miliardi promessi.
Sempre NO secco agli Eurobond (“no alla mutualizzazione del debito fintanto che i bilanci nazionali saranno ok” ma quindi dovremo aspettare il 2075?), ok per i Project bond, ma ancora NO ad una maggior operatività della Bce e alla trasformazione dell’ESM in braccio operativo della stessa, come ipotizzato proprio su questo blog.

FRANCIA: ok ad ammorbidimento linea nei confronti di Atene. E in pieno disaccordo con la Germania, SI a Eurobond, super ESM e nuova BCE. Insomma, Germania e francia agli antipodi.

ITALIA: ruolo di mediatore per Monti, appoggiando però le idee francesi, con l’aggiunta della Golden Rule spiegata ieri sera.

Inutile dire che i tedeschi si stanno approfittando in modo enorme della loro posizione di forza. In questo momento si finanziano allo 0.07% a 2 anni (vedi l’emissione di ieri di Schatz) mentre il resto d’Europa viaggia ad un 5-6%. La debolezza dell’Euro rappresenta per la Germania un motore per un’ulteriore crescita. Peccato che come detto, i signori non capisco che se affondiamo noi, affondiamo tutti. Loro compresi.

Quindi, un fantastico ed ennesimo nulla di fatto. Peccato che però, i mercati, loro non aspettano fino al meeting di Giugno. Loro saranno aperti sempre tutti i giorni, con una volatilità sempre più accesa, in perenne lotta tra quotazioni troppo sacrificate ed Euro incertezze. Fondamentali sbandierati a destra e manca, e listini in forte pressione su timori di Grexit e crisi di liquidità delle banche (non di tutte, ben inteso, ma solo di quelle più deboli con sede nei paesi periferici, vedasi il caso Grecia e il riscorso all’ELA, alias Emergency liquidity assistance). Anche se, giunti a questo punto, di economico non c’è più nulla. La partita è TOTALMENTE politica. E allora…che senso ha spaccarsi il cervello quando a decidere non sono i fondamentali ma i “fat bottom” a Bruxelles?

Ed infine, la telenovela Grecia. Ieri c’è stato un tam tam mediatico pazzesco sul fatto che la stessa UE invitava i paesi membri a trovare un Piano B o comunque delle soluzioni in caso in cui la Grecia abbandonasse l’Euro. Notizia ampiamente poi smentita proprio al meeting di ieri sera. In realtà ci stanno pensando veramente. Ma come sempre si aspetta…si aspettano le elezioni in Grecia di metà giugno, dove si spererà di raggiungere in fretta e furia a degli accordi con il nuovo governo. E poi da lì, magari, riprendere in modo più concreto i discorsi intavolati al tavolo di ieri. Nel frattempo però, cosa aspettarsi dai mercati?
Un caro amico, dalla sala operativa,mi scrive oggi…

Io la vedo grigia e sono seriamente preoccupato. Resta solo una speranza (diciamo cosi’) che aspettino le elezioni in Grecia del 17 giugno e la rapida (!!) FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO CON CUI SCENDERE A PATTI… …INSOMMA PER FIRMARE CARTE CON CHI HA RICEVUTO IL VOTO E CHE – PRESUMIBILMENTE – SARA’ AL GOVERNO PER GLI ANNI A VENIRE PER MANTENERE QUEGLI IMPEGNI. CERTO IN 3/4 SETTIMANE STI MERCATI POSSONO USCIRNE MASSACRATI…
SPERANDO POI CHE NON SI APRA LA VORAGINE SPAGNA O ITALIA. TEMO FINIRA’ MALE. NON DORMO BENE LA NOTTE . AL TEMPO STESSO NON POSSO CREDERE CHE LASCINO ANDARE ALLO SFASCIO LE COSE, TROPPI INTERESSI, USA INCLUSI, E NON SOLO AMERICA O EUROPA…

I mercati ormai sono depressi e non ci credono più a questa farsa pazzesca. Il tutto viene poi condito da conferme e poi smentite in merito alla preparazione delle cosiddette “exit strategy” in caso di fuoriuscita dall’Euro. Una vera farsa, un teatrino che continua da anni. E noi, qui, a subirne le conseguenze.

Ps: visti i toni negativi espressi in questo post, chiedo subito scusa se colpisco la sensibilità di qualche rialzista, a cui propongo però un dibattito costruttivo sulla questione, invito ovviamente validissimo anche per gli altri.

Pps: curiosità statistica. Massimi di mercato a metà marzo. meeting chiave a fine giugno… Ma questo post qui diceva che…

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STAY TUNED!

