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Bene i nuovi sussidi
Aggiornamento in fondo al testo.
Oggi, giovedì 9 settembre 2010, il DOL ( Department of Labor ), ha appena pubblicato i seguenti dati relativi alla settimana conclusasi il 4 settembre:
Initial Claims (SA) | a 451,000 | da 478,000 | =-27,000 |
Initial Claims (NSA) | a 376,558 | da 383,034 | = -6,476 |
Il numero destagionalizzato mostra anche questa settimana dei buoni segnali di miglioramento. Pur se il dato si mantiene ampiamente sopra i 400000, livello che statisticamente e approssimativamente indica il confine tra un mercato del lavoro in espansione e uno in contrazione, esso non può che essere accettato in maniera positiva. La revisione sulla lettura precedente, attestatasi inizialmente a 472000, incrementa come di consueto la medesima cifra a 478000.
Come al solito, il grafico che mi piace proporre è quello relativo ai meri numeri non “manomessi” da alcuna destagionalizzazione. Questo consente facilmente di confrontare, senza alcun filtro, la serie, settimana per settimana, rispetto agli anni precedenti. Il numero non destagionalizzato si mantiene tra la serie del 2008 e quella pessima del 2009, ma sembrerebbe che già dalla prossima settimana esso possa perforare a ribasso la serie del 2008.
Passando ora sussidiati di lungo ( CC NSA ) e di lunghissimo periodo ( EUC 2008 ), anche qui la situazione torna timidamente a migliorare. Questo implica che molti disoccupati, tuttavia, non godranno più di alcun beneficio di disoccupazione, pertanto mi suona strano parlare di miglioramento… .
Aumenta ancora il numero di persone che negli States ricorrono ai food stamp, ovvero agli aiuti economici che l’amministrazione magnanimamente elargisce a coloro che mostrano difficoltà nel garantirsi la sussistenza alimentare. Nel mese di giugno, il Food and Nutrition Service comunica che 41.275 milioni di persone hanno beneficiato, se così si può dire, dei “buoni pasto” dal valore di 133.36 dollari l’uno. Sommando i quasi 10 milioni di cassaintegrati, ne risulta che una persona su 6 ( la popolazione americana ammonta a 310 milioni ) sopravvive grazie al diretto intervento statale. Vista poi la costante evaporazione di forza lavoro registrata negli ultimi mesi, e visto il permanere di un alto livello di disoccupazione, non ci sono indicazioni che possano far pensare ad un qualche miglioramento reale della situazione descritta dai dati attuali. Questo dato, è anche tristemente interessante sia perché esso rappresenta un numero in valore assoluto, sia perché non viene filtrato da nessun tipo di definizione o censimento, come invece accade nel caso della disoccupazione o della forza lavoro che, come mi piace ricordare fino alla nausea, evapora. Questo numero semplicemente riporta la quantità di persone che hanno bisogno di aiuto. Rispetto ad un anno fa, quando il numero complessivo di occupati nel paese della finanza e della statistica creativa ammontava a 140.074 milioni di lavoratori rispetto ai 139.919 registrati nell’agosto 2010, e quando il livello complessivo di disoccupati indicava che 14.823 milioni di persone erano senza occupazione, rispetto alle 14.759 milioni attuali, rispetto a tutto questo, il numero di uomini donne e bambini che hanno trovato aiuto nei food stamp è cresciuto di 4.8 milioni.
Rispetto al giugno dell’anno scorso, la situazione attuale presenta i tassi di crescita riportati nel grafico.
Vedremo se i dati di luglio e agosto miglioreranno, come verrebbe da pensare in accordo con quanto sostenuto dal dipartimento del lavoro in relazione all’occupazione .
Mattacchiuz
Aggiornamento.
Bloomberg riporta che, causa festività di lunedi, ben nove Stati non hanno spedito al BLS i dati in merito ai sussidi di disoccupazione. Tra questi, anche dei veri big come la California. California e Virginia hanno stimato da soli il “loro numero”, mentre per gli altri sette Stati, alla stima ci ha pensato direttamente il governo. Che dire… ??