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Quella strana divergenza sul Dollaro USA
Questa settimana sarà nuovamente condizionata da un evento che molto probabilmente porterà non grandi novità. Ma mai dare tutto per scontato. La storia insegna che in questo modo si possono prendere delle sonore castagnate.
E’ la settimana del FOMC: un appuntamento che si prospetta con un nulla di fatto ma, non escludiamo che qualcosa nell’atteggiamento “dovish” della FED possa cambiare. E gli effetti sui mercati non mancherebbero di certo.
E’ una questione di intermarket.
Se si lasciasse trasparire che qualcosa potrebbe cambiare nella politica monetaria USA, ci sarebbero effetti a manetta in tutte le asset class. Innanzitutto il Dollaro USA che tornerebbe a rafforzarsi, e poi i mercati azionari in indebolimenti, i paesi emergenti nuovamente in difficoltà, le materie prime nuovamente deboli e così via.
Vi faccio questo ragionamento perché c’è un grafico che mi crea un po’ di subbuglio. E’ il confronto tra l’andamento del Dollar Index e le posizioni dei Net Speculator sulla valuta USA.
Come potete vedere, l’andamento del Dollar Index e quello delle posizione nette degli speculatori sono sempre andati (abbastanza) d’amore e d’accordo. La cosa che ho trovato anomala è il crollo dei “longhisti “ sul Dollaro USA proprio negli ultimi 3 mesi. Addirittura sono andati in NEGATIVO!
Altro che Dollaro USA più forte, qui c’è qualcosa che non mi quadra per nulla.
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Ultimamente capitano tante cose strane…
E’ per questo che ho alzato il livello di guardia
Mi scuso per la domanda strana… il giorno 28 maggio ha un qualche significato particolare nel settore finanziario usa? Non parrebbe essere neppure un triple witching…
Come ben tu sai, Danilo, gli investitori sono poco lungimiranti e molto pronti attaccare il giogo dei cavalli dove dice il padrone. Peccato che ultimamente non ci azzecchino mai.