DT

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29 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 24 Maggio 2012 at 10:18

Sono 2 anni (DUE ANNI) che si assite a sto balletto dell’ostrega.
Ma la merkel (minuscola voluta) e quelli che la spingono della BuBa che visione hanno, che outlook hanno…6 mesi se va bene?
E’ chiaro che il processo europeo o si porta avanti, e la direzione è quella della creazione dell’EU come maxi-stato federale con un governo centrale, una banca centrale e un debito unico (gli Eurobond sono inevitabile nel medio periodo!)…oppure si butta tutto all’aria e buona notte (naturalmente ci si mette d’accordo con Francia e Spagna e ai crauti dopo la tempesta si mettono DAZI terrificanti su tutte le merci e se il crauto vuole fare il bagno paga lìequivalente di 1000 euro solo per varcare la frontiera, altrimenti si diverta nella Ruhr o faccia il bagno ad Amburgo coi pinguini :-D).

idleproc
Scritto il 24 Maggio 2012 at 10:28

atomictonto@finanza,

…ci hanno già pensato prima: vanno in Croazia a fare il bagno…

sturmer
Scritto il 24 Maggio 2012 at 11:02

Ciao… e scusa Dream.

Per quando è previsto il prossimo video trends?

Buon lavoro!

ddb
Scritto il 24 Maggio 2012 at 11:11

Piano B, a me suona come:
“tutti per nessuno, ognuno per sé”, ovvero “si salvi (da solo) chi può”.
L’atteggiamento della Germania, mi pare come:
“noi non manteniamo nessuno”, “spremiamo il limone finché c’è (una goccia di) succo; dopo faremo quello che converrà -alla nostra nazione-“.
Quindi ritengo che l’Euro continuerà ad esistere (2 mesi, 1 anno, 3 anni…) fin tanto i “costi” che dovrà affrontare la Germania per la sopravvivenza della moneta unica saranno minori di quelli causati dalla sua disgregazione. Intanto “mette fieno in cascina”.

rogerfed
Scritto il 24 Maggio 2012 at 11:27

Finche’ lo fanno i ns politici, parlare male dei tedeschi additando loro come causa della rovina euro, passi…lo fanno a ragion veduta….scaricano il barile dei loro sprechi e dei loro privilegi al loro solito….della loro incapacita’ e del clientelismo, delle mazzette e dell’evasione che porta soldi all’estero….dei mafiosi loro amici e dell’apparato burocratico clientelare pubblico enorme e inefficente e costosissimo…dei loro stipendi molte volte moltiplicati rispetto allo stipendio della Merkel e dei politici tedeschi…una casta che a volte spara contro il popolo che lavora, altre volte spara contro la germania cattiva….bavosi prrivilegiati abituati a vivere sulle ns spalle che ora vorrebbero vivere anche sulle spalle dei tedeschi ….

Ma quando a dire che i colpevoli della rovina euro sono i tedeschi,PERCHE’ NON FANNO EUROBOND, anzi che la ns classe politica, o il potere oligarchico economico finanziario americano…BE’ NON SIETE DEGNI DI SCRIVERE SUI SITI FINANZIARI….PERCHE’ NON CAPITE UN CAZZO, PERDONATEMI SE LO DICO, MA E’ LA REALTA. FATELO SAPERE NEI FORUM, FATEGLI LEGGERE QUESTO POST!

