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Ottimismo occupazionale!

Scritto il alle 14:46 da mattacchiuz

Cari amici, siori e siore, giovani virgulti, fautori dell’ottimismo senza se, senza ma, senza ragione, catapultiamoci subito come velocissimi leptoni impazziti nei dati odierni.

Initial claims, ovvero nuove richieste di sussidi di disoccupazione per la settimana del 24 luglio 2010:

Initial Claims (SA) a 457000 da 468000  = -11,000
Initial Claims (NSA) a 411107 da 502473     = -91,366

 Aumenta ancora il tempo libero a disposizione degli americani. Benché in diminuzione rispetto al disastroso dato della settimana scorsa, prova evidente ( operazione spargere ottimismo ) che siamo orami fuori dalla crisi occupazionale visti gli ineffabili miglioramenti rispetto a 7 giorni fa soprattutto nel dato non destagionalizzato, non fa male ricordare che sopra i 400000 nuovi cassaintegrati (SA)  l’economia non sta di fatto creando occupazione, al di là di quello che poi il BLS comunica nelle sue esilaranti piroette statistiche.

La qualità della vita nel paese dell’orso Yoghi sta raggiungendo livelli fino a qualche mese fa inimmaginabili. Sempre meno persone lavorano, sempre più spendono. Un paradosso inesplicabile, un rompicapo dei tempi moderni, un piccolo problema chiamato esplosione del debito pubblico. Ma siamo ottimisti!  Il problema, non è loro, è nostro che dobbiamo tenerli a galla, altrimenti, saltasse il dollaro, vien giù la baracca!!! Ok, vediamo il nostro consueto grafico che permette di trarre un immediato confronto visivo tra il numero di oggi e la serie storica, confrontando settimanalmente il numero di nuovi cassaintegrati, anno per anno. Poco da dire, tutto a sgonfie vele, c’è il potente motore della FED che spinge il missilozzo,  o la supposta di viagra, alto nel cosmo!

Bene bene, ciascuno faccia da se le proprie considerazione, e che siano aderenti alla nostra operazione “spargere ottimismo”. Altrimenti, non perdete neanche tempo e cambiate blog… .

Passiamo ora, sempre veloci come lampi, alla serie storica dei cassaintegrati di lungo periodo (CC NSA) e di lunghisssssimo periodo, ovvero gli EUC 2008. La legge firmata da Obama il 22 luglio, se non erro, consentirà retroattivamente a circa 2.3 milioni di individui di vedersi ripristinato il sussidio base. Purtroppo, tale estensione non si applicherà a chi invece ha già goduto delle 99 settimane di sussidio. Per loro ci sono i buoni pasto e sempre tanto tanto tempo libero. Vi ricordate… la storia dell’agricoltura, la natura madre-matrigna… ok mi fermo qui e vi presento il grafico.

Ma cosa fare quando non si riceve più neanche il sussidio di disoccupazione? Non c’è da preoccuparsi, il nostro sistema monetario, relativo come le scoperte di einsteiniana memoria,  permette di traslare nel tempo ( debito ) e nello spazio ( il debito lo comprano giapponesi, cinesi inglesi e tutti gli altri ) l’origine delle risorse necessarie per la sopravvivenza presente. Il governo pensa a tutto: come uno screanzato Robin Hood toglie ai figli per dare ai padri. Tra i tanti programmi per l’assistenza supplementare, ci sono i food stamps. Questi “assegni per il cibo”, 133.3 dollari al mese, ormai coprono le necessità di più di 40 milioni di americani, ovvero 1 americano su 7. Non essendoci dati aggiornati rispetto alle settimana scorse, glisso sul grafico che comunque potrete trovare qui!
Ora qualche pettegolezzo.

