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Molto bene il mercato del lavoro. Forse

Scritto il alle 14:38 da mattacchiuz

Prosegue un po’ meno jobless del solito la ripresa dell’economia in USA. Oggi 5 novembre 2010, il dipartimento del lavoro, tramite l’ufficio di statistica BLS, comunica che nel mese di ottobre, il numero di posti di lavoro creati nel settore nonfarm è stato di 151000. Ma ancora meglio il settore privato, che mette a segno uno strepitoso + 159000 impieghi rispetto al mese di settembre, trainato per la maggior parte dai servizi connessi all’ amministrazione e al supporto ai servizi ( +41400 )… . Scoppiettante come non mai l’health care, che vede incrementare il numero degli impiegati di 34000 unità, di cui 9900 destinati all’assistenza sociale. Bene anche i servizi per la ristorazione ( bar ristoranti coffee shop…) , che segnano +24400 e gli impieghi temporanei per servizi, con un +34900. Complessivamente, soddisfacente anche l’incremento di 37000 lavoratori nei settori legati al commercio, con particolare attenzione a quello automobilistico. Sempre assolutamente depressi la manifattura e l’edilizia civile, ma ormai è chiaro che in economia non occorre produrre nulla di “reale”.

Manterrò la spero felice modalità di presentazione della volta scorsa, per cui indicherò tra parentesi i numeri delle revisioni e intenderò con NSA ( Not Seasonally Adjusted ) i dati non destagionalizzati e con SA ( Seasonally Adjusted ) i quelli destagionalizzati.

 

 

Forza lavoro

Dati in migliaia Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 154110 154158 153904
NSA 154678 153854 153625

Non ci sono Santi in paradiso e neanche al BLS per la forza lavoro. Sparisce, se ne va, evapora. Sembra che la gente, provvidenzialmente per le statistiche governative, faccia di tutto per non cercare lavoro.

Livello di occupazione

Dati in migliaia Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 139250 139391 139061
NSA 139919 139715 139749

Il livello generale di occupati mostra un passo indietro, non solo nel senso che diminuisce di 330 mila unità il numero complessivo destagionalizzato di impiegati, ma anche nel senso che probabilmente dalle campagne ora si torna alle città, ovvero, dai non nonfarm si ritorna, gradualmente ai nonfarm. Infatti, come già detto sopra, il settore nonfarm ha guadagnato 151 mila nuovi lavoratori, mentre complessivamente il mondo del lavoro ne perdeva 330 mila. Probabilmente, ci sono per ragioni stagionali, 179 mila contadini a spasso.

Livello di disoccupazione

Dati in migliaia Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 14860 14767 14843
NSA 14759 14140 13903

Peggiora nonostante l’evaporazione di forza lavoro il numero di persone che si dichiarano ancora tenacemente e cocciutamente alla ricerca di una qualche occupazione. Migliora invece il medesimo numero se considerato in maniera non destagionalizzata.

Impiegati settore NONFARM (non agricolo…)

Dati in migliaia Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 139352(130296)

(130311)

130311(130201) 130462
NSA 130135(130136)

(130149)

130596(130564) 131515

Il miracolo è avvenuto in questa “categoria”. Nonostante, come già accennavo prima, l’intera economia americana abbia perso 330 mila posti di lavoro, nonostante la forza lavoro sia decresciuta di 254 mila persone, il settore nonfarm mostra uno dei migliori incrementi ( tolti quelli dovuti alle assunzioni del Census ) degli ultimi mesi se non anni. Ora capisco le parole dei miei professori di analisi matematica quando parlavano di “magia dei numeri”. Notevoli anche le revisioni a rialzo dei mesi precedenti.

 

Impiegati nel settore privato

 

Dati in migliaia Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 107956(107906)

(107870)

108063(107970) 108222
NSA 108917(108922)

(108903)

108534(108510) 108943

Il primo a beneficiare di questa situazione risulta essere il settore privato, che sfodera un bellissimo +159 mila posti di lavoro creati. Oltre a quanto detto nelle prime righe, vorrei anche spostare la vostra attenzione sul  percentualmente rilevante incremento nel settore minig. Probabilmente questo è uno dei primi sentori dell’effetto Bernanke.

 

 

Contributo del Census.

Praticamente nullo, si deve solo registrare l’ultimo contributo negativo di 5000 licenziati, e per dieci anni non ne parliamo più!

Modello CES Net Birth/Death Model

Non mi resta ora che valutare il contributo del modello CES Net Birth/Death Model. Ricordo che tale modello aggiunge e sottrae posti di lavoro a seconda del numero di aziende che, prevedibilmente, aprono o chiudono negli States. Nel mese di novembre, sono stati addizionati 61000 nuovi posti di lavoro, per lo più concentrati, guarda le coincidenze, nei settori healt care ( +36 mila ), servizi professionali e supporto al business ( +45 mila ) e commercio in generale ( +16 mila ). Ricordo che questi dati sono non destagionalizzati, quindi sarebbe scorretto effettuare somme o sottrazioni da quelli sopra elencati.

Dalle ultime indicazioni disponibili, la sovrastima dovuta al modello dei posti di lavoro creati è pari a 366 mila da inizio anno. Ma con questo mese, sicuramente qualcosa è cambiato… .

Tasso di disoccupazione

Dati in % Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 9.6 9.6 9.6
NSA 9.5 9.2 9.0

Stabile al 9.6% il tasso di disoccupazione destagionalizzato, mentre decresce significativamente quello non destagionalizzato.

