Italia: sbloccati 20 miliardi dal Governo. E l’OCSE vede la ripresa.

Scritto il alle 08:12 da Danilo DT

La cifra non disponibile da subito però. Altri 20 miliardi poi nel 2014: Ed intanto l’OCSE vede ripresa economica anche in Italia

FINALMENTE. In un mondo normale, avere uno stato che pretende che si paghino le tasse e che, nello stesso tempo, sia lui stesso puntuale pagatore dei suoi debiti, credo che sia la cosa più ovvia. Invece in Italia non lo è per niente. Qui è unidirezionale. Lo Stato pretende rigore e puntualità. Ma poi quando è lui a dover rimborsare…i tempi si fanno eterni.
L’Italia era oramai sommersa nell’austerity. Era necessario un intervento che potesse dare il VIA a qualcosa di produttivo e che permettesse alle aziende di ricevere una boccata d’ossigeno. Insomma, un raggio di luce nel buio della recessione. E finalmente questo raggio di luce è arrivato.

Per pagare i debiti della Pubblica amministrazione il governo prevede di sbloccare 20 miliardi nella seconda metà del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014.

Le misure che il Governo intende adottare – si spiega in una nota – sono finalizzate all’immissione di liquidità nel sistema economico e interesseranno le Amministrazioni centrali, gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Il Governo emanerà le procedure per accelerare i pagamenti alle imprese subito dopo il via libera del Parlamento alla Relazione dell’Esecutivo che rivede i saldi macroeconomici, ha spiegato il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Il ministro si augura che il Parlamento dia «parere positivo in tempi brevi» e subito dopo questo Esecutivo «o il prossimo» varerà «immediatamente il decreto che rende operativo le nuove procedure».

«La disciplina di bilancio paga, è penosa, faticosa, ma rende», ha affermato il presidente del consiglio Mario Monti, sottolineando che «la disciplina di bilancio ha poi un risvolto benefico anche per l’economia reale». «Dà dei risultati non solo perché non si violano le norme europee ma perché si arriva al punto in cui ci si può permettere di prendere provvedimenti e vederseli autorizzare dall’Ue che permettono di allargare alquanto i cordoni della borsa del bilancio pubblico». (Source) 

Innanzitutto però vorrei farvi notare una cosa. Purtroppo non è una presa di posizione immediata. Si parla di seconda metà del 2013. Quindi nel breve non si fa nulla. Posibile che non si siano accorti che OGNI GIORNO tantissime imprese chiudono i battenti? Inoltre questo possibile onere, rappresenta lo 0,5% di deficit pubblico in più, senza però violare il Patto di stabilità, come da accordi con Bruxelles. Morale, deficit per il 2013che passa dal 2,4% (più uno 0,5% aggiuntivo per accelerare il pagamento delle spese della P.a.) al 2,9%.
Intanto però un raggio di sole arriva dall’OCSE. Il loro indicatore anticipatore ANCHE per l’Italia vira e promette bel tempo. Incrociamo le dita…

STAY TUNED!

DT

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20 commenti Commenta
redbull
Scritto il 22 Marzo 2013 at 09:33

E bravo DT!!! Vedo che la discussione che ho avviato ieri sta dando i suoi frutti :mrgreen:
Ora sistemiamo sta faccenda di Cipro e cerchiamo di vedere una lucina, piccola, piccola, piccola, in fondo al tunnel (ancora comunque lungo, lungo, lungo) che però, spero, inizieremo a percorrere in maniera diversa.
E poi sta faccenda di Cipro è VERGOGNOSA

redbull
Scritto il 22 Marzo 2013 at 09:40

Ops, continuo…
E’ VERGOGNOSA. E da te DT mi aspetto, oltre alle critiche sul modus operandi dell’UE, anche qualche alibi in meno per questi paesi che contano 1 milione di abitanti e 100.000 dipendenti pubblici, dove un insegnante guadagna circa 3.000€ al mese, tanto per fare un esempio. Ma possibile che la UE venga sempre accusata di essere la cattivona, di imporre austerity, di non saper affrontare i problemi, etc, etc… e non si guarda mai il rovescio della medaglia??? Ma siamo così sicuri che la “povera” Cipro sia così tanto povera??? MA ci devono fare sempre tutti pena? Ma dobbiamo sempre difendere tutti, senza mai vederne colpe e demeriti? Io non ci sto. E dico che anche in Italia, una bella patrimoniale sui conti correnti e depositi, a scaglioni, ben pensata, che tocchi da una certa cifra in su, tipo 100.000€ frutterebbe un sacco di soldi, da reinvestire, IN MANIERA INTELLIGENTE, per riavviare l’economia.

paolo41
Scritto il 22 Marzo 2013 at 09:54

già leggendo le parole di Grilli e l’apologia di Monti per l’Europa si capisce che il rimborso sarà ancora una volta ingarbugliato dalla burocrazia e dai mille passaggi e decreti che dovranno passare in Parlamento. Mi ricordo di aver fatto un lungo commento in proposito più di un anno fa, ma la cosa era già cronica più di due anni fa.
Sono pronto a scommettere che fra sei mesi saremo ancora qui a parlarne, mentre i 40 Mld andrebbero pagati tutti e SUBITO !!!!

