OMICRON FOBIA: occhio alla volatilità e a mantenere i nervi saldi!

Scritto il alle 12:37 da Danilo DT

La seduta di venerdi è stata tinta di nero non solo per il fatidico Black Friday ma anche per l’andamento dei mercati. E’ scattata la Omicron-fobia, prendendo spunto dal nome dato alla nuova variante Covid sudafricana che sembra contenere oltre 50 mutazioni.
Per certi versi si potrebbe pensare “una variante come quelle già viste”. Vero, ma il timore è che tra queste 50 mutazioni, ci possa esserci anche quella capace di rendere in dubbio l’efficacia dei vaccini. Dai primi messaggi che ho letto, Pfizer ha annunciato di aver bisogno di 2 settimane per esprimersi, di ulteriori 4 per aggiornare il proprio vaccino che potrebbe essere disponibile in 100 giorni sul mercato. Sempre che sia necessario adeguarlo.

Il mercato era in ipercomprato, ed è stato gioco facile, in un giorno di operatività più “leggera” a causa anche del Thanksgiving Day, trasformarlo in un momento di forte volatilità. E così è scattata la vendita per tutto quanto aveva un po’ di rischio e che era salito tanto.
La dinamica è chiara: i timori sono legati a nuove evoluzione dei virus, quindi maggiore prudenza del sistema, più lockdown, conseguente frenata economica, traffico economico che torna ad inchiodarsi, persone che non circolano più come anche il denaro e quindi…ecco servita una nuova recessione.

OK OK, this is the worst case… Magari andrà molto meglio e tra qualche giorno ce ne renderemo conto. Intanto però non facciamo il gioco del mercato e non dimenticate che siamo alla quarta ondata e quindi i mercati stessi hanno già un certo allenamento all’idea, e l’impatto sarà molto più limitato che in passato. Questo tenetelo a mente al fine di evitare colpi di testa strani che vi portano a liquidare tutte le posizioni per poi magari dover rientrare con la condanna di rincorrere quotazioni che torneranno facilmente.

E se comunque ci sarà un po’ di frenata economica, avremo un lato positivo. Ovvio, bisogna accontentarsi, non grosse cose. La salute in confronto non è paragonabile. Intanto però una frenata porta per forza ad una grossa inchiodata del mostro inflattivo. Ed ecco che magicamente il tasso inflazione non sarà più un problema. E quasi per magia il mercato di “normalizzerà” per un po’ di tempo per poi riprendere la sua strada. Guardate ad esempio i FUTURES sul tasso FED. In poche ore i vari rialzi scontati dal mercato sembrano squagliarsi… E questo è accaduto in poco tempo. Reazione credibile? Oppure il nostro pensiero deve rimanere su un tapering “programmato” e poi si vedrà?

Sia ben chiaro, al momento nulla si può dire se quanto sopra prospettato diventerà realtà, perché non possiamo quantificare il vero impatto economico, finanziario e sociale di Omicron, ma di certo sappiamo che la volatilità sarà sfruttata a dovere da chi ci vorrà speculare sopra.

Fateci caso. In un paio di giorni, il mondo si è “rovesciato” e subito si è tornato a privilegiare i settori e le asset class che avevano performato meglio in periodo di piena pandemia. Possiamo quindi dire che forse è il caso di mantenere un attimino i nervi saldi? Anche perchè al momento la vera protagonista è lei. Si chiama VOLATILITA’.

E allora calma, non perdiamo di vista gli obiettivi.

STAY TUNED!

Danilo DT

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