Malgrado le banche centrali, la moneta NON circola

Scritto il alle 10:50 da Danilo DT

velocità-circolazione-moneta

Già in passato abbiamo parlato più volte della velocità di circolazione della moneta.
Cosa è e cosa significa? Nello specifico, rappresenta la frequenza media con cui un’unità di moneta è spesa in uno specifico periodo di tempo. Analizzare la velocità di circolazione della moneta diventa importante ed interessante soprattutto quando si vuol prevedere l’andamento dell’inflazione, e per meglio comprendere gli effetti della massa monetaria sia sull’inflazione e sia sul ciclo economico.
Ovviamente ho cercato di sintetizzare, per non tediarvi più di tanto e sperando di aver riassunto il concetto nel modo più semplice possibile.

Come ben sapete, sia la FED ma anche la BCE si sono date parecchio da fare “generando” moneta proprio per cercare di far ripartire l’economia. La domanda quindi che ne deriva è la seguente. Analizzando la velocità di circolazione della moneta, potremo giudicare positivamente o negativamente questo tipo di politica monetaria? I risultati non danno spazio all’interpretazione. Le due tendenze (prima ancora del risultato matematico dell’equazione Vt = nT/M) sono chiarissime, sia in Europa che in USA.

Velocità di circolazione della moneta in USA

velocita-circolazione-moneta-usaQui la potete vedere in giallo. L’inflazione è in viola. La massa monetaria M2 in bianco.

Velocità di circolazione della moneta in Eurozona

velocita-circolazione-moneta-eurozona

Qui la vedete in verde, con M3 in giallo e liquidità in eccesso generata dalla BCE in azzurro.
I due risultati sono assolutamente paragonabili, malgrado si tratti di economie ben distanti e di politiche monetarie che oggi sono addirittura divergenti. Ma il risultato non cambia. Al momento gli effetti sperati non si sono verificati. Il denaro non circola. Fatevene una ragione e ponetevi tutte le domande del caso per valutare se la politica monetaria così espansiva (da sola) è servita a qualcosa.

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9 commenti Commenta
pari
Scritto il 18 Maggio 2016 at 11:13

non sono un esperto di finanza, ma guardando i grafici,mi da l’impressione che la marea di denaro stampato non è finito nelle mani di chi fa circolare di solito il denaro cioè al ceto medio, alle famiglie etc……

draziz
Scritto il 18 Maggio 2016 at 12:25

Ah-haaa…mi vuoi stuzzicare prima del…la tua assenza vero?

E allora mettiamola così: perchè io, imprenditore italico dalle belle speranze (oramai disilluse) dovrei cercare di far circolare il denaro?
Se faccio un investimento, allettato dai tassi molto bassi (sorvoliamo sullo spread applicato e variabile da banca a banca ed applicato in base al rating del richiedente ed in base alla politica predatoria del momento…), per quanto tempo posso rimandare il raggiungimento del break even a causa dei bassi consumi e dello sproposito di tasse?
Avranno pure abbassato l’IRAP di un paio di punti, ma nella sostanza il carico fiscal/contributivo e le storture del mercato del lavoro, unite ad una burocrazia non kafkiana ma fantozziana, trattengono dal buttarsi nella mischia e dall’imprendere.

Le banche lo sanno e pertanto non prestano più di un tot…che solitamente basta solo per la prima parte di un investimento.
Puoi chiedere dilazioni e rientri a 10anni, ma ti vengono concessi fino a 6 max 7 anni.
E via dicendo.
Vuoi fare l’imprenditore? O lo fai per fame, cioè non hai altro mestiere che ti fa campare (ed ecco la moltitudine di microimprese sul suolo patrio), oppure hai già i capitali ed allora investi in altre regioni europee o più lontane ed importi in Italia.

