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PAESI EMERGENTI: non sottovalutateli! Mai!
In questi giorni ho spesso parlato di mercati emergenti e di come gli stessi possono essre influenzati negativamente da tutto quanto sta succedendo.
Forse ho calcato un po’ troppo la mano, tanto che un vecchio lettore del blog mi ha scritto, chiedendomi come mai c’è una mia affezione così forte nei confronti dei paesi emergenti, quando invece bisogna cercare di focalizzarsi soprattutto sulle economie “core”.
Innanzitutto non mi sembra di aver sottovalutato l’importanza, in queste settimane, del quadro economico di Europa ed USA. Se poi parlo spesso di paesi emergenti, è perché troppo spesso si sottovaluta l’importanza di queste aree e gli effetti che indirettamente potrebbero arrivare anche sulle nostre economie.
Inoltre c’è una questione di tipo demografica, che è la risposta al motivo per cui è giusto seguire con la massima attenzione il percorso di crescita (ed evolutivo) degli emerging markets.
Credo che questo grafico, da solo, dice veramente tutto.
Lo vedete quel cerchio sul mappamondo? Un’area apparentemente limitata dell’emisfero, sita appunto nel cuore dell’Asia, in un’area che possiamo ancora considerare come “emergente”.
Sappiate che in quell’area, vive il 50% della popolazione mondiale con una media anagrafica molto inferiore alle economie core, con tassi potenziali di crescita enormemente maggiori che in USA ed Europa.
Già solo per queste motivazioni, non sottovalute mai l’impatto e l’importanza dei paesi emergenti.
Ma allo stesso tempo, gli stessi paesi emergenti possono anche rappresentare una minaccia. Infatti il loro debito è ai massimi da sempre. Ma non tutti i paesi devono essere visti allo stesso modo, occorre fare distinzione qualitativa. E magari, ad esempio, scegliere quelli che hanno un minor debito estero (meno schiavi finanziariamente parlando). Ma non solo. Guardate queste slide, e avrete molteplici spunti di valutazione.
Aree geografiche con enormi potenzialità ma anche forti minacce. Paesi con opportunità da sfruttare ma anche disequilibri da evitare. Ma già fin da subito (sopratutto parlando di valute e bond) qualche occasione buona può saltare fuori.
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