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TRENDS 2.0.46: GARBAGE TIME!
Dopo un periodo ricco di incontri e riunioni importanti, il mercato quasi tira un attimo il fiato e sembra sonnecchiare tra i soliti dati macroeconomici. Però qualcosa si sta muovendo? In Italia? NO, il nostro FTSEMIB resta in tendenza. Ma analizzando l’intermarket scopriamo che qualche segnale premonitore sorge all’orizzonte. Ma non parliamo di possibilità, bensi di una tendenza chiaramente invertita. Il titolo del post forse vi anticipa qualcosa in merito al segmento high yield.
Ovviamente qui sto banalizzando il concetto. Vi consiglio di vedere il video (FREE) per capire cosa intendo dire…
Quindi… benvenuti al nuovo numero di TRENDS, con tanti grafici e tante analisi intermarket che vi aiuteranno a capire le dinamiche dei mercati finanziari, sempre più correlati ed interessanti.
Riprendetevi i post di questa settimana, credo ne valga proprio la pena e poi, se possibile, sostenete questo progetto di cultura finanziaria e di consapevolezza operativa. La registrazione è stata fatta in modo abbastanza impulsivo e diretto, cercando di sintetizzare e velocizzare i ragionamenti. Spero di essere comunque comprensibile. Come sempre critiche e commenti sono ben graditi. Lascio massima libertà ai lettori di contribuire (se vorranno) all’iniziativa, cliccando qui sotto, in modo tale da capirne anche il livello di gradimento. Sappiate che il Vs sostegno è MOLTO importante per la continuazione di questo progetto che vive solo grazie al Vostro sostegno.
Eccovi il video. Buona visione a tutti!
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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
ci sono due aspetti che possono avere effetti negativi sui mercati finanziari incluse valute e petrolio, magari non nel brevissimo termine ma da tenere sotto attenta osservazione:
1. i recenti eventi dell’Arabia Saudita con il progressivo avvicinamento a Cina e Russia a discapito della consumata alleanza con gli USA. I cambiamenti dello scenario potrebbero comportare pericolose conseguenze.
2. le riforme fiscali tanto a lungo proclamate da Trump stanno trovando qualche ostacolo operativo alimentando un certo nervosismo e incertezza sul mercato. Ancora una volta l’enorme liquidità sembra sostenere i valori delle borse, ma occorre notare che, specialmente in USA, la velocità della moneta si sta riducendo a conferma che i dati dell’economia reale non sono esaltanti.