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:06

paolo41,

…come recita una nota da Palazzo Chigi, interesseranno le amministrazioni centrali e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Gli importi previsti corrispondono a circa 20 miliardi nella seconda parte del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014. L’avevo già postato ieri, il pagamento arriverà agli amici e agli amici degli amici. Appunto per chi lavora per le amministrazioni centrli e SSN.

sherpa
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:18

redbull,

Quando mi troverai gente onesta in grado di fare un progetto a lungo termine sarò felice di pagare. Fino ad allora sara meglio che i soldi li gestiamo noi.
Perchè, come ha detto qualcuno “è bello pagare le tasse”, ma quando vedi sprechi ruberie e malgestione ti girano. 😡

sherpa
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:20

kry@finanza,

E in questo caso non parlarmi di ottimismo. VOGLIO FATTI REALI.

ferrariferrari
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:20

redbull:
Ops, continuo…
E’ VERGOGNOSA. E da te DT mi aspetto, oltre alle critiche sul modus operandi dell’UE, anche qualche alibi in meno per questi paesi che contano 1 milione di abitanti e 100.000 dipendenti pubblici, dove un insegnante guadagna circa 3.000€ al mese, tanto per fare un esempio. Ma possibile che la UE venga sempre accusata di essere la cattivona, di imporre austerity, di non saper affrontare i problemi, etc, etc… e non si guarda mai il rovescio della medaglia??? Ma siamo così sicuri che la “povera” Cipro sia così tanto povera??? MA ci devono fare sempre tutti pena? Ma dobbiamo sempre difendere tutti, senza mai vederne colpe e demeriti? Io non ci sto. E dico che anche in Italia, una bella patrimoniale sui conti correnti e depositi, a scaglioni, ben pensata, che tocchi da una certa cifra in su, tipo 100.000€ frutterebbe un sacco di soldi, da reinvestire, IN MANIERA INTELLIGENTE, per riavviare l’economia.

ti sembra giusta una patrimoniale sul conto corrente di una persona che ha appena incassato l’assegno della vendita della propria casa, o sul conto di chi ha perso il lavoro da qualche anno e la sua unica fonte di reddito sono i risparmi di una vita?

sherpa
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:20

sherpa@finanza,

Scusate questo post è per redbull

paolo41
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:23

kry@finanza,

sono d’accordo, ma pensa solo che dovranno essere utilizzati tutti i tesoretti che giacciono presso comuni, provincie e regioni e che stanno li a non fare un c..zo, per assurde disposizioni del governo……

idleproc
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:44

ferrariferrari@finanza,
…è un’esproprio, è proprio quello che cercano… il resto è propaganda, del resto non potrebbero tappare il fasullo-bolla costruito nella finanza coi loro stessi capitali.
Vista la dimensione a livello globale, tutta l’operazione servirà solo a salvare, anche nella finanza, i pochi che stanno determinando queste politiche e la gerarchia dei poteri.
L’operazione è troppo pilotata per pensare che sia altrimenti, tutta la politica “monti” aveva risultati scontati nell’economia reale e nei suoi aspetti finanziari anche di incremento del debito pubblico.
Non sono così stupidi da non sapere quello che facevano… se non ci saranno “opposizioni” continueranno nell’esproprio del capitale reale pubblico e privato.
E’ vero, come S&P conferma, insieme ad altri indici, sono saliti e in totale controdendenza rispetto ai dati macro. Quella è la “cassa” e finché potranno farlo la terranno gonfia, poi si salveranno in pochi e quelli che avranno differenziato gli investimenti in beni reali fuori dall’esproprio e in attività reali non in crisi di sovrapproduzione. Pertanto, per chi ama il rischio, non era una cattiva idea investire nelle borse, almeno fino a quando per un motivo X casuale o pilotato, i nodi non verranno al pettine.
Questo è il mio punto di vista dall’inizio della “crisi” ma ovviamente è solo un punto di vista.

redbull
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:50

paolo41,

Per me, semplicemente, ti sbagli. Verranno pagati prima di quello che pensi

redbull
Scritto il 22 Marzo 2013 at 10:52

sherpa@finanza:
redbull,

Quando mi troverai gente onesta in grado di fare un progetto a lungo termine sarò felice di pagare. Fino ad allora sara meglio che i soldi li gestiamo noi.
Perchè, come ha detto qualcuno “è bello pagare le tasse”, ma quando vedi sprechi ruberie e malgestione ti girano.

