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Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, anche in FINANZA
Ormai da mesi abbiamo un NUOVO INTERMARKET, in un mercato che già si era evoluto in modo importante ma che, grazie al Covid-19, ha subìto nuovi e repentini cambiamenti che devono essere interpretati correttamente.
Nel mese di agosto avevo già notato alcuni movimenti molto interessanti di alcune mani forti, molto forti. Parliamo di management di alcune società TOP a Wall Street. Operazioni di vendita che la SEC ha reso pubbliche e che mi hanno abbastanza incuriosito. Qui sotto, in un tweet, avevo segnalato la cosa prendendo ad esempio una di queste operazioni.
⚠ TAKE PROFIT ⚠
Quando si dice “prendere profitto”.@JeffBezos vs @amazon#AMZN $AMZN pic.twitter.com/UChxjw4F8e— Danilo Ribo DT ? (@intermarketblog) August 10, 2020
Le condizioni del mercato erano e sono tuttora note. Se parliamo di multipli, non c’è molto da dire. Praticamente il price earning è ovviamente ai massimi in ogni dove ma il price earning nell’anno 2020 non ha valore con il Coronavirus e allora prendiamo in esame quello previsto per il 2021, il forward price earning.
E anche per il forward price earning siamo a livelli top. Teoricamente il tutto diventa difficilmente difendibile ma non nel mondo dell’assistenzialismo assoluto, quello che ho definito una ECONOMIA DI CONTROLLO (click here).
La sopravvalutazione del settore GROWTH se rapportato al cosiddetto VALUE è ai massimi storici. Ma anche questa sopravvalutazione non può essere analizzata senza tener conto dell’accelerazione di tipo soprattutto sociologico ed economico che ha comportato il Covid-19 a livello di tecnologia. Un esempio è ZOOM, tanto per fare un nome. O la stessa Amazon prima citata in ambito di corposi “take profit”.
Quindi, facendo un’analisi di mercato nel contesto Codiv-19 non possiamo che catalogare la correzione in un qualcosa di naturale, fisiologico e persino salutare. Per lo meno tenendo conto delle dinamiche viste fino a venerdi sera.
Ovviamente il futuro lo scopriremo solo vivendo, ma come è tradizione, proviamo a chiedere aiuto all’intermarket. E questa potrebbe essere una mappa intermarket per il mercato USA.
La cosa che potrebbe sorprendere, proprio analizzando gli ultimi giorni di correzione, è la mancanza di correlazione o di decorrelazione tra le varie asset class, cercando quindi di trovare delle giustificazioni, analizzando il comportamento di quello che magari era safe haven oppure storicamente decorrelato.
Nossignori, non funziona più cosi.
Se organizzate il portafoglio di investimento in questo modo, allora forse c’è un problema. Perché l’intermarket, come tutto il resto, è cambiato.
E’ diventato inutile? Ma assolutamente no! Si è evoluto, ed è compito del consulente, gestore, analista, fattucchiere, insomma chi volete voi, riuscire ad interpretare al meglio il NUOVO intermarket. Perché come diceva Lavoisier: Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Di sicuro si incasina, ma si evolve.
Anche nella finanza, senza però dimenticare che il valore, quello si, si può distruggere anche rapidamente se non si gestiscono i denari in modo oculato. Chiudo con l’ennesima provocazione grafica. Ma non la voglio commentare, lascio fare a voi, se vorrete…
Bolle finanziarie a confronto: ma questa è una bolla speculativa?
STAY TUNED!
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