Mi piego ma non mi spezzo

Scritto il alle 10:29 da Danilo DT

Quando noi, italiani, sentiamo aria di crisi, ci chiudiamo a riccio. Iniziamo a lamentarci, spendiamo di meno, cerchiamo di mettere qualcosa da parte, in vista dei periodi difficili che potrebbero venire nei prossimi tempi. Tagliamo sulle cose più superflue, compriamo solo nei saldi e spulciamo i cataloghi dei supermercati per andare a comprare solo le cose in offerta.
Questo perché siamo italiani, con una mentalità che ci ha portato ad essere un popolo di grandi risparmiatori. E difatti ancora oggi il risparmio italico è conteso e ben voluto da fior fiore di banche estere. Ultimamente siamo diventati molto più spendaccioni, questo è vero, ma geneticamente (specialmente la vecchia guardia) abbiamo ancora qualche “freno inibitore”, e ben venga questo meccanismo! C’è però qualcuno che, invece, non è mai stato “formica” ma sempre “cicala”. Ovviamente mi riferisco al consumatore tipico americano, ovvero il ns. fantomatico amico Mr. Smith.

Chi più spende meno spende

E’ veramente incredibile il dato uscito in questi giorni sui consumi americani, uno dei fattori che per tanti anni hanno contribuito a mandare avanti l’economia non solo dello stato USA, ma di tutto il mondo. Tutto ormai sanno che sta tirando una brutta aria. Però Mr. Smith… è Mr. Smith! In uno scenario quasi drammatico, disegnato giornalmente dai miei post, Mr. Smith reagisce in un modo che sarebbe impensabile ad un popolo come il nostro (questione di mentalità). Tutti avrebbero scommesso in una brusca frenata dei consumi.

Invece a novembre, i consumi sono saliti dell’1.2%. Poca cosa direte, ma assolutamente da prendere in considerazione con uno scenario problematico e difficile come quello attuale. Hanno sicuramente aiutato sconti e promozioni varie, ha sicuramente contribuito l’aumento di prezzi, soprattutto nel comparto energy. Però resta il fatto che Mr. Smith, apparentemente, non sta ancora sentendo la crisi. I consumi tirano ancora. Ora però siamo in attesa del dato clou, quello di dicembre, che ci dirà se effettivamente Mr. Smith è così indistruttibile oppure no. Resta il fatto che al momento, Mr. Smith sembra non sentire la crisi, o, per meglio dire, la sente meno del previsto. All’apparenza….perchè, non dimentichiamolo mai, Mr. Smith è abituato a spendere anche i soldi che non ha, e quindi tutto questo potrebbe essere fuorviante e potrebbe essere l’anticamera…del default di Mr. Smith… Sto esagerando? Sicuramente si, però spero di aver reso l’idea.

Ma intanto l’inflazione si fa sentire

Come ho accennato prima, iniziano chiaramente ad affiorare i problemi inflattivi di cui parlo ormai da mesi. Il dato di questi giorni è secondo me molto pesante: I prezzi all’ingrosso sono saliti del 3.4%. E a salire non è stato solo il petrolio, ma anche gli altri settori, quali ad esempio l’alimentare e tutte quelle componenti definite “core”.
Domanda: come si comporterà ora la FED? Come potrà ancora tagliare i tassi? Non è che il tagli fatti ultimamente hanno creato un’inflazione che potrebbe essere molto dannosa? A queste domande al momento non c’è una risposta, anche se difficilmente ci sarà spazio per ulteriori manovre espansive.

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