ECCOVI I COLPEVOLI…
1)CLASSE POLITICA CORROTTA, INEFFICENTE, COLLUSA CON MAFIA E POTERI FORTI CHE EVADONO PORTANDO RICCHEZZA ALL’ESTERO, CHE FA SPESE FARAONICHE E CONTRIBUISCE A CREARE PRIVILEGI E SPRECHI ENORMI E CLIENTELISMO, PROPRIO GRAZIE ALL’INGRESSO IN EURO, CHE PERMETTE RIDUZIONE DEGLI INTERESSI E STABILITA’ DEL PAESE.
Nel 1992 entriamo in euro, abbiamo un’occasione storica come paese indebitato, possiamo risanarci e salvarci!!!!possiamo vendere debito a tassi ridicoli, possiamo risanare il debito diminuendo la spesa pubblica e pagando interessi ridicoli su debito. E’ un’occasione storica che si presenta per il ns paese, e per paesi indebitati come quelli dell’europa del sud. La germania continua con la sua politica ferrea di contenimento della spesa, con una sana politica di bilancio, con un contenimento dell’inflazione che sappiamo erode la capacita’ di acquisto e i consumi del popolo, e dunque punta sulla competitivita’, sul bilancio e sul contenimento inflattivo. Paesi come Italia invece cosa fanno? approfittano della possiblita’ di interessi zero per risanare il bilancio? NO APPROFITTANO DI INTERESSI BASSI SUL PROPRIO DEBITO PER QUASI RADOPPIARE IL DEBITO, TANTO GLI INTERESSI SON BASSI, E VIA A STIPENDI FARAONICI PER POLITICI, AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA, BUROCRATI,SPESE FARAONICHE PUBBLICHE E PROGETTI FARAONICI PUBBLICI…NON ABBIAMO AVUTO IL TEMPO DI FARE LO STRETTO DI MESSINA, SAREBBE STATO IL CULMINE, L’APOTEOSI, L’ESEMPIO DI UN VENTENNIO CHE POTEVA ESSERE UNA GROSSA OPPORTUNITA’ PER IL NS PAESE E NOI TUTTI E LO E’ STATA SOLO PER I POLITICI E CHI HA MANGIATO ATTORNO AI POLITICI, AI LORO G8, ALLE LORO OPERE FARAONICHE, PUBBLICHE, SPESSO INCOMPIUTE, E HAN PORTATO I SOLDI ALL’ESTERO! DA 1300 MILIARDI IN UN VENTENNIO SIAMO PASSATI A QUASI 2000 MILIARDI DI DEBITO, AL 120% DEL PIL, UN PIL CHE ORMAI NON CRESCE PIU’ PERCHE’ E’ TALMENTE GRANDE ENORME E COSTOSO L’APPARATO IMPRODUTTIVO CHE L’APPARATO PRODUTTIVO, CHI PRODUCE, DISSANGUATO DA TASSE PER SOSTENERE LA SPESA PUBBLICA, BALZELLI E BUROCRAZIA NON CE LA FA PIU’ A CRESCERE E VA ALL’ESTERO. CHI NON PUO’ FARLO O MUORE O CONTRIBUISCE ANCORA A TENERE IN VITA QUESTO PAESE DOVE AL PARI DELLA GRECIA SONO PIU’ QUELLI CHE LAVORANO PER LO STATO CHE QUELLI CHE PRODUCONO, O MEGLIO COSTANO PIU’ I PRIMI,PRIVILEGIATI E NULLAFACENTI SPESSO, CORROTTI E COLLUSI SPESSO, CHE LA RICCHEZZA PRODOTTA DAI SECONDI!

2)SECONDO COLPEVOLE E PRINCIPALE COLPEVOLE….IL POTERE OLIGARCHICO FINANZIARIO ECONOMICO AMERICANO!
La ns classe politica, collusa e corrotta con poteri forti, logge massoniche, mafia, e’ comunque vassalla e serva del potere forte oligarchico finanziario americano, composto da multinazionali e banche americane che decidono il destino del mondo!
Il potere oligarchico finanziario economico americano, multinazionali e banche, per proprio tornaconto e per bramosia di danaro e avidita’ sfrenata, per la ricerca del massimo profitto HA IMPOSTO LA GLOBALIZZAZIONE, in maniera selvaggia, iniqua, solo per crearsi nuove quote di mercato mondiale, e per produrre beni e vendere servizi a una nuova platea mondiale abbassando drasticamente i costi producendo e operando in quei paesi dove non esiste tutela del lavoro, tutela ambientale, e diritti umani. La globalizzazione e’ stata imposta e voluta dai politici e presidenti americani, finanziati e eletti grazie alle multinazionali e banche che compongono il potere americano, quindi a loro servizio, e non al servizio del popolo americano! La globalizzazione ha portato alla deindustrializzazione di tutti i paesi occidentali, a un loro impoverimento progressivo nel corso degli anni, solo mascherato da un continuo crescente indebitamento pubblico e privato. I paesi che non hanno puntato alla competitivita’, al know how e al marchio delle proprie multinazionali, ma che hanno puntato solo a difendersi dalla deindustrializzazione con un progressivo aumento della spesa pubblica, si trovano oggi in enorme difficolta’. Esclusa la Germania e poche eccezioni di paesi del nord europa,e che comunque hanno le loro difficolta insite in un contesto economico finanziario che porta a crisi sitemiche, tutti i paesi occidentali oggi si ritrovano oggi, loro malgrado, impoveriti e con pil stagnante e ultraindebitati a causa della globalizzazione. America Giappone Europa….si anche l’America, soprattutto l’America….perche’ in questo contesto le multinazionali crescono e fanno record di profitti ma i paesi sono indebitatissimi e il popolo e’ indebitatissimo, e non si produce piu’ ricchezza in quanto le multinazionali fanno profitti delocalizzando la produzione grazie alla globalizzazione selvaggia, quindi non abbiamo piu’ piena occupazione crescita dei consumi e del pil, ma solo una crescita dei profitti del potere, multinazionali americane. Nel mondo occidentale non si produce piu’ ricchezza, NON SI PRODUCE PIU’ AFFATTO, PER QUESTO FINITA LA POSSIBILITA’ DI CRESCERE INDEBITANDO LO STATO E IL PRIVATO, il pil non cresce piu’ e il superdebito creato e’ insostenibile.
In questo contesto il potere americano fed e multinazionali e banche USA, hanno iniziato a cannibalzzare altri paesi occidentali, dapprima il giappone, mandando lo yen su per anni nonostante il paese soffra di deflazione e non cresce da un ventennio. Un assurdo finanziario, per la legge dei pesi e contrappesi che regola i mercati da sempre, un paese che non cresce deve avere valuta debole affinche’ ricominci a crescere. Ebbene la cannibalizzazione finanziaria imposta dagli Usa a portato il giappone a una stagnazione economica per un ventennio, a deflazione e liquidity trap, e a un indebitamento al 200% per ora sostenibile solo perche in mano agli stessi giapponesi.
Questa cannibalizzazione finanziaria prosciugato il giappone, il potereamericano l’ha iniziata anni fa anche con l’Europa, da meta’ anni novanta, mandando su euro alle stelle, vedi grafico su post precedente. Gli effetti su paesi indebitatissimi che non hanno fatto una sana politica di bilancio come ha fatto la germani, per i motivi di cui al punto 1), si fanno oggi sentire.

