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RIPARTENZA ECONOMICA: fase DUE a rischio?
La grande ripartenza. C’è stata e probabilmente continuerà. Ma per quanto? Di certo sarà necessario l’apporto di tutti per far si che il motore economico continui a correre e l’apporto dei consumatori sarà determinante. Lasciamo da parte gli effetti collaterali (inflazione, tapering, ecc) ma guardiamo proprio ai consumatori e quello che è la loro propensione a spendere, ovvero la famosa “Fiducia dei Consumatori”.
Perché ho puntato il dito alla fiducia dei consumatori? Perché dopo aver registrato una forte ripresa nella prima metà del 2021, la fiducia dei consumatori statunitensi sembra calare. L’ultima rilevazione è scesa sostanzialmente ad agosto, facendo eco al messaggio di altri recenti sondaggi sui consumatori.
Nei dettagli del report, le preoccupazioni sulla variante Delta sono state un fattore chiave del cambiamento di tono. Ma l’inversione che ho segnato con la freccia è strutturale oppure possiamo sperare in una nuova inversione al rialzo? A dire il vero le prospettive non sono malvage anche grazie al sostegno pubblico e ai buoni dati sul lavoro. Tuttavia, il recente calo della fiducia non può essere sottovalutato. suggerisce che la domanda repressa potrebbe rifluire nell’economia nei prossimi mesi in modo un po’ più graduale di quanto previsto in precedenza. La ripresa non sta deragliando, ma ci sono segnali che sta cominciando a rallentare. In USA ma non solo. Guardate il SENTIX europeo.
SENTIX e Business Confidence
Anche qui sembra in corso una piccola inversione. E gli investitori seguono a ruota.
US Investor Sentiment
L’andamento della media a tre mesi non marca bene e l’avvicinamento all’area negativa pure. C’è bisogno di un colpo di coda, di una pronta reazione di tutti: consumatori in primis e poi anche investitori, per evitare che la situazione possa degenerare compromettendo la seconda fase della grande ripartenza.
Qualcuno inizia già a mettere dei forti dubbi. Vedremo chi avrà ragione.
STAY TUNED!
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