SOX debole vs SP 500: cosa significa?

Scritto il alle 12:45 da Danilo DT

L’indice Philadelphia Semiconductor Index ( SOX ) sottoperforma in modo evidente rispetto al benchmark SP 500. Come mai? Grafico SP 500 e grafico SOX.

Uno degli indici riconosciuti un po’ da tutti come “indici anticipatori” è il SOX, il Philadelphia Semiconductor Index, l’indice dei semiconduttori USA che riassume le più importanti società del settore, da Intel a AMD, da Texas Instruments alla nostrana (e quotata anche negli States) ST Microelectronics.

In linea di massima è considerato anticipatore in quanto i semiconduttori oramai fanno parte della nostra vita quotidiana. Dalla lavatrice, al cellulare, dall’automobile al phon, tutto ormai ha un “cuore” pulsante che è riconducibile ai semiconduttori ed ai microprocessori.
Quindi, se c’è ripresa economica, c’è maggior consumo e indirettamente maggior utilizzo di semiconduttori che verranno quindi comprati in misura maggiore dalle aziende produttrici finali del bene.

Voi tutti sapete benissimo che lo SP 500 ha violato i livello chiave di 1150 e si sta pian pianino dirigendo verso i massimi periodali.

Grafico SP 500

Clicca per ingrandire

Il canale è splendidamente delineato, sembra non ci siano intoppi. Peccato che, come vedrete e leggerete in un post che editerò a breve (argomento già accennato in TRENDS di oggi), le dinamiche di questo rally sono quantomai dubbie. E guardando il SOX i dubbi aumentano, o se preferite, abbiamo conferme alle nostre ipotesi.

Grafico SOX

Clicca per ingrandire

L’andamento del SOX non è assolutamente paragonabile allo SP 500. Infatti continua ad essere valido il canale ribassista di medio periodo e la MM200 giorni continua a fare una feroce resistenza.
Riuscirà la speculazione a distruggere questo ultimo baluardo di resistenza dinamica?
Se questo avverrà, sarà il segnale definitivo che il mercato ha spazio di salita.
Intanto rendiamoci conto che questa divergenza dovrebbe mettere qualche sospetto ai convinti della fine della recessione.

STAY TUNED!

DT

Tutti I diritti riservati ©
Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

Sostieni I&M! Clicca sul bottone ”DONAZIONE” qui sotto o a fianco nella colonna di destra!

Image Hosted by ImageShack.us

Vuoi provare il Vero Trading professionale? PROVALO GRATIS!

11 commenti Commenta
hironibiki
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 12:57

Credo anche che tra non molto il greggio tornerà sopra i 100 dollarozzi al barile e li rimarrà senza più scendere.
Però la mia è solo supposizione da neofita anche se spulciando qua e là siamo intorno a 80..
Ma domanda da ignorante a Teheran hanno poi aperto la borsa indipendente con cambio in Euro al posto dei dollari in contrapposizione a quella USA e all’Inghilterra??

hironibiki
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:39

SIAMO FUORI DALLA CRISI!!
Ecco questo titolo si che mi rassicura “Vertice Italia-Cina «In 5 anni scambi a 100 miliardi»”, poi l’articolo si focalizza sulla soddisfazione dei patner commerciali Italia-Cina e tutti giù a festeggiare.. Bene bravi, bevete e gozzovigliate a nostre spese.
Poi però spiegate alla povera gente comune, ignorante come me, cosa possiamo mai esportare alla Cina. Ah si forse il tessile realizzato in Pakistan o in India e rimarchiato Italy..
O magari gli mandiamo vagonate di verdure, latte e mozzarelle (almeno quelle per ora sono si made in Italy). Ma penso che loro questo ce l’hanno già.
Boh non so proprio allora cosa potremmo produrre qui ed esportare in Cina. Vi prego illuminate una mente ignorante voi cultori politici, uomini sapiens :mrgreen:

Scusate lo sfogo 😳

hironibiki
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:41

PS: TOC TOC! ehi oggi mi sento solo, come la gocciolina dell’acqua lete.. C’è nessuno? :mrgreen:

Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:42

hironibiki@finanza: PS: TOC TOC! ehi oggi mi sento solo, come la gocciolina dell’acqua lete.. C’è nessuno?   

Ci sono, ci sono…

Sono solo preso come un dannato oggi! Stavo appunto leggendo della clamorosa partnership commerciale….

lucianom
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:50

Le Ferrari, in Italia non le compra più nessuno!
hironibiki@finanza,

hironibiki
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:51

🙂 anche tu hai sorriso all’annuncio?? A me sembra ridicolo, una bella presa per i fondelli.
Comunque tutti contenti, anche la Marcegaglia.

m75035
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:52

richieste sett di sussidi -11000

Scritto il 7 Ottobre 2010 at 14:59

hironibiki@finanza,

TRAAAAAAAAC… Come previsto si erano fatti i conti senza l’oste…

Il premier cinese promette uguaglianza di comportamento con tutti gli stati dell’Unione Europea…
i furbetti del quartierino non tramontano mai….

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:03

hironibiki@finanza: Boh non so proprio allora cosa potremmo produrre qui ed esportare in Cina. Vi prego illuminate una mente ignorante voi cultori politici, uomini sapiens Scusate lo sfogo hironibiki@finanza

ti spiego io… il premier cinese ragiona in dollari… quindi ha detto che nei prossimi anni esporteremo in cina per 150 miliardi di dollari. ma siccome fra 5 anni il dollaro, se va avanti così, varrà 10^-6 euro, in realtà le esportazioni in euro saranno pari ad una manciata di macchinine e qualche paio di scarpe.

hironibiki
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:25

mattacchiuz: ti spiego io… il premier cinese ragiona in dollari… quindi ha detto che nei prossimi anni esporteremo in cina per 150 miliardi di dollari. ma siccome fra 5 anni il dollaro, se va avanti così, varrà 10^-6 euro, in realtà le esportazioni in euro saranno pari ad una manciata di macchinine e qualche paio di scarpe.  

😀 ADESSO HO CAPITO!!!! 😀

limba789
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 17:36

Sarà anche così, però finché non lo dimostra il grafico io non ci credo. Sono i grafici che devono parlare…mi ricordo il testa e spalle….che poi non si verificò…perché lo spoore non bucò i 1.000. Cmq non sono un guru

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...