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Quando vivere coi sussidi alla disoccupazione diventa una normalità
Il 15% degli americani vive grazie ai sussidi di disoccupazione USA. Questa si chiama ripresa economica (sana)?
Quando si parla di disoccupazione USA, non si può che parlare di un problema in via di risoluzione. O per lo meno questo è quanto ci vogliono far credere.
L’economia americana crea 236.000 posti di lavoro in febbraio, con un tasso disoccupazione che scende al 7,7%, ai minimi degli ultimi quattro anni (…) Cautela anche dagli analisti. Non è certo che l’economia sia in grado di mantenere un tasso di creazione di posti di lavoro così elevato per il resto dell’anno. (…) il tasso di disoccupazione – afferma Ted Wieseman, analista di Morgan Stanley – non raggiungerà il 6,5% fino all’ottobre 2014. Il 6,5% è la soglia identificata dalla Fed per iniziare a valutare un aumento dei tassi di interesse. (Source)
Fantastico! Ripresa ed occupazione…meglio di così si muore! Ma già qualcuno inizia a pensare che non sia tutto così matematico come crede la FED. Intanto però…
USA, SUSSIDI DISOCCUPAZIONE A MINIMI 5 ANNI – Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la settimana scorsa sono scese di 4.000 unità a 323.000 unità, segnando i minimi da gennaio 2008. Lo comunica il Dipartimento del Lavoro Usa. (Source)
Ma tu guarda! Anche i sussidi alla disoccupazione sono calati…
Ma qualcosa non torna… leggiamo cosa ci racconta il WSJ…
Food-stamp use rose 2.7% in the U.S. in February from a year earlier, with 15% of the U.S. population receiving benefits.
One of the federal government’s biggest social welfare programs, which expanded when the economy convulsed, isn’t shrinking back alongside the recovery.
Food stamp rolls increased on a year-over-year basis, but were 0.4% lower from the prior month, the
U.S. Department of Agriculture reported. Though annual growth continues, the pace has slowed since the depths of the recession.
The number of recipients in the food stamp program, formally known as theSupplemental Nutrition Assistance Program (SNAP), reached 47.6 million, or nearly one in seven Americans. (Source)
Detto in parole povere, nel 2007, quando partì la grande depressione USA, il tasso di popolazione che riceveva i “food stamps” era pari all’8.7%, ovvero circa 26.3 milini di persone. Oggi, 2013, i food stamps hanno raggiunto al cifra monstre di 47.6 milioni di persone, ovvero il 15% e ripeto 15% della popolazione USA che tira avanti grazie a sussidi pubblici.
Questo significa RIPRESA ECONOMICA, caro amico Bernanke? E fino a quando?
STAY TUNED!
DT
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La vera banconota da un trilione per quando è prevista, 2016 ?
Dipende a io uso già quella 5 trilioni, ho difficoltà a cambiarla, ma sul mercato nero ci riesco.
😆 😆 😆 😆 😆
Dream Theater Scrive:
15 maggio 2013 alle 14:47
mattia06,
Ne ho parlato già diverse volte. Se ci fosse mai un crash di mercato, che però si cercherà di evitare alla grade, l’unico vero safe haven resta …quello che oggi molti schifano per via del QE, ovvero l’USD… SI MA CREDO INTENDI LA BANCONOTA CHE SI STAMPA IN NORTH DAKOTA.
bergasim,
Dove in Argentina ?
dati raccapriccianti e tutto sale veramente comico, neanche nel miglior film made in usa si poteva ipotizzare uno scenario del genere.
Oggi non c’è l’ombra di un dato positivo e l’europa va alla grande, con i piigs in gran spolvero.
La vittoria dell’eurolega di basket da parte dell’olympiakos trascina la borsa greca, la chiusura di equitalia trascina l’italia, murigno che farà danni fuori dalla spagna trascina l’ibex, fte +0,09% penalizzato dall’arrivo di murigno.
Oggi il mercato si comporta come un alcolizzato che sostiene di essere sobrio ( utili aziendali ) e di smettere di bere ( QE ) quando vuole, ma nella realtà non ha nessun controllo su quello che sta facendo.
Il mercato sale perchè con dati abbastanza deboli, la FED si sente obbligata a dover continuare a stampare…
kry@finanza,
Non mi interessa la qualità del USD perchè so anch’io che è carta straccia ma quando il mercato ha paura tutti corrono a comprare USD. Poi per carità…
peccato che salga anche quando i dati sono positivi, il mercato non esiste.
Non tutto sale Bergasin.
L’Oro continua a scendere. Oggi ha rotto la soglia USD 1400/oncia.
Ormai lo schifano tutti. Veramente tutti?
Le dinamiche intermarket sono quelle poi nell’intraday e nel breve tutto può succedere
Non voleva essere una critica. Voleva essere una nota di colore una provocazione per dire se dovesse esserci un collasso del $ quelli stampati dal North Dakota potrebbero avere una differente quotazione. Poi per carità se la paura dovesse partire dagli usa ?
mi sembrerebbe più logico ammettere che il mercato è un esperimento in mano alle banche centrali, piuttosto che cercare di raccontarci tante balle.
Ogni giorno il copione lo stesso sale sale è non fa male, ma prima si scende un pochettino.
Per non parlare ormai dell’inutilità dell’analisi tecnica la quale non indovina una emerita cippa di….
Sembra che i cinesi e indiani ne stiano facendo indigestione, forse anche i turchi. Che sta vendendo è la fed e sta vendendo quello della germania.
Kry
Ti hanno telefonato dalla fed? mi daresti il numero di bernanke
Ah beh se é quello dei tedeschi allora sto tranquillo: sarà tutto tungsteno placcato oro.
pronto dott. egregio lup mannar commendator bernanke?
Si sono io al telefono
MA VAFFA…..LO Tu e tutta la Fed
Così va bene
Occhio al VIX, oggi fa più 5% nonostante lo SP500 stia salendo a manetta
Ed occhio al Dollar Index sui massimi…
😯
Figurati, no problem!
Però il numero che hai dato è sbagliato. Risponde la voce: “L’utente da lei cercato è momentaneamente insolvente. Si prega di richiamare più tardi”
Scherziamoci sopra fin che possiamo. Quello che mi preoccupa è che i dati che ci hai illustrato peggioreranno e si continuano a cercare soluzioni momentanee che non portano a nulla se non ad aggravare ulteriormente il problema, oltre che a scoraggiare e rassegnare.
Intanto i livelli di debito contratto in USA per comprare azioni sono tornati (anzi probabilmente adesso saranno andati oltre, visto che la rilevazione è di marzo) ai massimi come nel 2000 e nel 2007 – il risultato della totale assenza di percezione del rischio
http://blogs.wsj.com/moneybeat/2013/05/06/nyse-margin-debt-raises-eyebrows/
Io leggo “Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la settimana scorsa sono scese di 4.000 unità…. ” potrebbe essere che ci siano state 15000 richieste in più rispetto allo scorso mese con 9000 persone che non abbiano più diritto a tale sussidio. Anche se per ottobre 2014 si raggiungesse il dato del 6,5% sulla disoccupazione la FED non potrebbe comunque aumentare i tassi perchè chissà a che cifra si troverà il debito pubblico e a quanto ammonterà il numero dei ” food stamps” ( 53 milioni ? ). E la fed non potrà fare come la BOJ visto come si stanno comportando i titoli giapponesi a 5 e 10 anni.