CONCLUSIONE:CHIEDIAMO ALLA GERMANIA DI FARE EUROBONDS, OVVERO ACCOLLARSI LE NS COLPE IL NS DEBITO I NS RISCHI E DI FIDARSI DELLA NS CLASSE POLITICA. CHIEDIAMO A UN PAESE CHE CI DICE CONTINUAMENTE DI RIDURRE SPRECHI E PRIVILEGI, CHE VIVE AL DI SOTTO DEL NS TENORE DI VITA, SOPRATTUTTO SE GUARDIAMO L’APPARATO IMPRODUTTIVO E IN PARTICOLARE LA CASTA DEI POLITICI E DEGLI AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA, DI AIUTARCI A MANTENERE I NS SPRECHI E PRIVILEGI, DI AIUTARCI A FARCI VIVERE AL DI SOPRA DELLE NS POSSIBILITA’, A LORO SPESE.
ADDITIAMO LA GERMANIA COME COLPEVOLE DEI NOSTRI PROBLEMI E DEL DISASTRO EURO, QUANDO SE NON FOSSE PER LA GERMANIA E PER L’EURO SAREMMO GIA FALLITI NEI PRIMI ANNI NOVANTA, AL PARI DI TANTI PAESI CORROTTI E SCELLERATI COME IL NOSTRO, CON QUESTA CLASSE POLITICA E QUESTA SOCIETA’ DI PERFETTI LADRI APPROFITTATORI IPOCRITI E MESCHINI, CON UNA QUESTIONE MERIDIONALE IRRISOLTA, MAFIE E DELINQUENZA IMPUNITE, EVASIONE SOPRATTUTTO AD ALTI LIVELLI IMPUNITA,INDUSTRIALI CAPACI SOLO DI CREARE SCATOLE CINESI E OFF SHORES ALL’ESTERO E DI CAMPARE COI SOLDI PUBBLICI O DELLE BANCHE COLLUSE.
LA GERMANIA NON E’ IL COLPEVOLE DEI NOSTRI PROBLEMI, E’ INVECE UN ESEMPIO DA SEGUIRE. LA GERMANIA NON PUO’ SALVARCI, FACENDO EUROBONDS .NEL TEMPO EURO ALTISSIMO IMPOSTO DAGLI USA E IL CONTINUARE DELLA POLITICA DI BILANCIO SCELLERATA DEI PIIGS PORTEREBBE TUTTA L’EUROPA AL DEFAULT STRITOLANDOCI TUTTI IN UNA MORSA COME STANNO FACENDO COI PIIGS, ALLORA A CHI CHIEDIAMO AIUTO, AGLI USA CHE CI AMMAZZANO? CON CHI CE LA PRENDEREMO POI?
NOI DOBBIAMO ESSERE RIEDUCATI, UN FIGLIO SCAPESTRATO NON SI EDUCA FACENDOGLIE TUTTE, E DANDOGLIELE TUTTE VINTE, PRIMA O POI FARA’ DANNI IRREPARABILI. I COLPEVOLI DEI NOSTRI PROBLEMI E DEI PROBLEMI EURO SONO AL PUNTO 1) E AL PUNTO2)…I COLPEVOLI NON SONO I TEDESCHI, ANZI CI HANNO AIUTATO E CI AIUTANO…..E’ NEL LORO INTERESSE…

