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RECESSIONE USA: i dubbi si stanno sbriciolando
Se volete delle certezze, non cercatele sulla possibile recessione USA. Per molti economisti, la recessione non arriverà oltre oceano. Ma secondo molti altri, bisognerà accettare la condizione dove la recessione ci sarà. Magari breve ma ci sarà.
Alcuni segnali li possiamo chiaramente vedere dai dati macro. E’ un po’ come se gli USA stessero cominciando a pagare dazio alla lotta contro l’inflazione. Nel giorno in cui l’indice Pce, il preferito dalla Federal Reserve per calibrare la politica monetaria, ha moderato la propria crescita al 6% in ottobre (dal 6,3% di settembre), segnali plumbei arrivano dal fronte industriale.
Dopo oltre due anni di espansione continua, l’Ism manifatturiero è sceso il mese scorso sotto quota 50 (a 49 punti), la linea di demarcazione fra crescita e recessione; stessa sorte per l’S&P Global US Manufacturing PMI, calato a quota 47,7.
Possiamo trascurare i dati dell’economia REALE? E semplicemente basarci sulle analisi prospettiche del tasso inflazione?
Se poi ragionate un attimo, diventa facile fotografare la realtà. Ci si ritrova con un tasso inflazione che si è impennato, e quindi un costo della vita che ha soffocato il consumatore il quale si è poi ritrovato con un aumento del costo del debito. E noi sappiamo tutti che l’americano medio non è una formica…
Il calo del suo potere di acquisto ha ovviamente influenzato sui suoi consumi. Risultato: le aziende hanno cominciato a tagliare sia l’acquisto di materie prime, sia la produzione, a un ritmo che non si vedeva dai tempi del lockdown. Senza peraltro riuscire a parere il colpo, poiché i magazzini sono zeppi di merce invenduta. E nei prossimi mesi la situazione potrebbe peggiorare, poiché a causa del carovita le famiglie stanno sempre più intaccando i risparmi, scesi ad appena il 2,3% del reddito disponibile e al livello più basso dal luglio 2005.
Quindi siamo così sicuri che i minimi di mercato li abbiamo già visti? Oppure dovremmo avere bisogno di qualcosa che sia veramente disruptive per cambiare lo status quo?
I modelli matematici stanno spingendo comunque in direzione US RECESSION per il 2023. Non ci resta che aspettare…
STAY TUNED!
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