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ITALIA: back to reality please! E la recessione è di nuovo ad un passo

Scritto il alle 08:07 da Danilo DT

Vorrei segnalare una cosa agli amici lettori. E credetemi, a questo punto conta poco il colore o la convinzione politica, anche se proprio sotto questo aspetto, nella politica italiana ci sia molta confusione e ben poca chiarezza.
Sono ormai diversi mesi che è partita la coalizione gialloverde, una coalizione considerata da molti “anomala” quando nacque, ma che al momento (tra alti e bassi) resiste. Abbiamo un DEF fortemente contestato dall’Europa, un programma che probabilmente verrà portato avanti e con esiti quantomeno discutibili o difficilmente realizzabili.
Credetemi, a questo punto mi sta bene tutto, ma signori, la situazione è veramente di EMERGENZA. Non ve lo dico io, ce lo dicono i dati macroeconomici in uscita in questi giorni.
Partiamo da un dato sulla fiducia delle imprese sui prossimi 3 mesi. Il grafico segna una chiara, netta e preoccupante inversione in corso.

Ma se la fiducia delle imprese sta scendendo, come staranno invece gli italiani? Lo abbiamo visto ieri. Guardate le vendite al dettaglio

(ANSA)  – ROMA, 07 NOV – A settembre 2018 l’Istat stima che le vendite al dettaglio sono diminuite, rispetto al mese precedente, dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume. Anche su base annua, sono in calo del 2,5% in valore e del 2,8% in volume. La variazione negativa congiunturale riguarda soprattutto i beni non alimentari (-1,1% in valore e -1% in volume), ma non risparmia i beni alimentari (-0,3% in valore e -0,2% in volume). Pure su base annua sono in flessione sia le vendite di beni alimentari (-1,6% in valore) sia quelle di beni non alimentari (-3,1% in valore).

Un bel passo indietro e parlando con diversi imprenditori, c’è la percezione che si è tornati nuovamente nel limbo, quel limbo in cui si era caduti un anno fa, dove non c’era più quella frizzantezza che invece era percepibile solo fino a qualche mese fa. In molti poi, soprattutto dalle mie parti, sono preoccupati dal blocco e dal rallentamento delle grandi opere (TAV in primis) ma anche dai tagli fiscali alle imprese che poi, a conti fatti, sono diventati irrisori (la coperta è corta e i soldi servono per mantenere certe promesse…)

Tutto questo quindi accade proprio quando le imprese iniziano a sentire un ciclo economico che tende al peggioramento, con il retail che già si muove di conseguenza. E non è solo una questione di spread. Certo, un rapporto pari a 300 bp non fa piacere a nessuno, ma c’è anche il timore che l’irrigidimento dei rapporti con l’Europa porti anche a raffreddamenti commerciale. E sia ben chiaro, vi sto riportando delle banali testimonianze di vita vissuta che ho registrato negli ultimi giorni. Per esempio l’export. Quanto ha pesato la crescita dell’export in questi ultimi anni? E anche l’import, segno comunque di una domanda di prodotti, come si sta comportando? Beh, non fanno altro che confermare quanto vi sto dicendo.

Potrei ancora parlare di occupazione in calo, oppure di un PIL inesorabilmente rivisto al ribasso, o ancora altri dati già usciti non certo confortanti. E allo stesso tempo non voglio nemmeno fare al fine della politica, che si prodiga a colpevolizzare chi più fa comodo. La colpa è di tutti e di nessuno, di chi c’era prima e di chi c’è ora, di chi governa ma anche chi è alla base della piramide. Ma resta un dato di fatto. L’Italia è diretta verso la recessione . Perché come sempre cosa sta accadendo?
Non ci vuole certo una laurea (visto che ultimamente sono tornate di moda, soprattutto se inesistenti) per capire che l’Italia, causa problemi strutturali, vi muove sempre più lentamente dei competitor europei, per poi enfatizzare la correzione quanto le cose iniziano ad andare male.

