OUTLOOK: Europa ad un passo dalla stagnazione
E’ arrivato il momento della Giapponesizzazione dell’economia dell’Eurozona
Il mondo sta rallentando. L’Italia e l’Europa in primis.
Questo grafico mette in evidenza non solo il rallentamento economico, con possibile ripresa verso fine 2013, ma anche un chiaro segnale indirizzato a chi credeva in un ritorno dell’inflazione.
Per fine 2013 le previsioni di BCE, Eurostat e Morgan Stanley portano ad avere un tasso CPI (inflazione) che sarà pari a zero. Siamo cioè vicini alla stagnazione più assoluta. E quindi, se avete buona memoria, il tanto temuto scenario di Giapponesizzazione sta prendendo corpo.
Source: Morgan StanleySTAY TUNED!
DT
Non sai come comportarti coi tuoi investimenti? BUTTA UN OCCHIO QUI | Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Sono anchio convinto che sia necessario cambiare modello economico, forse siamo in tanti che crediamo che bisogna cambiarlo, il problema è che questi tanti pensieri di cambiamento molte volte cozzano tra di loro, escludendo a priori quel senso della ricerca di comunione che invece a mio parere sarebbe indispensabile.
Io partirei da una economia basata sulla redistribuzione della ricchezza più equa, il cui pilastro portante debba essere il benessere psicofisico di tutti, dove sia insegnato anche a scuola e fin dalla più giovane età che la conquista di successo diventa un fine solo se questo porta benefici a tutti. Ecc….ecc….
Guarda se si realizzasse… sarei anche disposto a insegnare gratis… purché mi diano solo il vitto e alloggio!
Ma dall’indice di Gini sta succedendo proprio il contrario, ovvero un sempre maggiore accentramento della ricchezza, soprattutto nei Paesi più “sviluppati”.
lampo: daviosq@finanza, Guarda se si realizzasse… sarei anche disposto a insegnare gratis… purché mi diano solo il vitto e alloggio!Ma dall’indice di Gini sta succedendo proprio il contrario, ovvero un sempre maggiore accentramento della ricchezza, soprattutto nei Paesi più “sviluppati”.
Difatti è sotto gli occhi di tutti la crisi di tutto il sistema, stiamo andando in questo piccolo momento storico proprio dalla parte contraria a quanto dicevo prima, ma si sa i cicli dell’umana evoluzione sono molto lunghi e si ripetono, da questo parte la mia speranza ed anche la mia piccola parte nel contribuire per una società migliore. A proposito e da come la vedo, io il tuo insegnare gratis non dovrebbe essere gratis, ma ricompensato enormemente dalla soddisfazione di aver condiviso e proposto agli allievi quanto ti senti pronto in coscienza di dare.8)
Davo per scontato tale aspetto, che sarebbe appunto la ricompensa, o meglio lo scambio, in segno di rispetto e gratificazione,con quello che ho ricevuto a sua volta durante la mia era scolastica, con alcuni eccellenti ed appassionati insegnanti, che mi hanno instillato, senza rendermi conto, una certa mentalità e curiosità nell’affrontare la vita e le sue problematiche, confidando nell’arma della conoscenza e nella sua applicazione. Una delle migliori che esista.
Occorre cambiare il modello socio-economico su cui si basa la società “occidentale”.
Da una economia basata sulla crescita a quella basata sul mantenimento e sostituzione.
Invece potremmo avere “espansione” nei settori dei beni -tangibili ed intangibili- del “benessere psicofisico”.