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MINUTE FED: dopo il bastone ecco la carota

Scritto il alle 23:32 da Danilo DT

Continua esattamente come previsto il gioco di Ben Bernanke. Un gioco che ho definito “della carota e del bastone”, dove a seguito di comunicazioni “poco positive” aventi per oggetto il “tapering”, seguono comunicazioni più orientate alla continuazione della politica monetaria espansiva e dunque a favore di una prosecuzione del quantitative easing.

A conti fatti, occorre sottolinearlo, Bernanke non ha detto assolutamente nulla di nuovo: cosa cambia sono i toni. Ricordate cosa vi ho scritto mesi fa?

“Bernanke renderà protagonista una nuova strategia, quella della comunicazione”.

Ed in effetti oggi ha concettualmente espresso i soliti dati, ma cercando di mettere l’accento sul fatto che il QE continua e non si ferma.
E questo si sapeva già benissimo, o sbaglio?
Più avanti verrà limitato, ma non ora. E allora dove sta la novità? Non esiste. Ma è bastato dire qualcosa, focalizzando l’attenzione alla continuazione del QE e subito il mercato guarda con occhi diversi i prossimi mesi.

Sul tema disoccupazione, Bernanke dice che i numero usciti potrebbero sopravvalutare la crescita economica e la salute del mercato del lavoro. Ma tu guarda!

E quindi, per poter iniziare a ridurre il programma di acquisto di titoli, che attualmente procede al ritmo di 85 miliardi di dollari al mese, occorrono ulteriori conferme del rafforzamento dell’economia Usa. Ecco la carota di cui vi parlavo. E in un batter di ciglia ecco la reazione dei mercati. Subito il TNote, di decennale governativo USA, rimbalza sui mercati.

Anche le valute reagiscono subito. L‘euro balza a quota 1,2945 dollari dopo la diffusione delle minute della Federal Reserve, che appare orientata a mantenere i tassi di interesse prossimi allo zero “per un tempo considerevole” anche una volta concluso il programma di acquisto di titoli. E quindi.. si conferma il trading range più volte proposto (VEDI QUI). E il petrolio non è da meno.

Ma attenzione. Esce fuori che il FOMC è disunito. C’è chi è a favore del tapering e chi invece vuole ancora proseguire con il QE, fintanto che le condizioni economiche siano rassicuranti e di effettiva crescita.
Quindi c’è qualcuno nel FOMC che punta al QE tendente all’infinito e che continua a credere che sia questa l’unica soluzione.
Ma i falchi, ovvero coloro che sono per un taglio netto ed immediato del QE3 sono solo un paio. Il resto sono solo colombe.
Continua la romanza. Ora la chiave sarà a settembre, secondo il mio punto di vista.

STAY TUNED!

DT

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4 commenti Commenta
massimo84
Scritto il 11 Luglio 2013 at 07:47

l’incubo prosegue
lo status quo ancora favorisce la stragrande maggioranza, in USA come nel mondo occidentale….fino a magic italy

candlestick
Scritto il 11 Luglio 2013 at 09:33

mi pare che tutta questa fibrillazione favorisca ancora una volta gli amici degli amici di Bernanke..

orvuar’

Scritto il 11 Luglio 2013 at 09:43

candlestick@finanza,

Beh… il teatrino è veramente una storia con un copione già scritto, con attori che recitano la parte e già conoscono la fine della storia.
E il resto della plebaglia è tutta sotto, attenta a seguire la trama, immaginandosi chissà quale sorpresa. In realtà tutto è drammaticamente pilotato. Se glielo chiedessimo a Bernanke in punto di morte, lui magari lo ammetterebbe ma giustificandosi dicendo: ” è fatto per il bene globale”. Ma poi si sa che il tutto è stato creato per creare benefici ai soliti noti.
Un ulteriore esempio? E qui si va off topics…
Società di rating…
NON HA SENSO che le società di rating siano di proprietà di quel pugno di banche che rappresentano la lobby globale del potere finanziario…

Ma lasciamo perdere…sono stanchissimo, stufo, affranto e deluso… ed ho bisogno di ferie…

gremlin
Scritto il 11 Luglio 2013 at 10:18

Dream Theater,

analisi semplicemente OUTSTANDING

quindi non ci resta che fare TRADING CON I BOND vista la volatilità e la manipolazione che ormai li caratterizza,
basta investire e chi se ne frega delle duration corte…
d’ora in poi si fa solo trading e su tutto,
questa è la conclusione che si deve trarre da questo ulteriore colpo di teatro della compagnia FOMC & bros.
ovviamente nulla è casuale, Shalom Bernanke è stato costretto a metterci una pezza date le pressioni ricevute dal potentato bancario a cui ha tagliato drasticamente gli utili attraverso il crollo dei prezzi dei bond
http://www.bloomberg.com/news/2013-07-11/bernanke-pinching-profit-eclipses-banks-second-quarter-earnings.html

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