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PAESI EMERGENTI: si torna ad investire negli EM?
E’ sempre più difficile riuscire a mettere a fuoco questo mercato, questo quadro macroeconomico, questo pazzo mondo che è condizionato da fattori straordinari che ne devìano il naturale trend.
Gli analisti spesso (tranquilli, non ve lo diranno mai!) si trovano confusi e pizzicati tra incudine e martello, sommersi da dubbi ed incertezze.
Per carità, per fortuna che è così! Immaginatevi che potrebbe succedere se ci fossero solo certezze. Non esisterebbe più mercato.
Uno dei settori che più inquietano in questi ultimi mesi è senza dubbio quello dei paesi emergenti.
Quest’anno, per la prima volta dal 1988, i Paesi emergenti presi nel loro complesso, registreranno un deflusso di capitali, a causa del rallentamento in atto per le singole economie ma anche per le prospettive di rialzo dei tassi statunitensi. E’ quanto emerge da un rapporto, appena pubblicato, dall’Institute of International Finance, secondo il quale nel 2015 i gli emergenti registreranno un deflusso netto di capitali pari a 541 miliardi di dollari, a fronte dell’afflusso netto di 32 miliardi registrato nel 2014. Il dato, relativo a 30 tra i maggiori Paesi emergenti, prende spunto dal saldo tra un calo degli afflussi di capitali da non residenti a 548 miliardi di dollari e deflussi di capitali spostati da residenti verso Paesi esteri per 1089 miliardi, con una conseguente “consistente” diminuzione delle riserve in valuta estera. (Ask)
Tutti li vedono come il grande pericolo, il cigno nero, la cartina tornasole per la crescita globale. Sottoscrivo, gli EM rappresentano un importante tassello. Basta guardare ad esempio, l’impatto che hanno sulle materie prime. Già vi ho fatto vedere quanto ad esempio pesa la CINA sul mercato mondiale e in particolar modo nelle commodity. Guardate qui sotto invece quanto valgono le importazioni di petrolio in Asia.
Avete letto bene. 65% del mercato. Ma è anche vero che il petrolio sta cercando di rialzare la testa. Come è anche vero che qualcosa proprio sui paesi emergenti si sta muovendo. Premessa: settembre è stato un mese TREMENDO per la Cina. Guardate cosa ha comportato per Pechino in termini di flussi di capitali. Allucinante l’uscita di denaro dal colosso asiatico.
Raggiunti dei livelli di massimi assoluti periodali, cose che potrebbero far saltare un paese. Ma attenzione che anche in queste aree qualcosa si muove.
Ho avuto modo di parlare con alcuni conoscenti che operano nel settore del risparmio gestito e fanno parte di team (mi riferisco a due società, una USA e l’altra svizzera) che amministrano proprio prodotti UCITS III (attività finanziarie di investimento collettivo del risparmio, fondi e SICAV insomma) i quali mi hanno confidato che proprio su queste aree il clima sta cambiando e molti grandi investitori stanno tornando ad investire.
Per carità potrebbe anche essere una questione di stagionalità.
Infatti ho provato a vedere le performance delle borse dei paesi emergenti ed ho scoperto che in media, ottobre è stato un mese (2008 a parte) con tonalità positive. Ma soprattutto è dicembre a risultare (in media) il miglior mese dell’anno per i paesi emergenti.
STAGIONALITA’ Emerging Markets
Tutto questo fa statistica ed è molto carino, ma noi dobbiamo andare oltre. Tutti noi sappiamo quanto hanno perso le valute emergenti, e con loro anche i bond in valuta locale. Ovviamente stesso discorso per l’azionario.
Ora sto per farvi un piccolo regalo, una nota che merita un po’ di considerazione secondo il mio punto di vista. Quando si tratta di una ripresa dei paesi emergenti, l’iter di ripartenza dovrebbe essere:
a) Valute
b) Obbligazionario
c) Azionario
Quindi prima si riprendono le valute, a ruota i bond e per ultimo l’equity.
Guardate questo grafico: sembra che il mercato si stia muovendo in questa direzione.
Paesi emergenti: flussi finanziari su azionario ed obbligazionario
Mi fermo qui, il messaggio è stato lanciato. Spero possa esservi stato utile, un punto di vista alternativo che segue articoli del sottoscritto non proprio tenerissimi su questo settore che, oggi, ha raggiunto valutazioni nuovamente interessanti, anche se i rischi, per carità, rimangono sempre. Ma state pur certi che, nel momento in cui vi diranno tutti “sono da comprare”, sarà ormai tardi…
Un’idea: li conoscete i PAC?
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STAY TUNED!
1) Per carità, per fortuna che è così! Immaginatevi che potrebbe succedere se ci fossero solo certezze. Non esisterebbe più mercato
— Dici ? Una certezza c’è , il mercato non esiste più.
2) Guardate qui sotto invece quanto valgono le importazioni di petrolio in Asia. Avete letto bene. 65% del mercato.
— Ma scusa dove abita il 65% della popolazione mondiale ?
3) Un’idea: li conoscete i PAC?
— Come no , l’ultimo sembra proprio quell’ azienda quotata recentemente e che proprio su questo trae i maggiori ricavi. Grazie a quest’azienda sembra che l’italia sia annoverata tra gli emergenti … dalla mer…….
Ciao Danilo. Buon fine settimana.