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NETFLIX: back to reality

Scritto il 16 Luglio 2020 alle 23:08 da Danilo DT

La trimestrale di Netflix aveva un sapore particolare. O meglio, non era come le altre trimestrali USA. Infatti Netflix rappresenta sul Nasdaq una di quelle società che tratta a multipli più visionari in assoluto. Non siamo a livelli di Tesla, ma poco ci manca. Infatti questo era il quadro prima del close di ieri sera. Un titolo che tratta a beta 0,95, vorrei ricordarlo, il che la dice lunga sul mercato e su come funziona.

Source: FINVIZ

Domanda: cosa potrebbe succedere se le attese vengono …disattese? Ecco cosa è successo.

Utile per azione (EPS): 1,59 $ contro 1,81 $ previsti da Reuters
Ricavi: $ 6,15 miliardi contro $ 6,08 miliardi (Prev. Reuters)
Nuovi Abbonati: 10,09 milioni contro 8,26 milioni previsti da FactSet

Quindi meno utili, fatturato come da previsioni ma più abbonati. Quindi vuol dire che si sovrastimavano le potenzialità della società.

Netflix missed analyst expectations on earnings per share but beat revenue expectations.
The company provided weak subscriber growth guidance for the third quarter, saying, “growth is slowing as consumers get through the initial shock of Covid and social restrictions.”
The company announced that Netflix Chief Content Officer Ted Sarandos will become co-CEO alongside current CEO Reed Hastings. (Source)

Netflix, malgrado resti un’azienda con enormi margini di sviluppo, torna sulla Terra, almeno per ora. Se ci saranno tante Netflix, arriverà per forza un riallineamento sui fondamentali.
Ecco Netflix in After Hours.

Siamo a -10%. E ora si andrà a “rimappare” la società e le prospettive. Ed è questa la vera problematica, perchè se andiamo a vedere a chi dobbiamo accreditare la performance dello S&P, possiamo serenamente dire che è tutto grasso che cola dal TECH. Guardate a 5 anni (grafico di SoberLook), dire inequivocabile. E decisamente esplicativo.