.LA GLOBALIZZAZIONE IMPOSTACI DAL POTERE AMERICANO, , LA VALUTA FORTE IMPOSTACI DAL POTERE AMERICANO, L’INDEBITAMENTO ABNORME IMPOSTOCI DAI NS GOVERNANTI COLLUSI E CORROTTI …LA GERMANIA’ IN TUTTO QUESTO NON E’ MAI STATA UN ATTORE DA COLPEVOLIZZARE, LEI E’ SOLO UN ESEMPIO DA SEGUIRE! LA GERMANIA E’ UN NS PARTNER E LO HA DIMOSTRATO PIU’ VOLTE, E CI STA AIUTANDO PIU’ VOLTE, ANCHE LEI E’ INTERESSATA A UNA VALUTA EURO E NON A UN MARCO CHE TRIPLICA E GLI FA FARE LA FINE DEL GIAPPONE….MA NON SI PUO’ CHIEDERE ALLA MERCKEL CHE GUADAGNA MOLTO MENO DI UN NOSTRO SEMPLICE DIRIGENTE, DI UN PRESIDENTE DI REGIONE COME FORMIGONI, INFINITAMENTE MENO DI UN PARLAMENTARE, DI ACCOLLARSI IL NOSTRO DEBITO PERCHE’ NOI VOGLIAMO CONTINUARE A SPERPERARE, BIVACCARE, E FARE LA BELLA VITA ALLA FACCIACCIA LORO FINCHE NON TIREREMO ANCHE LORO GIU’ NELLA FOSSA!
DATE PURE DEL COGLIONE A TUTTI QUELLI CHE CE L’HANNO CON LA GERMANIA!
RINGRAZIAMOLA PIUTTOSTO E IMPARIAMO A IMITARLA E SEGUIRLA!!

mattia06
Scritto il 24 Maggio 2012 at 11:35

rogerfed@finanza,

ottima analisi, concordo con te…

Scritto il 24 Maggio 2012 at 12:00

rogerfed@finanza,

Ciao Rogerfed,

a parte il tuo nickname che già mi è simpatico soprattutto se collegato al noto elvetico da terra rossa.
Il tuo urlo di protesta è quantomai comprensibile (E cmq grazie per gli apprezzamenti! Voorà dire che stasera chiudo il blog).

BE’ NON SIETE DEGNI DI SCRIVERE SUI SITI FINANZIARI….PERCHE’ NON CAPITE UN CAZZO, PERDONATEMI SE LO DICO, MA E’ LA REALTA. FATELO SAPERE NEI FORUM, FATEGLI LEGGERE QUESTO POST!

Beh, per fortuna che ci sei tu allora che hai capito tutto!!!!

NOI DOBBIAMO ESSERE RIEDUCATI, UN FIGLIO SCAPESTRATO NON SI EDUCA FACENDOGLIE TUTTE, E DANDOGLIELE TUTTE VINTE, PRIMA O POI FARA’ DANNI IRREPARABILI. I COLPEVOLI DEI NOSTRI PROBLEMI E DEI PROBLEMI EURO SONO AL PUNTO 1) E AL PUNTO2)…I COLPEVOLI NON SONO I TEDESCHI, ANZI CI HANNO AIUTATO E CI AIUTANO…..E’ NEL LORO INTERESSE…

La cosa grave è che dici cose che per noi, che non capiamo un CAZZO (come dici tu), non sono novità visto che queste cose le diciamo da anni. Ma forse ancora non ci conoscevi.
Dopo tante parole e proteste, però, ORA, dobbiamo incominciare a guardare avanti.
Sei d’accordo con me oppure no?
Ritieni così costruttivo continuare a guardarsi indietro e incavolarsi con il disastro avvenuto?
Quindi, ora noi abbiamo un obiettivo, e credo sia anche il tuo, che è questo: CREARE UN FUTURO CHE ABBIA SENSA DA ESSERE VISSUTO.
Io, te, i nostri figli, chi verrà dopo, che cosa ci/gli spetterà?
E’ questo il vero problema. E allora, occorre trovare soluzioni.
Poi sono d’accordo con te, anche se non capisco un CAZZO.
Oligarchia delle banche, verissima, politica incompente, corrotta e truffaldina, verissimo, e anche tutto il resto.
Però ora occore salvarci le piume. E poi sarebbe BELLISSIMO riuscire a rivoluzionare il sistema e ripartire progressivamente conuna mentalità nuova. Partendo proprio per la politica.

Non pensi?

🙂

Ah dimenticavo. io non ce l’ho con la GErmania. Ce l’ho col fatto che loro hanno una visione distorta. Vedono solo i danni che ha generato l’Euro mentre dimenticano i grandissimi vantaggi che hanno permesso alla macchina produttiva tedesca, per anni, crescite da paese emergente e, tutt’ora, ancora una crescita anche se limitata.
Poi certo, se in Italia ci fosse stato il rigore tedesco negli ultimi 30 anni…

rogerfed
Scritto il 24 Maggio 2012 at 12:06

Ci tengo a specificare che il post non e’ mio ma di un mio amico trader che cura un suo blog, quindi mi scuso per eventuali offese e parole colorite che non sono assolutamente il mio modo di cumunicare, ma ci tenevo a riportare in maniera integrale.
Massima stima per te Dream e per Maurizio!!!!
Ciao Ragazzi

valerio111
Scritto il 24 Maggio 2012 at 12:30

rogerfed@finanza,

Pienamente d’ accordo con te, sul perchè si è arrivati a questo punto oramai lo sanno tutti, compresa mia nonna, il problema è come se ne esce con il minor danno possibile.
Trovare soluzioni, ( almeno Dream ci prova ), fattibili, che non siano fare la rivoluzione per mandare a casa i politici corrotti, e poi magari dichiarare guerra all’ America.

