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Lo stipendio giusto per il Parlamentare italiano
Scritto il 22 Luglio 2011 alle 14:37 da
Sui compensi presi da chi è alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica si sono già dette tantissime cose. (CLICK HERE!)
Più o meno tutte portano alla stessa medesima conclusione: i Parlamentari hanno uno stipendio da nababbi che non è assolutamente difendibile ed ADEGUATO.
Ma qual è lo stipendio giusto per un parlamentare? Tutti dicono che prendono troppo, ma quantificare non sembra facile… Ma esiste il modo per poter dare una giusta valutazione cercando di capire quale potrebbe essere una busta paga equa?
Certo, non è impresa semplice. Però tra le tante ipotesi, una in particolare mi è sembrata molto interessante. Ed è quella del Prof Pelegatti, , docente di Statistica Economica presso l’Università di Milano –Bicocca.
Secondo il Prof. Pelegatti un metodo valido potrebbe essere quello di incrociare lo stipendio dei parlamentari con il PIL pro capite del paese. Il risultato ottenuto è estremamente interessante. Infatti il grafico ci dice che in Europa c’è un vero equilibrio se si utilizzano queste variabili e la linea di regressione ottenuta dà segnali validissimi. Infatti il risultato inoltre ci fa vedere una fatto chiarissimo: SOLO IN ITALIA esiste questo folle trattamento economico per i Parlamentari. Italia e un po’ in Austria. Ma, permettetemi, l’Austria è tutto un altro mondo…
Tenuto conto che il nostro PIL pro capite prodotto è pari a circa 29.000 € il risultato che si ottiene è il seguente. Il parlamentare italiano dovrebbe avere uno stipendio pari a circa 51.000 €. Circa un terzo dell’attuale.
Qualcuno ha voglia di far avere questo grafico a chi di dovere?
STAY TUNED! (…e buon riposo… Scusate per la foto iniziale ma era troppo carina…)
DT
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13 commenti Commenta
caposci
Scritto il 22 Luglio 2011 at 17:47
si manda un e mail ai parlamentari e speriamo che qualcosa cambi
idleproc
Scritto il 22 Luglio 2011 at 17:48
Non dobbiamo dimenticare anche la “massa” del problema, la dilatazione in tutti i livelli di sottogoverno (regioni, provincie, comuni, pseudo Agenzie, partecipate) di introiti da “manager” solo nel nome e la cui voce “stipendio” è solo una minima parte. Voci arricchite da finte progettazioni, collaudi, conti spese, viaggi per vedere come lavorano bene (gli altri), pseudo-consulenze, studi fasulli che non guarda nessuno… Alla fine si arriva ad eliminare autobus, treni per pendolari, investimenti nell’economia reale e a bloccare l’ adeguamento del personale tecnico-operativo per strapagare questa Casta. Bisogna individuare dove si riproducono, di solito in quattro righe di leggi nazionali e regionali e nella costruzione di agenzie e imprese fittizie partecipate. Fantascienza, se non si cambia classe dirigente bloccandone l’eleggibilità. Se continuiamo così, ci reinventiamo un neo-feudalesimo. Scusate lo sfogo. 👿
andreaforni
Scritto il 22 Luglio 2011 at 22:22
In questo bel quadretto inserirei anche il nuovo vezzo del nostro Governatore di Lombardia di girare in elicottero usando il nuovo helipad della nuova sede regionale a 30 metri dalle case di comuni cittadini e il fatto che anche i signori della sinistra (Rosy Bindi in testa, ogni giorno al tg3) evitano di parlare di tagli ai loro stipendi e prebende… tanto il popolo italiano è da sempre abituato a chinare la schiena e prendere mazzate.
In questi giorni di vacanze mi sono divertito a leggere i blog di Finanza.com (si fa per dire visti i temi all’ordine del giorno). Mi spaventa tornare operativo lunedì perché sinceramente non ho idea di q
andreaforni
Scritto il 22 Luglio 2011 at 22:32
ops… è partito il post senza essere completato… dicevo che mi spaventa la situazione attuale totalmente in preda agli annunci, alle smentite, ai rumors e alle bizze di agenzie di rating, politici, commentatori e… mani forti. Concordo sul fatto che si stia giocando con il fuoco posticipando il disastro. Vi informo che stamattina a Radio24 Oscar Giannino nella trasmissione “Nove in Punto” ha parlato del “Piano Marshall per salvare la Grecia” che consiglio di ascoltare in streaming: succo del discorso, in caso di catastrofe con abbandono dell’euro chi ne farà le spese sarà la Germania, mentre (sorpresa) il ritorno alla lira favorirebbe l’Italia che tornerebbe competitiva nei confronti degli altri paesi. Governo e politici italiani permettendo, aggiungo io!
mumble
Scritto il 22 Luglio 2011 at 23:52
Non si può pagare un’oposizione che sappia dire soltanto “andiamo al voto”. Siete inutili come oposizione, figuriamoci come governo. BISOGNA CAMBIARE
ottofranz
Scritto il 23 Luglio 2011 at 18:09
Ciao Dream , ciao tutti,
Come sai mi sono dato uno stop. Non per questo non vi leggo più, ma ho introdotto il concetto caro a Sakura nel post sulla Norvegia.