Ieri è uscito il dato in merito agli ordini di beni durevoli. La cosa non ha lasciato esattamente contenti gli investitori, ma nemmeno li ha turbati troppo. Il dato, ovvero -1% m/m seguito dal -0.8% del mese di maggio, è stato praticamente snobbato da “toro drogato”. Subito, quella che poteva essere usa spiacevole infezione intestinale, la fiera bestia cornuta l’ha risolta con un neanche troppo fastidioso peto. E stamane già scorrazza irruente e impetuoso per le verdi praterie del mark to fantasy. Io propongo di smettere di chiamarlo toro, e di iniziare a chiamarlo Unicorno! Comunque, se vi leggete il report dei beni durevoli, potrete notare come praticamente tutto sia in forte calo. Io vi riporto solo la tabella fornita dal Census:

Vedete come praticamente ci siano meno ovunque? Ma, ma, ma qualcuno ha osservato molto attentamente questi dati. Come un “mediatico” Onan ottimismo spargente,  Bloomberg se né è uscita con una cosa del tipo “Capital Goods Orders in U.S. Climb, Signaling Investment Pickup”, ovvero “Salgono gli ordini di beni capitali in USA, segnalando la ripresa degli investimenti”. All’inizio pensavo ad uno scherzo, poi ho pure perso tempo a leggere la fiaba. E invece no. Non vi dico quanto sia stato felice nel vedere che il titolo non rappresentava un momento di follia del giornalista. L’articolo parla chiaramente di ripresa negli investimenti e cose simili. Siamo tutti una grande famiglia, noi dell’operazione “spargere ottimismo”. Ormai la nostra operazione si sta tingendo di tonalità patetiche… scusate, pittoriche!

Passiamo oltre e stendiamo un velo di pietoso .

Sempre ieri, il nostro beneamato Termonator, ovvero il governatore della California Arnold Schwarzenegger ( ho scoperto che non sapevo come si scrivesse Schwarzenegger e credo che lo dimenticherò prima ancora che chiuda la parentesi ), ha candidamente ammesso quello che tutti voi pessimisti maledetti sapete. “Abbiamo una crisi fiscale in corso”, ha svelato Aaron McLear, il portavoce del robotico governatore. Tra le tante misure inefficaci in via di attuazione, una consiste nel costringere qualche centinaia di migliaia di dipendenti pubblici a starsene a casa. Una specie da aspettativa non pagata, per tre giorni al mese. Questo consentirà alle disastrate casse californiane di risparmiare la bellezza di 147.2 milioni di dollari al mese, ovvero lo 0.0qualcosa% del rosso dello Stato.  D’altronde, questa è già la terza volta che Termonator ricorre a misure simili. Ma tra le altre genialate o maialate, come preferite, messe in campo, ci sono i famosi IOUs, ovvero I Owe yoU. Ti devo. Pagherò. Ti darò. Arnold, probabilmente deve aver ascoltato la testimonianza di Bernie davanti alla commissione del senato, in particolare quando il senatore Ron Paul lo incalzava con frasi del tipo: “ma presidente, se lei stampa cento mila centinaia decine triliardi di dollari per i suoi amici delle banche, perché non ne può stampare anche solo una ventina di miliardi per la California?”. Bernanke tra se e se pensava cose del tipo: “si ma gli Stati mica hanno i desk per il trading proprietario… quei soldi finirebbero dritti dritti alla gente, mica posso regalare soldi a tutti io. Non è questo il mio mestiere! Son mica Robin Hood! Io rubo ai figli dei poveri per dare ai miei amici! E dico che tutto va bene!…” e giù a pensare cose di questo tipo ( le ultime 6 frasi sono pura invenzione e non corrispondono a fatti, cose o pensieri reali).

Insomma, Schwarzy si deve essere incavolato parecchio, e deve aver pensato: ( ancora pura invenzione ) “ se lo fa lui, lo faccio anche io! Sono andato avanti e indietro nel tempo per distruggere e salvare il mondo, ho combattuto quando ero Conan, ho fatto l’agente speciale, ho salvato il globo una trentina di volte, ho un gemello alto la metà di me, vuoi che non posso stampare pure io? E poi io lo faccio per il bene, Bernie lo fa per gli amici. Si si, lo faccio anch’io” ( fine pura invenzione ). Detto fatto, ad agosto o al più in settembre, La California è intenzionata a battere la propria “moneta”, ovviamente sottoforma di nuovi debiti.  Morale della favola: se, come alcuni governatori americani vuoi essere tu a gestire la moneta del tuo Stato, e magari vincolarla al gold standard ( non sto dando giudizi di fattibilità ) ti dicono subito di no e ti viene minacciato il carcere. Se invece vuoi emettere la tua moneta e vincolarla a nuovi impagabili debiti, allora dicono che stai cercando di salvare le casse dello Stato…!

Buona giornata ragazzi e ragazze, e fate i bravi e le brave!

Mattacchiuz

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