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Lehman Brothers? Ormai un remoto ricordo

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

Wall Street ai livelli pre-default di LEH. Mercati sorretti da irrazionale euforia.

15 settembre 2008: Lehman Brothers Holdings Inc. , fondata nel 1850, annuncia l’intenzione di avvalersi del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense annunciando debiti bancari per US$ 613 miliardi, debiti obbligazionari per US$ 155 miliardi e attività per un valore di US$ 639 miliardi. Quella annunciata è la più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti.

Sono passati 4 anni e mezzo. Il tempo per “curare” i mali della crisi ci sono stati. Ma ahimè questa crisi è molto peggiore delle “altre”. Oggi, 2012, non possiamo certo dire di essere fuori dal guado.

Il deleveraging, i derivati e tutto ciò che ha caratterizzato la grande crisi dei subprime (crisi poi che si è evoluta ed è andata a toccare molte altre asset class) continua ad essere un qualcosa di “work in progress”. Questo è chiaro. Però, signori e signore, gioite!!
Si, perché da oggi possiamo dire che abbiamo archiviato definitivamente la crisi, quantomeno in Borsa, a Wall Street. Infatti, 4,5 anni dopo il default di Lehman Brothers, il listino dello S&P 500 è tornato sopra i 1400 punti. Prorprio quei livelli che avevamo perso di vista da quel famoso default.
Quindi oggi, possiamo dire che la crisi, per motivi quantomeno matematici, è stata superata. Matematici però. Poi in realtà, l’esuberanza irrazionale delle borse condita da governi e banche centrali, hanno fatto il resto. Anche se non possiamo non negare che il comportamento del Treasury USA non può che alimentare ulteriormente un fuoco artificioso che continua ad illuminare le speranze dei risparmiatori ed investitori.

The sharp spike in Treasury yields this week could lure investors away from high-grade corporate bonds and back into the stock market instead. There hasn’t been a net fund outflow from bonds to equities in more than a year, but with Treasury yields at their highest in months, that could be on the cards in the weeks ahead.

“We may finally see money go into equities and out of fixed income with this back-up in rates, as retail investors tend to react to changes in the net asset values of their funds,” said Michael Collins, a principal at Prudential Fixed Income.

This week the 10-year Treasury yield hit 2.28%, its highest level since October.

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DT

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3 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 16 Marzo 2012 at 09:10

Davvero singolare la ripresa della borsa americana. Questo ottimo analista riflette sul fatto che i titoli ciclici hanno sistematicamente sottoperformato il listino. Come dire, se uno crede alla ripresa economica dovrebbe fare il contrario, altrimenti è ZIRP.

http://pragcap.com/cyclicals-persistent-underperformance

fredsurfer
Scritto il 16 Marzo 2012 at 12:40

john_ludd@finanza,

Davvero un bell’articolo. Grazie per il post

gallia
Scritto il 16 Marzo 2012 at 19:17

Sono d’accordo con l’articolo come tutti da Dream Theater, ma dal il default di Lehman Brothers ad oggi sono passati 3 anni e mezzo.

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