La strada obbligata alla DEFLAZIONE

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

road_to_deflation

La BCE annuncia il suo primo vero quantitative easing, il EQE1, annunciando l’acquisto di ABS (asset backed security, che qualcuno le cui iniziali sono LN ed è di sesso femminile chiama asset back security…) al fine di iniettare liquidità inizialmente a favore del settore bancario, il quale poi, dovrà contribuire a girarlo all’economia reale, finanziando le imprese a tassi quantomeno vantaggiosi.
Una pioggia di denaro che gonfierà nuovamente il bilancio della BCE, una manovra che al momento non interesserà i titoli governativi dell’Eurozona. Anche se il mercato oggi, nei prezzi, già sconta un intervento della banca centrale in questa direzione.
Non vado oltre perché ne ho già parlato copiosamente nelle giornate precedenti.
Solo qualche aggiunta interessante.

Il bastian contrario

Diventa quindi chiaro che la liquidità, a favore innanzitutto del settore bancario, potrebbe essere nuovamente importante. Tanto che i bastian contrari della Germania ritengono fin troppo abbondante la liquidità sul mercato:

«Francamente la Bce non ha più munizioni per combattere la deflazione, le ha finite». Lo ha affermato in una intervista a Bloomberg Tv il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, aggiungendo che «la politica monetaria può solo dare un po’ di tempo in più» e che «la liquidità sui mercati non è troppo bassa, anzi è troppa». (Source) 

Certo, parliamo di Schäuble, non proprio un “fuoco amico” nella battaglia alla deflazione e alla crescita economica. Ma forse tutti i torti non ce li ha. La liquidità all’interno del settore bancario NON manca. un segnale chiarissimo lo si può vedere anche dall’Euribor. Se le banche si strappassero i soldi l’un l’altra, il tasso Euribor sarebbe a ben altri livelli. Invece l’Overnight, in questi giorni, è stato per diverse volte in negativo.

Colpa dell’ OFFERTA ma anche della DOMANDA

Il problema è diverso, è una questione di circolazione di moneta. Ovvero il denaro arriva nelle casse delle banche le quali poi NON lo immettono nel sistema. Motivazioni da entrambe le parti. Le banche si fidano poco, hanno richieste per lo più da disperati che le banche non voglio finanziare perchè sanno che, prestando loro il denaro, sarebbe come buttarli direttamente negli NPL, ovvero a sofferenze.
Ma le responsabilità sono anche della domanda? Risposta affermativa. Le stesse imprese, quelle sane che avrebbero anche spazio per provare a tornare a crescere, rinunciano sia per la situazione di crisi cronica ma anche per una serie di problematiche burocratiche. Inoltre i costi sono in perenne aumento e poi…con questa pressione fiscale ha senso accollarsi altri rischi con possibilità di lavorare come dannati per nulla?

Oggi ho parlato con un importante imprenditore della mia zona, il quale mi ha confidato che ha provato a fare con il suo fido commercialista due conti e alla fine ha scoperto che, della cifra ottenuta come utile aziendale, alla fine incassa circa il 10%. In altri termini, su 100 € di utili, 90 € vengono persi per strada tra imposte, tasse e quant’altro pagato alla macchina pubblica.
Ecco il perché del mio mantra del momento:

OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE:

01 Sep. 08 15.23

Cosi facendo si riparte anche come domanda aggregata ed offerta aggregata. Anche perché, guardate questo grafico, la velocità di circolazione dlela moneta in Eurozona, non fa che calare…
Deflazione, è una strada obbligata…

Velocità circolazione moneta in Eurozona

velocità circolazione moneta eurozona

STAY TUNED!

Danilo DT

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10 commenti Commenta
redbull
Scritto il 9 Settembre 2014 at 09:45

Ricordo ancora quando moltissimi di voi criticavano ed ironizzavano sulla politica monetaria di Bernanke mentre io sostenevo che fosse l’unica strada da percorrere… E la maggior parte di voi era TERRORIZZATA dalla “terribile” minaccia dell’inflazione……..

Scritto il 9 Settembre 2014 at 09:49

“Debt Deflation” mio caro, l’economia si chiude a riccio, uno scenario di difficile lettura che cmq si era già intravisto analizzando la velocità di circolazione dlela moneta in USA (riprendetevi i vecchi post sull’argomento).
Bernanke a me faceva paura anche per altri motivi come mi fa paura tutta questa gestione espanziva, BoJ in primis.
Non credo che generare ricchezza artificiosa alterando i normali ciclie economici porti tanto bene.
Poi chissà, magari mi sbaglio io…

redbull
Scritto il 9 Settembre 2014 at 10:13

Allora ora Danilo, secondo questo tuo dubbio, sta sbagliando anche Draghi…
Per me invece è in estremo ritardo…

Scritto il 9 Settembre 2014 at 10:42

sono d’accordo con te. Draghi è in ritardo perchè è stao frenato dai tedeschi. L’Italia ha perso competitività e un sacco di imprese nel frattempo.
Come ho scritto in tutte le salse e anche qui sopra, Draghi ora ha fatto (in ritardo) la sua parte, ma sarà tutto inutile SE non si danno da fare anche “gli altri”.
Se guardi il bilancio BCE, di strada da fare ce n’è ancora tanta.
QUello che mi fa poi paura è il “dopo”, cioè la cosiddetta exit strategy. Possibile che sia poi così indolore?
Intanto sono convinto che Draghi DOVEVA fare qualcosa, altrimenti si gioca una partita IMPARI sul tavolo da gioco che si chiama PIANETA TERRA: Non ti pare?

