Mercato Lavoro: la verità sui dati disoccupazione USA

Scritto il alle 09:25 da Danilo DT

I dati in uscita negli ultimi giorni relativi al mondo del lavoro e dell’occupazione USA hanno dato grande fiducia ai mercati. Ma siamo sicuri che sia veramente tutto così straordinariamente positivo?

Milano, 3 feb. (Adnkronos) – L’Europa accelera dopo i dati Usa. L’economia americana ha creato 243mila posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione a gennaio e’ sceso all’8,3% dall’8,5% di dicembre. Un dato migliore rispetto alle stime degli analisti.

Ok, a prima vista questo dato è la conferma che l’occupazione USA è trainata dalla ripresa economica che sta tornando a tirare alla grande.
Poi però, andando a fondo, si scopre una cosa abbastanza inquietante. Parliamo di percentuale di partecipazione della popolazione all’occupazione.
Se infatti andiamo ad analizzare questo parametro scopriamo che addirittua il dato è il PEGGIORE dal 1980: Ovvero, SOLO il 63.7% della popolazione è occupata, e siamo ai minimi assoluti da oltre 30 anni. Dobbiamo esserne fieri? Direi proprio di no, in quanto ci va a raccontare un dato MOLTO diversi di quanto ci è stato illustrato… Ah già…food stamps… Come mai cari giornali non ci raccontate più nulla su di loro?

Percentuale occupazione sul totale della popolazione USA

Ok ok, qualcuno si starà dicendo… Certo che è sceso il tasso di partecipazione all’occupazione. In tutto il mondo scende in quanto la popolazione invecchia!
Giusta obiezione. Peccato che anche in questo ambito c’è la risposta. E la risposta è questo grafico.

Chi lascia il lavoro in USA diviso per fasce d'età

Incredibile, cari lettori, sono proprio i più GIOVANI ad abbandonare il posto di lavoro (oppure ad essere licenziati)!

Che dire, a me i conti non tornano… E continuo a sostenere che questa ripresa è legata a fattori “straordinari”, non è una ripresa economica strutturale e che un bel giorno ci risveglieremo dal sogno. Ma quando?
Non lo sappiamo. Intanto però impariamo ad essere trend follower. Parere personale…

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DT

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24 commenti Commenta
lucianom
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 09:31

@Mattacchiuz batti un colpo! ❓

icebergfinanza
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 09:37

Non manca molto Dream marzo e aprile riveleranno l’entità del bluff americano! Andrea

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 09:46

icebergfinanza,

… che sarà però anticipato dal bluff europeo. Quando arriveranno i dati sull’andamento dell’economia nei primi mesi 2012 sono curioso di vedere se lo stagno speculativo noto al pubblico come FTSE MIB salirà ancora. Il salvataggio presunto di banche fallite sta solo peggiorando una situazione già compromessa. L’assenza di un radicale cambio nella gestione della crisi porterà a una depressione peggiore di quella degli anni 30. Parole non mie ma di Steve Keen (e neppure recenti) che è l’unico ormai che ascolto. Gli altri non sono scienziati.

flavio_5
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 09:47

icebergfinanza,

eh gia’, in concomitanza con il default della grecia… stiamo andando tutti a sbattere.

Gigi
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:02

“….Come mai cari giornali non ci raccontate più nulla su di loro?…”
Già, finché non ci daremo una risposta a questo problema….. possiamo continuare a fare analisi all’infinito, ma non risolveremo mai niente!

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:07

flavio_5,

la Grecia è fallita anni fa, “concomitanza” è una parola che non si applica. Si sta solo prendendo tempo e sto maturando la convinzione che la Grecia deve uscire dall’euro, seguita nei prossimi 12 mesi dal Portogallo. L’Irlanda, con una reale ristrutturazione del debito bancario appioppato allo stato, ha un futuro sia dentro che fuori dall’euro e quindi potrà negoziare da una posizione di relativa forza. Tutte queste operazioni di liquidità straordinaria sono state attuate per Italia e Spagna, too big to fail da una parte e dall’altra ancora solvibili e solo fortemente illiquide. Ma la terapia alla tedesca porterà sia Spagna che Italia all’insolvibilità. I dati del PIL italiano saranno tremendi nel primo semestre 2012, chi è nell’economia reale lo sa già. C’è una finestra di 12 mesi, elezioni francesi e poi quelle tedesche. Se Sarkozy e Merckel totalmente sdraiati e sudditi delle proprie banche verranno rieletti, l’Europa è finita x sempre.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:21

john_ludd@finanza,

Scusa tu che ne sai a pacchi, e ti lanci in previsioni funanboliche di cosa ti occupi?
grazie