Percentuale di popolazione che lavora

Dati in % Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 58.5 58.5 58.3
NSA 58.8 58.6 58.4

Sempre cifre abbastanza allarmanti. Sempre meno gente lavora, sempre più gente sparisce dalle statistiche destagionalizzate e meno che siano. Ma tutto pare procedere per il meglio.

Filtro U6: tasso di disoccupazione in senso ampio

Dati in % Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010
SA 16.7 17.1 17.0
NSA 16.4 16.2 15.9

Come ben saprete, il filtro U6 contempla non solo i disoccupati in senso stretto, ma anche coloro che, scoraggiati, hanno abbandonato la ricerca di un posto di lavoro, coloro che sono sottoimpiegati, coloro che svolgono lavori part-time per ragioni indipendenti dalla propria volontà e coloro che in, un modo o nell’altro, si collocano nel mondo del lavoro solo marginalmente. Benché quindi tale filtro non sia de tutto significativo quando si parla di disoccupazione in senso stretto, fornisce invece un quadro ben più completo, rispetto ad altre misurazioni, per intuire lo stato di debolezza in cui persiste il mercato del lavoro.

Nel mese di ottobre, il tasso di disoccupazione destagionalizzata rimane sostanzialmente invariato al 17.1%, mentre continua la sua discesa quella non destagionalizzata, al 15.9%.

Con questo è tutto, buona giornata a tutti!

Mattacchiuz

12 commenti Commenta
50 cent
Scritto il 5 Novembre 2010 at 14:46

Beh, anche considerando tutto nella sua complessità, mi sembra pur sempre megli che una pedata nel sedere.
Grazie Matta.

bergasim
Scritto il 5 Novembre 2010 at 15:03

MI PIACEREBBE TANTO CAPIRE

Da dove sbucano i posti creati se nella realta, i sussidi sono stabilmente sopra le 450000 unità, il census inventa posti di lavoro, la forza lavoro diminuisce, il numero di occupati cala, ma per miracolo nella pagina successiva del report della bls, sbucano fuori numeri positivi, l’unica verita e che la gente non cerca più lavoro e allora i dati sono meglio del previsto e come annacquare il vino con l’acqua, il bevitore non esperto potrebbe non accorgersene, ma ad un palato leggermente più la differenza non passerebbe sicuramente inosservata.

bergasim
Scritto il 5 Novembre 2010 at 15:09


Crescita occupazionale del settore privato è stata quasi inesistente nel corso degli ultimi dieci anni. Date un’occhiata a questo grafico raccapricciante:

Tra il maggio 1999 e maggio 2009, l’occupazione nel settore privato è aumentato soltanto del 1,1%, di gran lunga il più basso incremento di 10 anni nel periodo post-depressione.

È impossibile esagerare come il Male è presente. Fondamentalmente parlando, il lavoro del settore privato macchina ha quasi completamente bloccato nel corso degli ultimi dieci anni. Date un’occhiata a questo grafico


🙄

bergasim
Scritto il 5 Novembre 2010 at 15:25

Il rivestimento d’argento inverso alla relazione di posti di lavoro di oggi che saranno persi nella confusione di ciò che viene percepito come un bene NFP (nonostante coerente reclami iniziali jobless di circa 450K, il che significa che o c’è un errore di dati di massa, o il tasso di creazione di posti di lavoro ha in qualche modo è salito) è che la partecipazione della forza lavoro è ora sceso al tasso più basso è stato dal 1984, al 64,5%. Supponendo che un ritorno al tasso di lungo termine partecipazione media del 66%, significa che la forza lavoro civile è in realtà 157,4 milioni rispetto ai 153,9 milioni comunicati, un delta di 3,5 milioni attualmente dispersi. Forse qualcuno può chiedere al presidente durante la sua conferenza stampa imminente quello che è successo per la popolazione disoccupata, che sarebbero stati 18,3 se questo delta forza lavoro è stata costituita, con un conseguente tasso di disoccupazione del 11,6%.

ecco la magia dei posti di lavoro

Scritto il 5 Novembre 2010 at 15:59

Si potrebbe proporre ad Obama di fucilare tutti i disoccupati, così il tasso di disoccupazione potrebbe in un batter d’occhio scendere al 5-6% (visto che in molti non si faranno trovare…)

amensa
Scritto il 5 Novembre 2010 at 16:32

grazie Matta, ottimo riepilogo !

paolo41
Scritto il 5 Novembre 2010 at 16:54

… un’applauso anche a Bergasim…

mattacchiuz
Scritto il 5 Novembre 2010 at 18:32

amensa@finanza: grazie Matta, ottimo riepilogo !  

effettivamente, al di la dei miei commenti, mi sembra sufficientemente chiaro e intuitivo.

lucianom
Scritto il 5 Novembre 2010 at 19:41

Molto bene il mercato del lavoro. FORSE…………

http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1032234

mattacchiuz
Scritto il 5 Novembre 2010 at 20:26

beh, praticamente copiato …
lucianom,

Scritto il 5 Novembre 2010 at 21:03

mattacchiuz,

lucianom,
Gli chiediamo i diritti?

mattacchiuz
Scritto il 5 Novembre 2010 at 21:16

Dream Theater,

ma no… intendevo dire che il loro e il mio di ieri sono praticamente identici, stesse conclusioni

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