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Bene i sussidi di disoccupazione
Ieri
il DOL ( Department of Labor ) ha pubblicato i suoi dati in merito al numero di sussidi di disoccupazione richiesti nella settimana conclusasi il 12 marzo 2011:
Initial Claims (SA) | A 385,000 | Da 401,000 | =-16,000 |
Initial Claims (NSA) | A 372,370 | Da 409,683 | =-37,313 |
Molto positivo il decremento rispetto alla settimana prima, che tuttavia è stata rivista a rialzo di 4000 nuove richieste in più rispetto a quanto preventivato.
Come di consueto, il grafico dei numeri non destagionalizzati aiuta a comprendere meglio le dinamiche in atto.
Non ci sono dubbi, sempre supponendo che i dati siano autentici, che la situazione sul fronte dei licenziamenti stia normalizzandosi. Purtroppo però in base a quanto si deduce dagli ultimi due report sull’occupazione, a questa riduzione negli allontanamenti dal lavoro non corrisponde un altrettanto forte aumento delle assunzioni. Ma quest’ultimo fatto è puro contorno, in quanto lo stato dell’economia moderna è per ora direttamente proporzionale alla velocità delle rotative.
Salgono di circa 180 mila il numero di persone che beneficiano di uno dei tanti programmi di supporto alla disoccupazione messi in atto dal governo, attestandosi nella settimana conclusasi il 26 febbraio, a quota 8 milioni 953 mila 610. Rispetto alla medesima settimana di un anno fa, sono 2 milioni e 800 mila circa le persone che non ricevono più alcun aiuto, mentre il mondo del lavoro, nel medesimo intervallo di tempo, è riuscito a creare poco più di 1 milione 200 mila posti. Nel frattempo, la popolazione è salita di 2 milioni e 800 mila… .
Interessanti le annotazioni fornite dagli stati per la settimana del 3 marzo, quando vi ricordo si verificò il picco nelle richieste ben visibile non grafico ( penultimo punto ).
New York è stata l’area più colpita, ma anche la California non scherza. Ma mi stupisce sempre leggere come il ritorno ad una settimana di cinque giorni lavorativi coincida sempre più spesso con un forte incremento nei licenziamenti… . In ogni caso, la manifattura sembra essere il settore più in sofferenza, pur se credo i prossimi ISM o i prossimi report sul lavoro sapranno sorprenderci con numeri straordinari.
Già dalla settimana prossima, dovrebbero potersi vedere gli effetti che probabilmente la catastrofe giapponese potrebbe avere sull’occupazione americana. Sicuramente sarà un’opportunità… . E voi amici miei, avete fatto il pieno di rischio, sapendo che Berny & Co vigilano sulla vostra ricchezza?
Mattacchiuz
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