in caricamento ...
Chiamale se vuoi STATISTICHE. Ma possono contare molto di più
Quando parliamo di curve dei tassi invertite come ben sapete è una situazione di mercato in cui i rendimenti offerti per le scadenze più lunghe sono minori rispetto ai rendimenti della parte a breve della curva.
I tassi benchmark sono quelli a 2 anni e a 10 anni, e quando la curva assume un’inclinazione negativa, in netto contrasto con la normale inclinazione positiva che vuole che i rendimenti offerti debbano salire man mano che la durata dei bond si allunga significa che qualcosa non funziona bene.
Infatti è noto che i tassi a breve, di regola dovrebbero essere inferiori rispetto a quelli a lungo solo per una questione di premio al rischio duration (al netto di rischio emittente).
Nella storia, le evidenze statistiche storiche sull’inversione della curva non sono molto confortanti, visto che quasi tutte le volte in cui questo è accaduto nell’ultimo mezzo secolo, l’economia americana è davvero caduta in recessione, mediamente dopo quasi un anno e mezzo.
Ma questa volta sembra diverso, non è vero?
Come ho più volte detto, è difficile per il sottoscritto negare l’evidenza e lo capiremo solo col tempo se la recessione ci sarà o meno. Intanto sempre dal punto di vista statistico, vi faccio vedere l’ennesimo allarme che ci fa pensare.
Questo grafico fonte FED ci fa vedere che negli USA la curva dei tassi è invertita per l’87%. Livelli da record. Ma interessante un’altra considerazione. Nella storia statistica, quando la curva inverte per il 55% arriva la recessione. Oggi all’87% parliamo di livelli molto importanti che in passato hanno SEMPRE portato la recessione.
Solo statistica oppure la conferma che forse, le cose non stanno proprio come vogliono farci credere per non far scemare la macchina dei consumi economici? Oppure questa volta veramente il messaggio può essere diverso, ovvero un tasso inflazione più alto per più tempo con interventi più massicci di politica monetaria futura? In un mercato figlio della politica espansiva (ne paghiamo ancora oggi le conseguenze) non si esclude più nulla.
STAY TUNED!
–