rogerfed
Scritto il 24 Maggio 2012 at 12:49

Vai avanti cosi’ Dream (lo dico da abbonato soddisfatto di Compass & More)

idleproc
Scritto il 24 Maggio 2012 at 13:07

rogerfed@finanza,

Concordo con le conclusioni e speranze (credo ottimistiche di DT).
L’analisi del post mi pare sia un “condiviso” da molto tempo da queste parti.
Il punto è (sono da sempre stato contrario a questa europa) che se ci sarà una rottura disordinata della stessa, i singoli stati europei e noi peggio degli altri vista la classe dirigente, finiranno totalmente asserviti a quei poteri citati nel post.
Credo che valga la pena ed il rischio, anche per la Germania, di provare a rifare l’europa su altre basi. E’ solo una speranza.

rogerfed
Scritto il 24 Maggio 2012 at 13:27

Il giappone ha il 200% del debito ma tutto quasi in mano giapponese, chi vuoi che chieda il default? per questo non fallisce ancora, quando l’italia avra il suo debito quasi interamente in mano italiana, avra’ risolto tutti i suoi problemi, perche’ in qualsiasi momento potra’ resettare togliendo dal privato la ricchezza mettendola in mano pubblica….togliendo il debito pubblico coi soldi dei privati.
Non serve a nulla una banca che stampa se la tua moneta rivaluta come lo yen quel che conta e’ che nessuno puo’ chiedere il fallimento, se chi ha debito e’ lo stesso creditore.
Gli USA hanno piu’ bisogno loro di eurobond che noi…hanno piu’ bisogno loro perche’ hanno bisogno di euro di nuovo a 1,6, mentre noi cosi’ con euro basso ci salviamo ancora…
se noi arriviamo ad avere debito in mano tutta italiana, e draghi non e’ cretino e questo sta facendo, l’italia non salta, c’e’ solo un travaso di ricchezza, dal privato che va a coprire il debito pubblico, non una gran bella notizia certo……
col cambio cosi’ noi ci salviamo, le ns esportazioni e il ns pil migliorano…l’acuirsi della crisi ha costretto l’america a svalutare euro…obama si da da fare perche’ sono loro gli inguaiati, non noi…noi stiamo iniziando a respirare con euro sotto 1,30.
Da quello che ne so una nazione va in default se ha debito estero…draghi sta portando il ns debito tutto in mani italiane…se ci riesce non ci sara’ alcun default, ci sara un esproprio di ricchezza dello stato dal privato a coprire il debito pubblico semmai…al massimo….ma con euro basso neanche questo sara’ necessario probabilmente.
draghi su voilere gs ha fatto ltro, e se potesse farebbe eurobond…questo per dare liquidita’ al sistema, che poi l’america cerca di prendere dal sistema cannibalizzando e spargendo paura in europa e’ un dato di fatto…che l’america punta a rivalutare euro e contmporaneamente distogliere liquidita’ da europa e’ un dato di fatto, e’ come ho sempre detto e’ un’anomalia tutta dei ns tempi paesi in recessione hanno valuta forte, come giappone e europa.
L’ italia cosi’ non puo’ fallire, ma i cittadini si! dipende da che punto di vista guardate le cose, se le guardate dal punto di vista speculativo, mi sta bene, se le guardo come cittadino mi girano chiaramente le balle.

Scritto il 24 Maggio 2012 at 19:48

rogerfed@finanza:
Vai avanti cosi’ Dream (lo dico da abbonato soddisfatto di Compass & More)

😉

gainhunter
Scritto il 24 Maggio 2012 at 21:55

rogerfed@finanza,

1) Sorvolando sulle colpe della classe politica, su cui sono d’accordo, bisogna dire che nel 1992 è stato chiesto agli stati di rispettare dei numerini nei bilanci pubblici.
Beh, l’Italia è uno dei pochi stati che ha intrapreso la strada della riduzione del rapporto debito/pil, come DIMOSTRA questo grafico, che posto per l’ennesima volta:

Da cui si evince che da Maastricht all’inizio della crisi del 2007 il rapporto debito/pil è sempre stato in discesa, a differenza di quello tedesco (passato dal 40% a oltre il 70%).
Peccato che il prezzo pagato è stata la bassa crescita (e qui la colpa è della politica che ha fatto confluire la ricchezza prodotta dal lavoro degli italiani in corruzione e sprechi invece che in investimenti).