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:30

bergasim,

Se fossi un asso delle previsioni sarei come il divino Otelma e mi vedreste in TV insieme a qualche ex velina appassita. Mi limito a leggere del passato e a interpretare quanto ho professionalmente vissuto sino a ora. Nel breve termine quanto accade è solo il riflesso di quanto accaduto negli anni scorsi, nel lungo termine, come scrisse uno brillante, siamo tutti morti.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:34

john_ludd@finanza,

Si, ma non hai risposto

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:54

bergasim,

Anche se l’ho già scritto, per completare… il problema NON è il debito pubblico (o almeno non lo era) ma quello privato. Siamo in una economia basata sul credito non sulla quantità di moneta circolante. Questo credito è stato creato dalla banche (che non creano denaro come alcuni scrivono, solo le banche centrali possono), gonfiato, trasferito da un luogo all’altro, cartolarizzato, ipotecato, reipotecato etc… Questo credito non può essere incassato, nè oggi nè mai. L’unica soluzione è la cancellazione del credito/debito inesigibile. Ma il cartello bancario lo ha già in parte trasferito sui bilanci dei vari stati ovvero sui cittadini, mentre sta trasferendo il resto sotto forma di QE, LTRO e altre manovre monetarie che convertono credito/debito inesigibile in riserve monetarie che un giorno, rientrata la dominante tendenza deflattiva in atto, potranno entrare nel circolo economico con le ovvie conseguente sui prezzi. Che è quello che si vuole, tenere alti i prezzi dell’ultima mega bolla, petrolio e materie prime. La deflazione è alla fine “diminuzione del prezzo di ciò che possiedi” e “aumento del prezzo di ciò di cui necessiti”. Sarò sempre più apocalittico in quello che scrivo se le soluzioni adottate continuano ad andare nella direzione sbagliata: salvaguardare gli interessi di pochissimi, massacrando tutti gli altri.

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:57

bergasim,

fammi avere una e-mail e ti rispondo in privato. Ciao.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 10:59

john_ludd@finanza,

Si ho capito tutto, apprezzo quello che scrivi, ma ti ho chiesto che tempo fa, e tu mi rispondi che sono le 11.00, se controlli ti ho chiesto un altra cosa, se poi non vuoi o non puoi rispondere grazie lo stesso per quello che scrivi.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:00

john_ludd@finanza,

bergasim@gmail.com

estx
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:04

john_ludd@finanza,

john_ludd@finanza,

Hem…senza togliere niente a quello che sostieni…qualche settimana fa suggerivi un’entrata sh sull s&p quando era a 1300 (e avevi detto che non davi consigli perchè non sapevi fare trading e nemmeno ti interessava)…e ieri altro suggerimento su rame ed oro, mi pare short.

Nel blog non ci sono solo persone con esperienza della tua portata quindi in grado di valutare se sia del tutto corretto il tuo suggerimento (attenzione parlo di suggerimenti non ragionamenti)

Oppure ci sono persone che di esperienza ne hanno evidentemente abbastanza per permettersi domande molto chiare e dirette. E lecite.

estx
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:07

bergasim,

E’ vero un peccato che continuiate per conto vs e lo trovo poco corretto nei confronti di chi vi segue.

m75035
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:09

@Bergasim
PICTET EM LOC DEB EU +9% circa da inizio anno. meglio prendere profitto, almeno in parte, o lasciar correre? obiettivo lungo periodo

