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Misery Index: disoccupazione e inflazione creano preoccupazione
In molti si staranno chiedendo cosa diavolo è questo Misery Index, in indice dal nome certamente non ben augurante.
Ideato da Arthur Okun, un economista della Yale University e consulente sia di J.F. Kennedy e di L. Johnson, il Misery Index rappresenta semplicemente la somma di due fattori che conosciamo bene su questo blog: il tasso disoccupazione e tasso inflazione.
Due elementi che, sommati assieme, rappresentano il mix ideale per poter rappresentare la debolezza del mercato del lavoro e la perdita del potere di acquisto dei consumatori. Il che va a ripercuotersi sulla fiducia, sui consumi e sulla produzione.
Oggi il Misery Index è pari a 12.8. Mai nella storia recente (ultimi 28 anni) questo indice ha raggiunto tali livelli.
Un ulteriore segnale della debolezza strutturale dell’economia americana. E i consumi e la relativa fiducia (visibile nella parte inferiore del grafico) si commentano da sole.
Misery Index
STAY TUNED!
DT
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C’è chi prevede, nella pausa di Ferragosto, a mercati fermi per tre giorni (Sabato, Domenica, Ferragosto), un clamoroso annuncio da parte di Fed-Obama. Qualcuno ha qualche idea fantafinanziaria in proposito?
“Intanto festa grande sui mercati! FTSE MIB a +2.55%… chapeau…”
ma non dell’euro, che resta tiepidino…
Speriamo che tutto finisca come il film “Misery non deve morire” tratto dal film ispirato al libro di Stephen King, dove fino alla fine si è col fiato sospeso per le sorti di James Caan che subisce torture dalla sua aguzzina, ma poi riesce a salvarsi…………………. 🙄
Intanto festa grande sui mercati! FTSE MIB a +2.55%… chapeau…