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Tornano ad incrementare gli initial claims, ma per caso…
Prosegue con una per ora piccola sbandata la positività nel mondo del lavoro statunitense. Il report appena pubblicato dal DOL ( Department of Labor ) in merito al numero di sussidi di disoccupazione erogati nella settimana conclusasi il 5 marzo 2011 mostra un sensibile incremento nelle richieste, pur se esse si mantengono per un filo al di sotto della soglia dei 400 mila, più o meno eletta a linea di demarcazione tra un mercato del lavoro in espansione e uno un contrazione.
Initial Claims (SA) | A 397,000 | Da 371,000 | =+26,000 |
Initial Claims (NSA) | A 406,096 | Da 353,949 | =+52,147 |
Rispetto alla settimana precedente il numero di nuovi richiedenti è incrementato su base destagionalizzata di 26 mila unità, passando da 371 mila rivisto a rialzo da 368 mila a 397 mila, che probabilmente diventeranno 400 mila la settimana prossima.
Peggiore invece il dato non aggiustato del quale come di consueto vi mostro la serie in maniera che possiate voi trarne le conclusioni che preferite.
Le 406 mila nuove richieste alterano ma per ora non inficiano il trend in atto da inizio anno, andando di fatto a fotocopiare il comportamento della serie nel 2005. Anomalo si, ma non troppo quindi l’improvviso incremento registrato in questa settimana, che suppongo essere dovuto semplicemente a questioni di carattere stagionale.
Nella settimana conclusasi il 19 febbraio, il numero di persone che beneficiavano di un qualche sussidio di disoccupazione di lungo periodo è calato di 463 mila rispetto alla settimana precedente, attestandosi così a 8 milioni 772 mila 818 persone. Temo a pensare quale sarà l’incremento dei partecipanti al programma di assistenza alimentare di febbraio. Ma lo sapremo solo a maggio.
Come al solito sibilline le annotazioni al report che provengono direttamente dagli stati interessati dalle maggiori modifiche al numero di nuove richieste. Per la settimana del 26 febbraio, gli stati che hanno dichiarato i maggiori miglioramenti mettono in relazione il minor numero di licenziamenti la settimana lavorativa più corta ( c’è stato un giorno nella settimana in cui non hanno licenziato… ). In particolare, la California e l’Illinois indicano in questo motivo un decremento delle nuove richieste di, rispettivamente 12 mila 730 e 2430 unità. Ovviamente tutte queste persone sono state poi licenziate la settimana successiva, cioè quella oggetto del report di oggi, e questo in prima approssimazione spiega molto bene il brutto dato di oggi. Bene in generale il settore delle costruzioni, che si riprende dai ghiacci perenni.
Mattacchiuz
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mah… direi che se ne sono fregati per 2 anni della macroeconomia, non credo sia questa la ragione della correzione…
FINANCIAL TIMES:
Moody’s downgrades Spain credit ratings
Agency warns cost of recapitalising banks to increase
Spain’s Ibex index feels weight of sell-off FT Alphaville Spain shoots the messenger Eurozone periphery borrowing costs soar Martin Wolf Why eurozone will survive
Evvivaaaaaaa anche la Spagna è declassata!!!
infatti il mio commento era un pò ironico per dire che i dati vengono sempre interpretati come si vuole e a seconda di come tira il vento giustificano i risultati
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Wall-Street-inizia-la-seduta-spystock-1794569817.html?x=0
giusto per capirci
per questo la borsa scende ?