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THE BIG CRISIS #4: UE crea un “fondino” a difesa della crisi
Bisogna agire, subito. E la stessa UE ne è ben cosciente.
In attesa di ascoltare una presa di posizione ufficiale della BCE nei prossimi giorni (che potrebbe comprendere anche la promessa di futuri tagli dei tassi di interesse, magari un ulteriore TLTRO più un più sostanzioso QE, quindi nulla che muove nel concreto ed in modo determinante) ecco che interviene direttamente dalla presidentessa Ursula von der Leyen.
(…) Un fondo da 25 miliardi di euro “a sostegno del sistema sanitario, delle Pmi, del mercato del lavoro e delle parti più vulnerabili dell’economia”, colpite dall’epidemia da coronavirus: dalla Ue arriva tutto il sostegno sperato dall’Italia. (…)
Evviva evviva, arrivano i nostri!
(…) “Proporrò a Parlamento e Consiglio di liberare 7,5 miliardi di euro di liquidità” dai fondi Ue, che faranno da leva per ottenere la massima capacità del nuovo fondo, ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen, al termine del vertice straordinario a 27 in videoconferenza. “Useremo tutti i mezzi a disposizione per assicurarci che l’economia europea sosterrà questa tempesta”, ha aggiunto. (…)
Ha rubato le parole di Draghi? Un nuovo whatever it takes. Ma permettetemi, questa è un’altra storia…
(…) Via libera anche sulla flessibilità: la presidente Ue ha spiegato inoltre che “per sostenere i Paesi ci assicureremo che gli aiuti di stato arrivino alle aziende che ne hanno bisogno, e faremo pieno uso della flessibilità del Patto, e su questo chiariremo le regole prima dell’Eurogruppo di lunedì. Ci saranno linee guida entro il weekend”. (…) [Source]
Bene, quindi qualcosa si muove.
Già ero felice per la presa di posizione netta da parte dell’UE, un segnale di vera Unione, finalmente. Tutti uniti contro il nemico del momento, il Coronavirus (oltre che gli arabi per la guerra petrolifera).
Poi però ho fatto due conti proprio da casalinga abbastanza disperata (visto il momento storico). Si tratta di 25 miliardi di Euro da spartire tra tutti i paesi dell’Eurozona in ambio di sanità, lavoro, PMI e fasce più deboli. Quindi la torta la si deve dividere tra i paesi e poi tra i vari settori. Ma non solo.
Il PIL dell’Eurozona è pari a circa 14.000 miliardi USD. A conti fatti, si tratta di un sostegno pari allo 0,2% del PIL circa.
Secondo voi basteranno? No comment… E lo ha chiamato “whatever it takes”…
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STAY TUNED!
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