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VENDO TUTTO E MI RITIRO (o quasi)

Scritto il alle 12:22 da Danilo DT

citigroup.jpgMi è successo spesso di vedere, sulle vetrate dei negozi, un’insegna con scritto “Vendo tutto e mi ritiro”. Era per la maggior parte delle volte una scusa per giustificare svendite o per invogliare la clientela all’acquisto. E questo è quanto mi è venuto in mente quando, sui giornali, ho letto la notizia di una nuova clamorosa “creazione di cassa”.

Se devo essere sincero, la notizia non mi ha sorpreso più di tanto, anche perché io sono convinto che le sorprese continueranno a non mancare nei prossimi mesi. A testimonianza del fatto che la crisi subprime è tutt’altro fuorché finita.


E a testimonianza di ciò, è giunta la notizia di una colossale svendita per un controvalore che si aggira tra i 400 ed i 500 miliardi di Dollari. A fare cassa è niente poco di meno che la prima banca USA, quella Citigroup che già aveva svalutato per 40 miliardi di Dollari (apperò…) ma che evidentemente ha ancora qualche tassello da sistemare.
Tutto questo ha l’aria di una profonda rivoluzione all’interno di Citigroup, e quindi con ovvi ripensamenti sul modello di business originario. Quindi salta il modello Weill e via libera al modello Pandit. Ma temo non sia la sola operazione di snellimento.
Qual è il messaggio che ci viene dato? Le banche dovranno rivedere i modelli di business ed i relativi piani industriali. Sempre sperando che non ci siano altre Bear Stearns (ecco il perché del titolo del post…)
E in Europa…. Tutti zitti? Tutti Tranquilli? Tutto svalutato? Aspettiamo sulla riva del fiume il fatidico cadavere del nemico….

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Grazie e buona lettura!
DT

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