2) Cosa si deve imputare alla Germania:
– aver creato le bolle in Grecia e Spagna (insieme a inglesi e americani); se le banche tedesche sono quelle con la leva più alta ci sarà un motivo, no?
– la rigidità quando gli altri sono in difficoltà contro la flessibilità quando a essere in crisi sono loro (2002-2003, allargamento parametri di Maastricht per favorire tedeschi e francesi)
– il conflitto di interesse nella gestione dell’attuale crisi: più si prolunga la crisi più la Germania risparmia interessi sul debito
– i lauti guadagni ottenuti grazie all’euro a discapito degli altri paesi, e non solo per l’incapacità della classe politica degli altri paesi, ma anche per l’eliminazione della concorrenza (svalutazione) da parte dei paesi più deboli (ricordiamoci sempre che negli anni 90 tante imprese manifatturiere italiane lavoravano per aziende tedesche proprio per via dei minori costi di produzione dovuti al cambio lira-marco, vantaggio venuto meno con l’euro).
– (in qualità di maggiore “azionista” della UE) aver governato per il proprio interesse, anche sfruttando le varie incompetenze di altri (vedi quote latte e in generale le leggi europee sul settore alimentare); ma si sono arricchiti anche per questo o no?
– (alla sig.ra Merkel e al suo amichetto) la destabilizzazione del mercato dei cds con la proposta del contributo volontario allo swap greco, che ha fatto crollare la fiducia sulla capacità delle assicurazioni di rimborsare i creditori degli stati in caso di default; il timing è inequivocabile

Secondo me l’errore che si fa troppo spesso è quello di considerare gli stati, le loro virtù e i loro difetti come se fossero entità singole. Ma con l’euro e la cessione della sovranità monetaria questo tipo di valutazione non funziona più! Così come è sbagliato dare tutte le colpe all’euro, o alla stessa Germania. Ma il fatto che la Germania abbia tante virtù non deve essere un alibi per non darle le colpe che si merita, anche perchè alcune “virtù” (la crescita economica e di conseguenza i conti pubblici) sono in stretta relazione con l’euro.

3) Sul fatto di prendere esempio dalla Germania, sono perfettamente d’accordo: bisogna sempre “copiare” chi fa meglio di noi, quando e dove fa meglio di noi.
Per esempio bisogna copiare l’organizzazione specie nel settore pubblico.

4) Quindi la domanda fondamentale è: ora si chiede alla Germania di pagare per noi?
Anche se fosse così, di fatto noi (cittadini) abbiamo pagato per anni, oltre agli sprechi dei nostri politici, anche la crescita economica tedesca, grazie all’euro, e sempre grazie all’euro abbiamo contribuito (insieme ai tedeschi) a pagare la riunificazione tedesca. Oppure credete seriamente che tutto questo miracolo tedesco sia frutto esclusivamente del lavoro dei tedeschi?
Bisogna certamente dare loro delle garanzie (e chi non le chiederebbe), ma forse quello che chiede la Germania non è realizzabile in poco tempo (la Grecia ne è un esempio evidente).

idleproc
Scritto il 24 Maggio 2012 at 22:21

Non so se siete a conoscenza di questo nuovo organismo comunitario.
http://www.efsmi.org/index.php

gainhunter
Scritto il 25 Maggio 2012 at 07:58

Stavo pensando che, come abbiamo discusso diverse volte, l’unico modo intelligente e funzionante per migliorare i conti pubblici è quello di ridurre la spesa, perchè l’austerity fatta di tasse e tagli ai redditi porta solo recessione. La Germania non si fida, giustamente, della classe politica degli altri paesi. E allora, perchè invece di fissare degli obiettivi generici come il pareggio di bilancio non stabiliscono che la spesa pubblica non deve superare una certa percentuale del pil?
Se 20 anni fa a Maastricht avessero stabilito questo parametro, oggi non saremmo a questo punto.

bergasim
Scritto il 25 Maggio 2012 at 12:42

gainhunter,

Bello il copi incolla potresti anche dirlo dove lo hai preso, non mi sembra farina del tuo sacco o no?
http://goofynomics.blogspot.it/2012/05/la-spesa-pubblica-al-bar-dello-sport.html

gainhunter
Scritto il 25 Maggio 2012 at 13:32

bergasim,

A cosa ti riferisci?
Il grafico che ho postato l’ho creato io in excel prendendo i dati dal ministero del tesoro e da wikipedia.
Le considerazioni dei miei 4 punti li ho scritti parola per parola ieri sera come mi uscivano dalla mente, cosa abbastanza facile visto che sono sempre le stesse cose che ripeto da mesi, se non anni.
La riduzione della spesa come unica possibile soluzione l’ho sostenuta da sempre qui; il rapporto di spesa pubblica su pil l’ho appreso leggendo vari blog in giro (ma non quello che hai citato tu), l’idea di fissarlo come parametro in una nuova Maastricht o nel fiscal compact mi è venuta ieri, come logica conseguenza del ragionamento che si stava facendo sul dare garanzie alla Germania dopo l’esperienza sull’inaffidabilità della classe politica italiana.

