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Un anno di crisi: 2008-2009

Scritto il alle 15:11 da Danilo DT

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Chi più, chi meno, tutti sanno benissimo che gli ultimi 12 mesi sono stati di grande crisi. Ora già si parla di una ripresa ed addirittura di una fine della recessione.
Il grafico che ho inserito all’inizio del post, tratto dal sito Dshort mette a confronto le 4 grandi crisi di questo secolo. Provate a chiedere ad un economista o comunque a chi ha avuto modo di analizzare oggettivamente tutte e 4 le crisi, vivendo magari le ultime 3 (Crisi Del Petrolio degli anni ’70, crisi tecnologica, che definirei più che altro Bolla, del 2000 e Crisi finanziaria tutt’ora in corso). Domandategli se questa crisi è più o meno grave delle altre, se è più o meno intensa e se i suoi effetti sono decisamente più marcati o meno.

In ogni dove si legge di “Crisi del secolo”, ma guardando il grafico qui sopra, risulta evidente il fatto che questa crisi è stata risolta in un batter d’occhio con un’inversione repentina ad V che lascia ben sperare per il futuro. Certo l’interventismo dei Governi e delle Banche centrali è stato determinante e fondamentale per salvare il sistema finanziario globale. Ora però inizia a parlare di exit strategy, anche se occorreranno nuovi aiuti viste tutte le partite incagliate che devono ancora essere affrontate.
Ma di questo ho parlato già molte volte e sicuramente parlerò ancora in futuro (cavolo, devo chiedervi scusa, purtroppo questi post sono sempre in tono abbastanza pessimistico, però la mia view è questa e sto facendo il possibile per mantenere alta la bandiera della coerenza).

Sul sito della nota testata giornalistica Reuters ho trovato questo interessante grafico interattivo, con allegato un video altrettanto valido.
E’ la cronistoria di un anno di crisi, un anno passato temendo la fine del mondo (che, come sottolineato innumerevoli volte dal sottoscritto, non è finito!) e che poi oggi, invece, sembra tornato il paradiso terrestre, com borse forti e toniche, bonds di qualsiasi tipo o genere a quotazioni strabilianti (grazie alla liquidità), credit default swap (CDS) ai minimi e VIX rassicurante. Il paese dei balocchi. Ma la realtà non è così florida e tutti sappiamo che il rischio di una ricaduta c’è.
E non solo perché si cercherà di fare delle exit strategy efficienti, ma anche perché il mercato potrebbe nuovamente avere bisogno dì sostegno pubblico.
Intanto però, godetevi il video e il grafico interattivo.

Ne vale la pena. Cliccate qui sotto!

TIMES OF CRISIS


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