THE BIG QUESTION: e ora che farà Wall Street?

Scritto il alle 12:37 da Danilo DT

wall-street-market-trend

Target price per lo SP500 e in più il grafico fondamentale che mette a nudo il rapporto fra FED e mercati. Ma ora che il quantitative easing USA è terminato, riuscirà la borsa USA quantomeno a tenere queste quotazioni?

Come ogni fine anno che si rispetti, la domanda più ricorrente tra gli operatori, in questi giorni, è “ma che farà Wall Street nel 2016”? Bella domanda: in molti si buttano con il toto-target, sparando numeri giustificati da calcoli stranissimi oppure spannometrici. Facendo una media tra le varie analisi raccolte dal Bloomberg, ecco cosa ne scaturisce.

FORECAST: previsioni target SP500 per il 2016

SPX-FORECAST-PREVISIONE-SP500-2016

Gli analisti quindi si aspettano mediamente una performance pari al 7% (2.207 punti) Devo essere sincero: farei firma per avere la sicurezza di questa percentuale a fine anno. Vedremo anche perchè saranno moltissime le variabili che influenzeranno la tendenza di Wall Street. Inoltre non dimentichiamoci di un elemento che io considero assolutamente importante e “unico”.

Il 2015 è stato l’anno della svolta. Quantomeno se parliamo di politica monetaria USA. E’ stato l’anno dell’inversione di tendenza, dove dopo tanti anni di tassi tendenzialmente ZIRP, (tasso zero, dal 2008), la FED ha deciso all’unanimità di rialzare i tassi di interesse. Importo marginale, certo, ma comunque simbolico, un +0.25% che rappresenta il giro di boa e l’inversione.
Non voglio in questa sede dilungarmi sugli effetti del QE americano. Quello che invece mi preme portare in evidenza è un altro fattore.
Credo sia chiaro a tutti che il quantitative easing USA, come anche quello giapponese, inglese e dell’Eurozona, hanno avuto effetti quantomeno discutibili sull’economia, ma chairissimi sugli asset finanziari. In altri termini, hanno contribuito a far gonfiare a dismisura il valore di molte asset class. Basta guardare il valore di certi bonds, o di certe società quotate.
La cosa interessante, per il mercato USA, è la relazione tra politica monetaria e mercati finanziari,  visibile in questo grafico.

BIG CHART: rapporto tra quantitative easing e Wall Street

tasso-fed-quantitative-easing-wall-street-spx

Come potete vedere, il sostegno della banca centrale USA è stato determinante per le quotazioni della borsa. Il tutto grazie agli effetti diretti ed indiretti della politica monetaria USA.
Ma oggi, come vedete dal grafico verde, i tempi sono cambiati. La linea si è impennata (anche se di poco) e allo stesso tempo, Wall Street è come se avesse perso il suo “smalto” a cui eravamo abituati.

Riuscirà la BCE e la BOJ a sostituire il ruolo della FED sui mercati finanziari e sarà sufficiente? L’impressione che ho io, è che il mercato USA, nelle migliori delle ipotesi, può al massimo lateralizzare.
Questo ovviamente è un parere personale che ha delle valenze importanti per le mie scelte di asset allocation per il 2016.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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5 commenti Commenta
Scritto il 31 Dicembre 2015 at 12:39

Mamma mia! ho il “dominio” nel network! Nessuno ha più scritto…. Sono proprio sempre l’unico c*******e…. Hahahaahahahah!
Auguri di cuore a tutti di un felice. sereno e pimpante 2016

draziz
Scritto il 31 Dicembre 2015 at 13:28

Ah…haaaa! Ecco che DT ha manifestato tutta la sua sete di potere!
Ha Ha Ha. Il padrone del blog!! (Mi viene in mente un romanzo di Jules Verne…).
Trigliceridi alti? Glicemia stellare?
E ‘mo vengono zampone e cotechinooooooooooo…e vediamo che ci combina con l’anno nuovo!

Auguriiiiiiiiiiiiii !! Di buona conclusione (di buona fine mi è sempre suonato strano…da toccatina in zona…) e di buon inizio a tutti !!

draziz
Scritto il 31 Dicembre 2015 at 13:29

ps: adesso non sei più l’unico c…e ( ciccione? hargh, hargh, hargh…)

pdf79
Scritto il 31 Dicembre 2015 at 13:34

Ma c…ne no, però un poco maniaco si.
Non giocarti tutti gli articoli nel 2015 conservali per il 2016, se no i primi giorni del 2016 ti devi buttare sull’inquinamento e il tempo per scrivere qualcosa.
Buon Anno

kry
Scritto il 31 Dicembre 2015 at 18:02

— ” THE BIG QUESTION: e ora che farà Wall Street? ” —

Sale o scende
scende o sale
è come il mondo fatto a scale.

BUON ANNO A TUTTI.

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