Lavoro USA: la divergenza tra occupazione e disoccupazione
Come ho già accennato nel video TRENDS, il dato di venerdì sull’occupazione USA deve, per forza di cose, preoccupare. Ma non tanto il dato sulla disoccupazione, ma il dato sulla percentuale degli occupati.
Quest’ultimo rappresenta chi realmente è in età lavorativa ed ha un’impiego.
E il tasso disoccupazione? Rappresenta realmente “l’altra metà” ovvero chi invece è in età lavorativa ed un impiego non ce l’ha? In realtà non è così.
Infatti il tasso di disoccupazione esclude nei suoi calcoli statistici tutti coloro che sono ormai da tempo disoccupati ed il lavoro non lo cercano più. Queste persone non vengono più considerate nei calcoli sul tasso di disoccupazione ma, nella realtà, sono assolutamente disoccupati cronici!
E allora, ecco perché è così importante il tasso di occupazione (che poi sarebbe la percentuale della popolazione occupata in età lavorativa).
Ma la cosa sorprendente è questo grafico.
Proviamo a mettere a confronto i due tassi sopra descritti…. Tasso occupazione e tasso disoccupazione.
Grafico: tasso di disoccupazione e tasso occupazione (invertito)
Come potete vedere i due grafici sono assolutamente sovrapposti… però guardate gli ultimi tre anni. Con un tasso di disoccupazione in discesa, il tasso di occupazione (che qui è in scala invertita per meglio far vedere il confronto, essendoci una ovvia correlazione inversa) resta sempre molto elevato e, addirittura, tende ad aumentare.
E quindi, siamo onesti, la situazione del lavoro USA è drammatica più che mai. Occhio quindi, la FED questo lo sta capendo e potrebbe anche intervenire. Data clou: 13 settembre in concomitanza col FOMC. Vediamo che succede.
STAY TUNED!
DT
ciao Dream
se non ho capito male sul grafico è riportato l’inverso del tasso di occupazione, per cui (sempre se ho capito bene) il tasso di occupazione è sceso negli ultimi 3 anni (come del resto anche il tasso di disoccupazione, ma di questo ne abbiamo capito il motivo)
Quindi, i precedenti interventi di allentamento quantitativo non hanno portato nessun beneficio in termini di ripresa del mercato del lavoro
Allora con quale prerogativa Bernanke giustificherà un QE3, in un periodo come l’attuale e considerando anche che è già stato “sfiduciato” dallo sfidante Romney?