Ha quindi senso colpevolizzare a destra e a sinistra, l’Unione Europea e magari anche i Santi del paradiso? Ve l’ho scritto non so quante volte. C’è bisogno di concretezza perché siamo sull’orlo del burrone e la recessione, credetemi, è più vicina di quanto si possa immaginare. E la recessione significherebbe per noi dover gestire un grande problema. Ma sembra proprio che nessuno se ne renda conto. Dobbiamo fare il POSSIBILE per evitarla, perché poi giustificarsi tra qualche mese con “è colpa di Bruxelles”, “è colpa del ciclo economico”, “è colpa di chi c’era prima” non ci salverà dalla recessione, anzi, enfatizzerà il movimento perché non ci saranno barriere di protezione. O magari diranno che “siamo sfortunati”. Piantiamola. Occorre agire. SUBITO.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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11 commenti Commenta
paolo41
Scritto il 8 Novembre 2018 at 08:39

…… too late !!!!!!……

bandeirante
Scritto il 8 Novembre 2018 at 10:05

Psicologicamente molti italiani , in recessione, lo sono già da anni. Troppe tasse rispetto al reddito, con la prospettiva certa di un aumento delle stesse, portano inevitabilmente alla contrazione dei consumi. C è poco da fare. Questo governo, che sembra il Don Chisciotte dei popoli, in realtà, per ora ha fatto ben poco, e penso che alla fine si adeguerà alle ricette passate. Siamo già nella enorme recessione futura.

alplet
Scritto il 8 Novembre 2018 at 11:31

“La recessione è quando il tuo vicino di casa perde il lavoro. La depressione è quando lo perdi tu.” Ronald Reagan

kry
Scritto il 8 Novembre 2018 at 15:14

Huston abbiamo un problema
l’ Italia non ride , sta andando in recessione
gli altri piangeranno.

atomictonto
Scritto il 9 Novembre 2018 at 04:22

Danilo purtroppo la vedo male (da Marzo…infatti ho anticipato i movimenti del MIB shortsndolo da Maggio e mi sto riempiendo le guance).
Sei tra i migliori d’Italia e ti seguo da anni, lo sai, ma stavolta (forse non essendoci un graficodi questo… :-D) sottovaluti il problema di fondo.
Quelli a cui rivolgi l’appello sono 4 sciocchi messi li a caso, da qualche parte (temo sottosegretario) c’é quello che prima di finire li passava le giornate su Youtube a guardare video complottisti sulle sirenette e l scie chimiche (credendoci!), vice-presidente del Senato (!!!) c’é una buzzurra di borata che in precedenza faceva le unghie in centro estetico, lo stesso vice-premier (!!!!) era a 30 anni uno studente fuoricorso (!!!) e il massimo che ha fatto nella vita con le sue forze é stato…lo stewart allo stadio.
Quando la buriana in arrivo sarà passata, e la popolazione si leccherà le ferite, sarà bene ricordarsi che stavola c’é un unico colpevole ed ha nome e cognome: Giuseppe Piero Grillo, un comico che nei primi del 2000 era completamente sparito di scena ed ha voluto tornare alla ribalta creando un folle “reality show della politica” in cui appunto dei mediocri mezzi falliti potessero aspirare “alla svolta della vita” (e che svolta!!).
Ricordiamocelo.

r.o.i.
Scritto il 9 Novembre 2018 at 10:59

atomictonto@finanza,

…quadro perfetto, non serve aggiungere altro…purtroppo, come sempre, tocca a noi pagare il conto.-

conrad-johnson
Scritto il 9 Novembre 2018 at 13:06

ato­mic­ton­to@fi­nan­za,

Si certo, ma prima ci siamo sorbiti l’egocentrico caretteriale ebetino di Rignano.

vuvuzela
Scritto il 9 Novembre 2018 at 13:52

atomictonto@finanza:
Danilo purtroppo la vedo male (da Marzo…infatti ho anticipato i movimenti del MIB shortsndolo da Maggio e mi sto riempiendo le guance).

Il fallito sei tu che fai la sciorta e quelli come te che ancora sognano un mondo dove gli altri lavorano e tu che fai la sciorta col ditino sul tastino del computer sei furbo quindi vivi meglio di loro e a loro spese. Trovati un lavoro vero, produttivo, e poi blatera scemenze e giudizi sul prossimo. Ringrazia Dio per questo governo poichè l’alternativa era ancora piu’ estrema e se le cose andranno male te ne accorgerai anche tu. Tu cosa hai fatto nella vita, a parte la sciorta che ti riempie le guance? Non ti dura la pacchia, o si sta tutti meglio o si va tutti a picco.

vuvuzela
Scritto il 9 Novembre 2018 at 13:54

vuvuzela@finanzaonline,

ps la sciorta dalle mie parti è la diarrea, per chi non lo aveva capito

alplet
Scritto il 9 Novembre 2018 at 14:23

Intanto continuano a dire che non si faranno patrimoniali: mi suona male: vuol dire che ce l’hanno sempre in testa.

lexmumble
Scritto il 18 Dicembre 2018 at 14:48

BOOM di cambi di residenza in attesa del reddito di cittadinanza, e i grandi evasori ringraziano visto la mole di lavoro che si ritroveranno gli addetti ai lavori.

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