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:22

m75035@finanza,

Risponderti in questo momento è come avere un coltello con due lame e senza manico, mi posso tagliare da entrambi i lati, quindi tornando al fondo piò continuare ancora a salire, oppure tornare alla realtà dal mondo delle favole dove si trova oggi è gorreggere buona parte del guadagno.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:30

estx@finanza,

Se noti e da tempo immemorabile che non scrvo, sto giusto postando qulacosa in questi giorni, ma non ho nessun intenzione di essere un assiduo scrittore come in passato, perchè non è ho il tempo, oggi devo pensare di più alla mia famiglia e al mio lavoro.
Un lavoro che mi vede in questi anni aver aftto generare per i miei clienti solo plusvalenze e nessuna minusvalenza, mi sembra quindi giusto cercare di ottenere di più in termini economici dal mio lavoro, a fronte di quanto detto sopra, non posso lavorare dalle nove di mattina alle otto di sera per non raccogliere quanto poi seminato, quindi spero quest’anno di raggogliere di più dalla semina del 2011, da ciò ne deriva che il tempo per scrivere viene meno, tranne che da domani per decreto le giornate durino 30 ore.

bergasim
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:34

bergasim,

Attendo ancora news, sarà colpa della neve rallenta anche l’email

john_ludd
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:35

estx@finanza,

Prometto di non scrivere commenti che contengono frasi che possono essere equivocate come “consigli per gli acquisti”. In un mercato come questo, nella migliore delle ipotesi laterale, si può operare sull’azionario solo nel modo suggerito più volte da Gremlin, ma ci vuole preparazione e predisposizione che io non ho. Il risultato che mi prefiggo è non perdere, la finanza non può creare ricchezza ma solo distribuirla quando va bene o distruggerla come ora, quindi uno zero reale per me è ok per l’anno 2012.

estx
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 11:44

bergasim,

Capisco perfettamente.
Anche io lavoro dalle 8 alle 22…con un’unica differenza rispetto a te: ancora non ho il piacere di raccogliere quanto seminato.
Come si dice? Tempo al tempo. 😀

estx
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 12:05

john_ludd@finanza,

La mia era solo un’osservazione.

Per quanto mi riguarda, non seguo nessuno. Faccio di testa mia e sono short solo da qualche giorno e su ben altro strumento che l’S&P. E per essere sinceri fino in fondo, al momento in perdita. 👿

Spero tu abbia notato che ti leggo, per quanto possibile, con attenzione. 😉

max cohen
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 13:39

Secondo me è un imbellettamento pre-elettorale. Appena rieletto Obama saranno c***i.

lukeof
Scritto il 8 Febbraio 2012 at 10:46

Credo che John Ludd sul macroeconomico generale abbia pienamente ragione se andiamo a analizzare diciamo “criticamente” la situazione.

Il problema è un’altro. Ovvero che analizzare anche scientificamente questa situazione diciamo “oltre il paradossale” è come cercare senso o filosofie logiche dentro un casino’.
Mi sono persuaso che questa situazione è talmente assurda che il famoso “crollo sistemico” (perlomeno e breve forse nemmeno a medio termine) non ci sarà semplicemente perche’ l’intero pianeta e forse nessuno avrebbe nulla da guadagnarci ma solo da perderci.
Praticamente tutti sono dentro al casino’, e nonostante perdite e ipotetici guadagni immensi, nessuno puo’ uscire dal medesimo perche’ se uscisse si renderebbe evidente che sia crediti che debiti sono ipotetici e inesigibili, ergo si rimane dentro a far finta che tutto sia normale.

L’economia è in uno stato “gassoso”, ergo si espande e si restringe a seconda della “temperatura” e non su parametri che possono essere validi per i liquidi o per i solidi. E appunto questa “temperatura” è sopratutto una questione psicologica.
Ieri guardavo uno speciale sugli anni del crollo di Wall Street e notavo che perfino gli agricoltori non riuscivano piu’ a sopravvivere vendendo le loro merci perchè rimanevano invendute non essendoci piu’ compratori o perfino trasportatori. E contemporaneamente in città morivano di fame e abitavano nelle tendopoli.
A fronte di cio’ mi chiedo se il famoso “crollo sistemico” sia effettivamente un “tornare alla normalità” o come Giano Bifronte, semplicemente un altra “bolla all’incontrario” o “buco nero” in cui paradossalmente anzichè tornare alla normalità si vada in un mondo in cui tutto diventi anormale nella maniera esattamente inversa a quella della “anormalità attuale”.

Boh, staro’ diventando filosofo..? 😀

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