Credo che tu e tutti voi ,con questo bellissimo blog ,abbiate inaugurato qualcosa di più di un semplice blog finanziario.
Fermo restando il suo DNA ( non DMA 🙂 ) credo che l’umanità e la rettezza etica che si legge affrontando temi non strettamente finanziari,negli interventi di tantissimi ( la quasi totalità) dei commentatori, ne faccia un prezioso strumento di verifica della progressisone di questa società e della volontà vera di gente che intende viverne gli eventi e non “essere vissuta”.
Io la considero una vera cartina al tornasole di quella che qualcuno definì “maggioranza silenziosa” e che oggi col web comincia ad essere sempre meno silenziosa.
Invito tutti a continuare su questa strada e a dare sempre più visibilità a questo e ad altri (pochi) Blog che prima o poi potrebbero essere finalmente letti e interpretati col loro giusto valore anche da chi i cambiamenti può determinare a fare in modo concreto
Buon proseguimento a tutti.
Scritto il 24 Luglio 2011 at 12:11
Beh… se parliamo di sprechi… ce ne sarebbe da dire… per esempio… era il caso spostare dei ministeri in Lombardia? Mahh…
Scritto il 24 Luglio 2011 at 12:20
Carissimo Ottofranz, le tue parole sono sicuramente stimolo per poter proseguire quest’avventura, nata per gioco e ormai diventata un impegno di un certo tipo per il sottoscritto. Purtroppo questo blog ha bisogno di stimoli per poter proseguire. Io nel mio piccolo ce la sto mettendo tutta, anche perchè so di essere parte di quella “massa silenziosa” del web che sta iniziando a prendere corpo.
La mia mission, come ben sai, è cercare di dire le cose che penso con il massimo dell’indipendenza. E gli splendidi commentatori del blog non sono solo la cornice, ma sono la sostanza. Credo che il vero valore aggiunto di questo blog sia il confronto, il dibattito, i ragionamenti spendidi che ci aiutano a capire cosa avviene e ci permettono di avere delle chiavi di lettura più realistiche e trasparenti.
Quindi grazie a Ottofranz, e come lui chiedo agli lettori di divulgare ai vostri amici la voce di DT, del S.I.D. e di I&M . Se lo ritenete, questa voce indipendente della finanza e non solo (ormai), può nuel suo piccolo fare qualcosa per noi, italiani persi nella melma della malapolitica e degli sprechi.
Sostenete I&M!
Diffondete I&M su Facebook, Twitter, email…
😀
grazie a tutti…
DT
Lukas
Scritto il 24 Luglio 2011 at 14:08
Invece secondo Te si puo’ continuare a pagare un governo di ciarlatani e fattucchieri come quello attuale ……che promette da anni meno tasse……..piu’ consumi……piu’ sviluppo…..piu’ occupazione…….palle……su palle……ormai non ci credono piu’ nemmeno quei 4 montanari della LEGA !!!
hironibiki
Scritto il 25 Luglio 2011 at 08:49
Secondo me 51.000 euro sono ancora troppi. Darei come stipendio al max 2000 (ma solo ai più meritevoli) euro al mese e con questi ci devono campare. Poi forse si renderanno conto di quanto in realtà sia difficile ormai per la maggioranza tirare avanti.
mumble
Scritto il 25 Luglio 2011 at 09:17
Infatti io manderei a casa opposizione e governo, o meglio, manderei in galera i ladri e a tutti gli altri impedirei l’esercizio di pubbliche funzioni, compreso l’insegnamento.
Non vedo distinzioni di schieramento politico, ma solo marmaglia inutile e dannosa.
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…sta massa d’impuniti!!!
E vedi tu quanti soldini tornano nelle casse dello Stato, e poi togliamo i vitalizi dopo mezza legislatura, le auto blu, gli aerei di stato, l’ipad gratis, il barbiere e la gelateria di Montecitorio…
E poi vogliamo togliere i condannati in via definitiva? Vogliamo ridurli di una buona metà?
Ce n’è lì da tagliare, altro che ricerca, istruzione, sanità, regioni, comuni…
Teniamo anche fuori le manine dalle nostre tasche dopo che ci hanno già tassato e tartassato per benino?
Cominciassero a dare il buon esempio, mannaggia!!!