SPAGNA: S&P taglia il rating a BBB+ e outlook negativo
Crisi Spagna: ora a rischio l’investment grade?
In modo abbastanza inatteso, l’agenzia di rating S&P se ne esce con un flash abbastanza importante, con oggetto il debito pubblico di Madrid. Ebbene si, anche la Spagna perde la A e scende nel limbo della BBB+
Sembra fatto apposta. Nel momento in cui sembrava riacquistata un po’ di fiducia, eccoti la sorpresa che non ti aspetti, il taglio del rating del paese che più di tutti si trova nell’occhio del ciclone.
Con questo non voglio dire che la Spagna non meriti il downgrade, anzi. La Spagna era straordinariamente sopravvalutata e ve l’ho illustrato molte volte. Però il tatto ed il timing di queste agenzie di rating, che non dimentichiamolo mai, sono in mano ad un pugno di banche (e sul conflitto di interesse ci sarebbero da scrivere dei libri…), sono veramente incredibili.
NEW YORK (Standard & Poor’s) April 26, 2012–Standard & Poor’s Ratings Services today said it lowered its long-term sovereign credit rating on the Kingdom of Spain to ‘BBB+’ from ‘A’. At the same time, we lowered the short-term sovereign credit rating to ‘A-2’ from ‘A-1’. The outlook on the long-term rating is negative.
I motivi del downgrading sono esattamente queli che già avevano portato l’Italia ad una riduzione del voto. Bassa crescita, necessità di ulteriore sostegno al settore bancario spagnolo, rischi per il debito delle amministrazioni pubbliche, bilancio con diversi punti interrogativi.
E mentre che c’erano, gli amici di S&P hanno buttato un po’ di benzina sul fuoco ed hanno anche provveduto ad abbassare le stime sulla crescita (hanno insomma fatto un bel lavoretto…) con una contrazione della crescita per il 2012 pari all’ -1.5% e -0.3% per il 2013. Secondo me queste stime restano comunque ottimistiche… In merito alle società di rating, è vero che lasciano il tempo che trovano, è vero che sono politicizzate, è vero che ci sono dei forti conflitti di interessi, ma è innegabile ancora il loro effetto sui mercati. Non possiamo pensare quindi che tutto passi “inosservato”. Anche perchè, come già vi avevo detto in passato, cisono dei sistemi informatici (HFT) addirittura tarati sui flash di Reuters e Bloomberg. Non ci resta che aspettare che succederà in questo venerdi di aprile…
PS: lo so, qualcuno di voi lo avrà pensato…ma non credo c’entri molto l’uscita della squadre spagnole dalla Champions League…
April 27 (Bloomberg) — European stock futures dropped after Standard & Poor’s cut Spain’s sovereign credit rating and as investors awaited an Italian debt sale and an American report on first-quarter economic growth. U.S. index futures and Asian shares also retreated. Banco Santander SA, Spain’s largest lender, may be active. Deutsche Boerse AG may move after first-quarter profit fell. BASF SE, Sanofi and Daimler AG may move after reporting earnings that beat analysts’ estimates.
UPDATE….
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DT
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Se leggi bene il post c’è scritto “inatteso” ma poi strameritato. Cosa vuol dire? Significa che non c’erano a mia conoscenza rumors di imminenti declassamenti della Spagna, i quali però sono meritatissimi.
Intanto alla faccia di marchionne… S&P cuts Fiat SpA to BB- from BB
Sai Marchionne era quello che aveva proposto ai suoi concorrenti di tagliare la produzione del 20% visto che c’è un eccesso di produzione di auto… e che preferisce non investire in nuovi modelli in europa, visto che il mercato è stagnante, per usare una parola ottimistica.
A mio parere il mercato dell’auto è “stagnante” rispetto alla bolla ipertrofica del mercato dell’auto tra il 2001 ed il 2007 quando chiunque entrava in un concessionario, firmava 2-3 carte e se ne usciva col macchinone 3500cc da “capitano d’industria” 😀
Alla base c’è sempre il debito “iniettato” quasi a forza nelle società economiche esattamente come la crisi dei mutui subprime.
Saluti. 8)
In modo abbastanza inatteso?!?!
Ma siamo ancora a sto punto scusate?
Per l’ennesima volta: S&P, Fitch e Moody’s andaranno avanti imperterriti con questo giochetto fino a declassare anche Francia e Germania, a braccetto con CNN, BBC e CNBC per far crollare l’Euro!
Operativamente Pimco, Goldman etc… nel frattempo bastonano sui mercati.
Questo è il PIANO sin dall’inizio!
Gli USA, se l’Euro sopravvive, e l’Europa diventa finalmente un vero Stato federale nel processo, crollano come un castello di carte col dollaro che diventa la seconda se non terza valuta planetaria.
Il che con la loro “economia dinamica” significa avere (oltre il 20-25% che già hanno…) decine di milioni di BUMS, TRAILER TRASH, HOMELESS…collassa tutto e possibilmente scoppia anche una guerra civile.
Gli USA non sono come l’Europa, nel paese circolano 300 milioni (!!!) di armi da fuoco, ci sono interi paesotti nel midwest dove sono TUTTI armati fino ai denti…l’amministrazione teme moltissimo dei seri collassi economici diffusi.
Si ricordi W. Bush che dopo l’11 Settembre disse tra le altre cose “il tenore di vita degli Americani NON PUO’ essere messo in discussione”…
E per la miseria scusate, ma è un gioco secondo me chiarissimo, basta credere alle panzane che vengono dalle “tre sorelle”.
Saluti 🙂