Perchè la gente tiene i soldi sui conti correnti?
Non ti è mai capitato di ricevere una cartella con la quale ti chiedono anche decine di migliaia di Euro per una dichiarazione relativa a qualche anno prima?
Potrà anche essere una cartella “pazza”, sbagliata di chi? Non si sa…ma ci provano.
E per difenderti e dimostrare di essere nel giusto devi pagarne 1/3 prima…

E via dicendo…
Mi è capitato di leggere, un po’ di tempo fa, di un tal Andy Xie, che in Cina fa l’economista e che pensando non ai cacchi suoi ma a quelli dell’Italia abbia detto: “Investire in Italia? Se volete fare beneficienza…”
Non mi pare sia cambiato molto da allora…

jesselivermore
Scritto il 18 Maggio 2016 at 12:48

La velocità di circolazione della moneta è il vero indicatore che mostra se gli affari e quindi l’economia va bene.
Più OTTIMISMO, più fiducia, più prospettive rosee = spendo di più, spendo più spesso, investo di più e più spesso, presto denaro = velocità di circolazione in aumento.
Al momento la situazione è l’opposto, le banche centrali hanno iniettato trilioni di liquidità, ma questa liquidità è ferma.
I privati la depositano più che possono, le banche se la tengono stretta perché non sanno a chi darla e per tenersi coperti patrimonialmente QUINDI NON CIRCOLA O SE CIRCOLA LA CIRCOLAZIONE è LENTISSIMA.
DA QUI IL CONUNDRUM: come mai con tutta questa liquidità non si vede l’inflazione?

inflazione = ( massa monetaria x velocita circolazione ) : beni prodotti

Le banche centrali hanno aumentato moltissimo le masse monetarie, ma ciò è stato compensato negativamente dal crollo delle velocità di circolazione a causa del pessimismo diffuso nel mondo tra tutti gli operatori economici , QUINDI DELL ‘INFLAZIONE NON VI è AL MOMENTO TRACCIA.

pari@finanza,

perplessa
Scritto il 18 Maggio 2016 at 22:25

La gente normale i soldi li piglia dal datore di lavoro,dall’inps, oppure da clienti che spendono, non dalle banche centrali

perplessa
Scritto il 18 Maggio 2016 at 22:25

La gente normale i soldi li piglia dal datore di lavoro,dall’inps, oppure da clienti che spendono, non dalle banche centrali

nimbro
Scritto il 19 Maggio 2016 at 10:02

Grazie Danilo e auguri per il trasloco che, da recenti esperienze personali, considero alquanto defatigante.
Per quel che riguarda l’analisi sull’andamento della velocità di circolazione della moneta ritengo che, al momento attuale, ci ritroviamo nel mondo del paradossale.
Prima o poi la storia dei mercato lo insegna i nodi vengono al pettine e, in quel omento, forse qualcuno molto in alto si renderà conto che quanto fatto in questi anni ha aiutato solo il mondo finanziario che si è buttato a pesce sui pasti gratis forniti in abbondanza.
Concordo pienamente su quanto dice perplessa ma, fino a quando il potere finanziario sarà predominante sull’economia reale c’è poco da stare allegri.
Consiglio a tutti la lettura di un piacevole pezzo di fanta economia che si chiama “tutto cominciò con un surgelatore”.

jesselivermore
Scritto il 19 Maggio 2016 at 10:39

perplessa@finanza,

PERPLESSA,

questa tua affermazione indica che non conosci come funziona l’espansione monetaria delle banche centrali. DA LI PARTE TUTTO e non ci crederai ma arriva fino all inps che poi ti da i soldi
perplessa@finanza,

Scritto il 19 Maggio 2016 at 20:45

In Italia la tassazione è esagerata e non penso che 1 o 2 punti percentuali in meno possano far nascere in un imprenditore la voglia di investire. Poca certezza delle regole e tassazione altissima. Perché si dovrebbe investire? Mi sfugge…beneficenza ad uno stato ladrone?

paolo41
Scritto il 20 Maggio 2016 at 13:05

nimbro@finanza,

non credo che siano tutte rose e fiori neanche per i comparti finanziari, eccetto forse per le case di investimento (es: Fineco, etc) che vedono una certa traslazione della moneta che esce dalle banche a fronte della paura trasmessa agli investitori dai recenti episodi di bail-out e dalla propaganda mediatica sui NPL…

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