Non ho ancora letto il link, lo farà stasera, ma se sostiene quanto ho scritto io non mi farà altro che piacere.

P.S.: Non preoccuparti, che se faccio un copia incolla riporto sempre la fonte.

perplessa
Scritto il 25 Maggio 2012 at 20:15

rogerfed@finanza,

non credo affatto la Germania sia un angioletto, per precisare meglio, alcuni interessi aventi sede in Germania, visto che molti cittadini tedeschi sono dissenzienti, dato l’esito delle elezioni

perplessa
Scritto il 25 Maggio 2012 at 20:21

gainhunter,

i tedeschi lavorano meno ore degli italiani, e guadagnano di più, i cittadini europei che lavorano più ore , se ricordo bene sono i greci.

gainhunter
Scritto il 25 Maggio 2012 at 22:04

bergasim,

Ho letto l’articolo che mi hai segnalato, molto interessante, grazie.
Ora sono certo di non aver fatto copia-incolla 🙂

Se ti interessa, vai a rileggerti qualche mio commento di molto tempo fa:

http://intermarketandmore.finanza.com/salute-e-solidita-eurozona-classifica-dei-paesi-membri-36299.html

http://intermarketandmore.finanza.com/cicale-e-formiche-italia-costretta-a-sacrifici-e-austerity-32190.html

http://intermarketandmore.finanza.com/la-germania-e-realmente-il-mondo-perfetto-39311.html

Buonanotte

kry
Scritto il 26 Maggio 2012 at 10:09

gainhunter,

Fuori argomento. Usi un sistema particolare per riprenderti i tuoi commenti? ( con il computer non sono un genio e volevo capire se c’è un sistema semplice per rileggere i propri commenti). Ciao grazie.

gainhunter
Scritto il 26 Maggio 2012 at 11:23

kry@finanza,

Cerco su google (o un altro motore di ricerca – io uso ixquick):
“gainhunter scrive” bla bla bla site:intermarketandmore.finanza.com
dove bla bla bla è (se voglio) qualche altra parola da cercare nella stessa pagina dove c’è il mio commento.

gainhunter
Scritto il 26 Maggio 2012 at 11:29

perplessa@finanza,

Sì, infatti, anche olandesi e svedesi lavorano meno dei lavoratori “mediterranei”.
Meno disoccupazione e magari anche maggior rendimento (meno stanchezza e meno stress), ma soprattutto (almeno per quanto riguarda l’Italia) noi dobbiamo lavorare di più per permettere alle imprese di avere meno lavoratori per compensare il costo del lavoro e della burocrazia dovuti alle inefficienze statali.

kry
Scritto il 26 Maggio 2012 at 12:37

gainhunter,

Grazie. Ciao e buon fine settimana.

gainhunter
Scritto il 26 Maggio 2012 at 15:41

kry@finanza,

Buon weekend anche a te!

perplessa
Scritto il 26 Maggio 2012 at 23:09

gainhunter,

per quanto riguarda la burocrazia sono daccordo che ha dei costi, e occorre sottolinare che ci sono alcune categorie che ci guadagnano sulla burocrazia, come i commercialisti, i consulenti del lavoro, e i caf, a cui conviene uno status quo.il costo della burocrazia non lo pagano solo le aziende ma tutti i cittadini. esempio banale che riguarda tutti, la dichiarazione dei redditi. personalmente ho dovuto leggermi n.84 pagine istruzioni mod.730, 110 pag.ne unico 2012,fascicolo1, e 48 pag.fascicolo 2. totale 242. non può essere “normale” una cosa del genere. in più le info sull’IMU.il cittadino medio non ce la può fare , è costretto a ricorrere a un professionista. vorrei vedere in faccia il soggetto che inventato la detrazione per lavoro dipendente.ma è veramente necessaria una complicazione del genere?non si possono complicare le cose semplici.
aggiungiamo l’8 per mille e il 5 per mille. abbiamo un’idea di quanto costi allo stato gestire quella roba lì?il costo di gestione per una scelta di pinco pallino all’onlus che piace a lui, di cui magari solo lui ha indicato il codice fiscale in dichiarazione?non sarebbe meglio che chi vuol dare qualcosa se lo metta solo negli oneri e amen?alla fine pare che il problema sia la produttività dei dipendenti pubblici, e poterli licenziare. Bravi, bis, paghiamoli a cottimo per svolgere attività che non servono a niente.Sarebbe ora che si entrasse nel merito delle norme, e dare una bella sforbiciata. ma nessuno si prende la briga. solo abbiamo visto quella iniziativa ridicola della spending review. già solo il fatto di denominarla con una parola inglese mi disturba.non si può parlare in italiano in questo paese? è una legittimazione di qualità usare le parole ingesi, piuttosto che la lingua italiana?a mio avviso questo malcostume dimostra solo che questo paese è senza identità

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