Meeting BCE: la Droga di Draghi

Scritto il alle 16:28 da Danilo DT

euro-draghi-bce

Avanti con gli acquisti di covered bond e ABS. Confermato il target di aumento del bilancio BCE di almeno 1.100 miliardi di Euro. E su questo punto abbiamo l’unanimità del Consiglio. Ma no al quantitative easing.

Un Mario Draghi che dà impressione di avere in mano il “pallino” della gestione, tanto che il buon Weidmann sembra messo all’angolo. Sembra, visto che poi di effettivo non è ancora successo nulla.
Intanto però è palese che le parole di Draghi suonano bene per il mercato ( “sounds good”).
In apertura ho intitolato il post “la Droga di Draghi” visto che, per certi versi, stiamo assistendo ad un passaggio di testimone. La FED tira i remi in barca ma arriva la BCE che con una BOJ ancora più proposita. Cambiano gli attori ma la liquidità pompata non è messa in discussione.
Sugli effetti di tutto questo abbiamo già detto. Sono tutti da dimostrare, anche perché la BCE è la banca centrale di tanti stati che non hanno nulla in comune.
Ecco i punti fondamentali del Meeting BCE di oggi (gli spunti sono presi da un articolo dell’amico A. Annichiarico).

a) la Bce si aspetta di far salire il suo bilancio «verso i livelli d’inizio 2012».

Mi viene in mente il famoso “Whatever it takes”. Si vuol far lievitare il bilancio di almeno 1.100 miliardi di Euro, con covered bond e ABS e poi..chissà…

b) Il numero uno della banca centrale ha sottolineato l’unanimità del Consiglio stesso nell’orientamento a «implementare misure non convenzionali, se necessarie».

Punto fondamentale: UNANIMITA’, quindi Germania compresa. Weidmann ha marcato visita ed ha inviato un suo galoppino?

c) «Sappiamo bene che ci sono rischi al ribasso (con le conseguenze del caso sul quadro già negativo che segna i dati sull’inflazione, ndr) e che dobbiamo essere pronti».

Quindi continua una forward guidance che regala speranze ma non dà certezze. Dobbiamo essere pronti ma…che succede se capita il fattaccio e si va in deflazione o la crescita economica collassa?

d) Il Consiglio ha quindi «dato mandato allo staff» dell’istituto centrale di Francoforte di mettersi all’opera per approntarle.

Appunto. Quindi tutto ancora da decidere su cosa si farà nel caso in cui fosse necessario intervenire. Ma occhio a cosa ha detto sul Quantitative easing:

e) Perché non un vero quantitative easing in Europa? «Le lezioni degli altri – ha risposto Draghi in conferenza stampa – sono utili per rendere più efficaci le nostre nel caso in cui misure non convenzionali siano davvero necessarie». Non tutti i Qe sono uguali, ha detto Draghi. Non si possono paragonare le condizioni che hanno determinato le scelte della Banca d’Inghilterra, della Federal Reserve o, ancora di più, della Banca del Giappone.

RISPOSTA ESATTA caro Mario. Anzi, ci sono fortissimi dubbi sull’efficacia degli stessi QE su quelle economie, figuriamoci sull’Europa!

f) Il presidente ha parlato di una cena, mercoledì sera, andata «anche meglio del previsto», caratterizzata da una «discussione molto interessante e franca» sulle nuove misure da prendere, tutt’altro che segnata dalle tensioni descritte da alcune fonti di stampa e in cui ciascun componente del Consiglio direttivo ha liberamente e fattivamente esposto il suo punto di vista.

Ora è tutto chiaro. Draghi ha ubriacato Weidmann e poi lo ha fatto firmare… (concedetemela questa…)

g) «A dicembre saremo pronti a una discussione ad ampio raggio sulle decisioni da prendere, su questo siamo in una fase avanzata».

Draghi quindi prende tempo. Come si pensava facesse e come ha fatto. Intanto però ha creato i presupposti per un po’ di volatilità. Guardate che è successo al cross EUR USD mentre Draghi parlava.

cross-eur-usd-intraday-ecb-speeaking

E come detto in passato, tutto può succedere ma pare chiara solo una cosa: la forza del Dollaro USA contro l’Euro.

UPDATE

Dopo un momento quasi “glorioso” durante il meeting BCE, il mercato si è ricreduto e non ha visto di buon occhio il discorso di Draghi ed è passato in negativo (ora -1.10% il nostro FTSEMIB). Si pensava ad un QE già da subito? Per carità… Si pretendeva di più? Lo sapevamo benissimo che non era possibile! E allora? Buona fuffa a tutti…

STAY TUNED!

Danilo DT

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5 commenti Commenta
alfio200
Scritto il 6 Novembre 2014 at 17:11

e) Perché non un vero quantitative easing in Europa? «Le lezioni degli altri – ha risposto Draghi in conferenza stampa – sono utili per rendere più efficaci le nostre nel caso in cui misure non convenzionali siano davvero necessarie». Non tutti i Qe sono uguali, ha detto Draghi. Non si possono paragonare le condizioni che hanno determinato le scelte della Banca d’Inghilterra, della Federal Reserve o, ancora di più, della Banca del Giappone.