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 11:07

Io e’ dai primi momenti di Monti, che scrivo che la strategia dei tedeschi e’ l’annientamento economico dell’europa, sono in guerra e sono disposti ad avere un po’ di morti di loro pur di raggiungere il loro scopo…per questo non ho mai capito chi scrive che anche loro andranno in deflazione (non glie ne frega nulla). Detto cio’ ,meglio tardi che mai, sarebbe il caso di prendere i dovuti provvedimenti…dalle parole di Padoan, saro’ pazzo o profetico, ho capito che risaneranno le banche tedesche, francesi ecc, con i soldi degli italiani. Le nostre banche come dice l’economista scuola fmi, supereranno gli stress test, infatti poiche’ sono gia’ in mani straniere (l’ultima era Mps) non hanno bisogno di fare aumenti di capitale….chiaro il concetto? le banche tedesche in particolare si, ed ecco che si attivano tutti le procedure possibli e immaginabili, bad bank, fondo salva banche tedesche ecc. per far pagare agli italiani (18%) i costi degli altri, e farle rimanere banche di proprieta’ dei tedeschi, francesi, ecc… non mi sembra di essere un genio , sto’ solo prefigurando la continuazione di cio’ che e’ GIA’ avvenuto, visto che ci ritengono (a ragione) scemi (diamo i soldi alle banche straniere invece che alla nostre)…..vogliamo assecondarli ancora?

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 12:21

naturalmente la mia interpretazione sulla eventuale deflazione tedesca non e’ una critica al buon Dt, ma in generale, piu’ o meno tutti i blog lo dicono….ma oggi invece c’e’ la notizia, leggo ora, che la locomotiva tedesca tira dritto, l’export luglio ha superato i 100 miliardi, berlino in barba ai trattati ignora tutti i richiami ue e fmi sul riequilibrio dei consumi….se non e’ una strategia di annientamento questa, ditemi cosa e’…

redbull
Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:47

Danilo DT:
sono d’accordo con te. Draghi è in ritardo perchè è stao frenato dai tedeschi. L’Italia ha perso competitività e un sacco di imprese nel frattempo.
Come ho scritto in tutte le salse e anche qui sopra, Draghi ora ha fatto (in ritardo) la sua parte, ma sarà tutto inutile SE non si danno da fare anche “gli altri”.
Se guardi il bilancio BCE, di strada da fare ce n’è ancora tanta.
QUello che mi fa poi paura è il “dopo”, cioè la cosiddetta exit strategy. Possibile che sia poi cosìindolore?
Intanto sono convinto che Draghi DOVEVA fare qualcosa, altrimenti si gioca una partita IMPARI sul tavolo da gioco che si chiama PIANETA TERRA: Non ti pare?

E certo che la penso così! La BCE avrebbe dovuto agire fin da subito attraverso una politica monetaria espansiva, stile FED! Invece mentre la FED (giustamente) tagliava tassi e studiava da subito misure pesanti per contrastare la crisi, Trichet alzava i tassi di interesse in Europa…! PAZZESCO! Poi fortunatamente è arrivato Draghi che piano piano (ma troppo piano), ha scalfito quante più resistenze possibili all’interno del board BCE per cambiare politica monetaria. Però se si fosse intervenuti pesantemente prima, come ha fatto la FED, diciamo almeno dal 2012 in poi, dalla caduta del governo Berlusconi, avremmo evitato la disoccupazione al 13% e la chiusura di centinaia di imprese. Perchè è vero che da sola la politica monetaria non basta, però, caspita, aiuta eccome!

Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:49

redbull,

Specialmente nel breve anche a livello di finanza: basta guardare che ha fatto, senza spendere un centesimo, con il cross EUR USD

redbull
Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:59

Danilo DT,

Si, specialmente nel breve, si. Ma io dico non solo. Specialmente perchè mai come negli ultimi anni è la Finanza che determina l’andamento dell’Economia e non viceversa…!

Lukas
Scritto il 9 Settembre 2014 at 17:50

Danilo DT,

Caro Danilo osservo che non c’è nessun commento inerente quello che dovremmo fare NOI……solo rimbrotti sulle mancanze e sui complotti degli altri…..da ciò desumo che per NOI sarà davvero dura uscirne !!!!

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