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NO recessione, ma come investire nel 2018?

Scritto il alle 14:31 da Danilo DT

Il momento non è certo dei più tranquilli, ma è anche vero che, sentendo quello che si dice in giro e leggendo report ed articoli, sembra proprio che il momento economico non sia poi così negativo.
Gli USA vanno alla grande, in Europa ci sono momenti di debolezza ma la ripresa sembra concretizzarsi, questo quantomeno sulla carta.
E allora, ci verrebbe da dire che il 2018 è nuovamente un anno ricco di soddisfazioni per chi investe il denaro e per gli investitori in generale.
Ecco, proprio per nulla.
Non siamo in recessione e al momento non ci sono segnali chiari che ci portano in quella direzione, se non alcune considerazioni statistiche che devono trovare conferma nei numeri macroeconomici.
Però, malgrado tutto, questa è la realtà dei fatti.
Eccovi una slide dove vi ho sintetizzato la performance (in USD) dei principali mercati e delle principali asset class.

Borsa USA. Chi ha puntato di brutto sulla borsa USA ha avuto soddisfazioni. E il resto? Non possiamo certo dire che asset class come i bond Greci o Giapponesi sono la colonna portante dei nostri portafogli. Forse lo sono di più gli asset italici con la stellina verde, che come vedete non hanno certo brillato.
Quindi, direi difficile generare performance in questo 2018, se non magari con qualche investimento in USD e sulla borsa USA.
Ma quanto poi dovessero arrivare le prime avvisaglie di un rallentamento che potrebbe poi portare (2020?) alla recessione, cosa sarà safe haven?

PS: se poi parliamo di BTP, cari amici, possiamo solo essere tranquilli visto che Trump

Donald Trump, racconta il presidente del Consiglio, avrebbe offerto all’Italia un aiuto dagli Stati Uniti per il finanziamento del debito pubblico nel prossimo anno (nel 2019 il Tesoro di Roma deve collocare sul mercato titoli per circa 400 miliardi di euro, di cui 260 a medio-lungo termine). Che questa sia l’indicazione del presidente degli Stati Uniti a Conte lo riportano tre esponenti istituzionali italiani al massimo livello. Conte però non sembra aver spiegato in cosa consista esattamente l’offerta americana e se essa abbia alcuna possibilità di concretizzarsi. (Source)

Quindi, almeno per i nostri bond, avremo la protezione USA. Nevvero? Gli esteri vendono? I fondi vendono? La BCE non compra più? No problem, ci pensa Donald con un QE artigianale… Intanto nel concreto eccovi lo stato dell’arte…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

1 commento Commenta
alplet
Scritto il 25 Agosto 2018 at 08:30

La curva dei tassi americani è sempre più piatta (cosa che interessa molto Lucas): il 10 anni rende 18,9 punti base in più del 2 anni: siamo vicini all’inversione.

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