Ho appena seguito i vari dibattiti a seguito delle dichiarazioni di Draghi sul pur validissimo Class Cnbc e NESSUNO degli ospiti ha rilevato questo passaggio che a mio (nostro?) avviso è il più importante!

In pratica, se anche Draghi, oltre a ubriacare Widmann nella famosa cena di Mercoledì, si fosse ubriacato a sua volta e non avesse ancora smaltito la sbornia, avrebbe detto (secondo me): “Col ca**o che facciamo il QE stile quei co***oni della FED e della Boj!”

Essendo lucido, ha usato i termini che tu hai riportato. A me è parso così, anche se tutti festeggiano e brindano per l’arrivo del QE.

Scritto il 6 Novembre 2014 at 18:43

[S_O_L_O] Quando leggeremo le “minutes” – del Consiglio Direttivo della BCE – allora capiremo (bene!) se quella “unanimità” esiste per davvero o è solo (“folata di alito”) sulla carta – come (credo) avviene solitamente (anche a verbale) nelle “riunioni condominiali” (in Italia sono esperti al riguardo, per chi Lo dimenticasse: tra Letta-pollo e Renzo-bravo, sono passate alla storia; recentissime tra l’altro).

Che Draghetto – in consessi UFFICIALI; ALLUCINANTE! – riferisca di cene e relativa/e convivialità (al riguardo) significa che è davvero alla frutta; neppure il più pessimo dei Banchieri Centrali – a Voi la scelta in alcuni dei precedenti (“visti e conosciuti”) – sarebbe arrivato a questo.

Anzi: MAI ARRIVATO!

E’ ALLA FRUTTA – senza colpo ferire da parte di chi era presente: ossia, i “giornalisti” (ormai scrivono – e/o dicono – solo “qui-quo-qua” – senza battere colpo. Pensa/vano al vino o all’acqua, poi?).

ALLUCINANTE.

Ps: pur essendo contrario da sempre (Lo specifico, non si sa mai che arriva Qualcuno – sempre, di turno – col ditino in canna puntato!) alle cd. “manovre espansive” – con i relativi mezzi utilizzati, in specie per lassi di tempo superiori ai due anni (sempre controproducenti a lungo andare) – volendo o non volendo, Draghetto (“o chi per Lui”) può dire tutto quello che fa comodo per acquetare (ancora) i creduloni (stolti) e gl’ignoranti (un deserto, ormai); la realtà è/sarà diversa: ossia, SE – o scritto SE – faranno il cd. QE, Lo dovranno fare “a stile” – come han fatto – delle altre Banche Centrali.

PUNTO.

Oppure nisba – con relativo buco nell’acqua; oltre che di bilancio.

Il buon Einstein ha/avrebbe detto: “la realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente” – in specie, per i poveri illusi.

サーファー © Surfer [“Mentre il cuore ha dei desideri, l’immaginazione conserva illusioni” – avrebbe contro-risposto Chateaubriand (anche a proposito di/del vino!)]

paolo41
Scritto il 6 Novembre 2014 at 19:04

anch’io ho visto e ascoltato attentamente tutto su Cnbc e ho ricavato l’impressione che fosse tutta una farsa, una messa in scena. Era scontato che Draghi annunciasse (come faceva a dire diversamente ?) che tutti i membri del consiglio erano d’accordo e che tutti hanno firmato,….ma in cambio di cosa? Di rimanere su quanto aveva già annunciato in precedenza, covered bond (che c’è ne sono pochi in giro) e gli Abs …( li stanno costruendo ora!!!) e di essere il più vago possibile su altre forme di intervento!!!!
Come è possibile supporre che la BCE vada a comprare i titoli di stato dei Piigs o di Cipro senza che Weidmann e soci non si mettano di traverso? Il QE Bce ha scarse probabilità di applicazione data la eterogeneità delle economie dei vari paesi e i campanilismi continuano a prevalere.
Per chi non l’ha visto in TV, posso affermare che non era il solito Draghi, ad alcune domande “cattive” ha risposto richiamandosi il comunicato, non è stato brillante né acuto nelle risposte, ogni tanto ha dato segni di imbarazzo e di noia anche se ben contenuta.
In sintesi ho ricavato l’impressione che per lui non saranno tutte rose e fiori!!!

snapjibe
Scritto il 7 Novembre 2014 at 08:22

Secondo me è in crisi tutta la generazione di politici e burocrati europei cresciuti e pasciuti con il modello monetarista e della privatizzazione delle Banche Centrali (Firedmann e Van Hayek) che non funziona come d’altronde non funziona alcun modello economico (incluso lo spendi e spandi allegramente) per il semplice fatto che spesso trattasi di idee campate in aria per giustificare interessi immensi e spesso impresentabili.

Si è creato il mostro fuori controllo della Banca Centrale svincolata da ogni controllo pubblico perchè altrimenti stampava soldi per comprare Titoli di Stato. Adesso invece si stampano soldi per comprare Titoli di Privati.

Verrebbe da dire che si stava meglio quando si stava peggio.

La moneta e la sua amministrazione deve tornare a rispondere ai Parlamenti e per la UE deve rispondere di quel che fa difronte Parlamento Europeo.

Ciao

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