Allora anche noi, invece di tenere tutto in banca da bravi egoisti, se vogliamo aiutare l’economia impariamo a spendere di più. Perché qui ormai ho l’impressione che anche chi può spendere ha preso il vizio di piagnucolare come se non ne avesse.

redbull
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:11

ferrariferrari@finanza: ti sembra giusta una patrimoniale sul conto corrente di una persona che ha appena incassato l’assegno della vendita della propria casa, o sul conto di chi ha perso il lavoro da qualche anno e la sua unica fonte di reddito sono i risparmi di una vita?

Sempre a citare casi estremi pur di portare la ragione a casa. E perché non parliamo invece di tutti quelli che hanno potuto accumulare negli anni beneficiando dell’aumento sconsiderato del debito pubblico??? O pensi anche tu la solita barzelletta che l’aumento del debito pubblico italiano dal 60% al 120 se lo siano mangiato solo i politici? Ma come potete non rendervi conto che tanto di quello che abbiamo è stato frutto di politiche incentivanti di cui tutti, ripeto, tutti, abbiamo beneficiato in maniera diretta o indiretta?! Penso alla miriade di dipendenti statali assunti in posti di lavoro improduttivi, penso ad incentivi a tutti settori, dall’auto, all’edilizia, etc…. Mettetevi in testa che lo Stato (che siamo noi tra l’altro) si è indebitato arricchendo anche tutti noiiiiiiiii….. Ora rivuole indietro un po’ di quello che esageratamente ci ha dato in passato. Se poi uno nella Vita ha guadagnato 100 e speso 101 sarà mica colpa dello Stato, no? E invece chi è stato bravo a mettere da parte, anche se si vede sottratta un piccolissima parte per mezzo di una patrimoniale, non penso che ne debba fare un dramma. Io la penso così ragazzi. Non so cosa dirvi.

sherpa
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:15

redbull,

Vedo che ancora inciti all’ottimismo e ciò è positivo sia ben inteso.
Ma io i presupposti per l’ottimismo non li vedo ancora.
Tu puoi spendere? Onore al merito se lo fai.
Non mi sento di condannare la stramaggioranza che non lo fa.
E’ vero che cosi si ferma l’economia, ma da queste pagine si legge che tutta la sfiducia nel potere è giustificata.
Allora spendiamo cosi almeno li godiamo e non ce li facciamo espropriare.
Correggetemi se sbaglio, ma mi sermbra che il risparmio privato sia una delle poche risorse che ci restano. I soldi fermi non danno niente, se dobbiamo usarli vogliamo la certezza che diano una crescita duratura e che non vengano usati per coprire le malefatte della finanza.

idleproc
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:21

Spero di sbagliarmi ma credo che andrà così: la fetta più grossa andrà ai grandi gruppi esposti verso le banche coi vari sistemi di project financing. Quelli agganciati alla politica col vecchio sistema e che hanno anche rappresentanti collocati in parlamento in varie posizioni (non faccio nomi).
Quello che resta, agli altri.
Essendo i predetti progetti, in larga parte, nati nel sistema intrallazzatorio-politico-spartitorio e fatti non per il risultato di efficienza sistemica dell’Italia ma solo ed esclusivamente per mantenere il predetto sistema, il vantaggio sarà solo quello di un parziale consolidamento finanziario.
L’altro vantaggio è che verrà ridotta l’asfissia e nelle PMI ci sarà qualche licenziamento in meno.

bergasim
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:22

Scusa Dream evitiamo di dare risalto a quanto sostiene l’ocse

Cina, Ocse: Pil +8,5% nel 2013, ma senza riforme rallenterà

Questi non sanno neanche se hanno mangiato abbastanza e sono in buon compagnia tutti questi fenomeni a cominciare dal fmi e per finire alla fed.
Le loro previsioni vengono puntualmente riviste al ribasso, sono solo previsioni ILLUSORIE.

echino (Cina), 22 mar. (LaPresse/AP) – Il Pil della Cina crescerà nel 2013 dell’8,5%, ma Pechino deve aprire alle riforme se vuole mantenere un ritmo di crescita forte. Lo sostiene l’Ocse, precisando che i rischi dall’inflazione e dal debito pubblico sono moderati. L’organizzazione internazionale con sede a Parigi ritiene che la Cina deve incrementare la produttività e la competitività delle aziende, aprendo i mercati e consentendo ai lavoratori di spostarsi più facilmente soprattutto se si tratta di manodopera specializzata. I leader cinesi promettono dal 2005 di aprire il settore industriale alla concorrenza privata “ma davvero non hanno ottenuto alcun risultato”, afferma Richard Herd, il responsabile del rapporto Ocse. “Bisogna rendere – aggiunge – questi cambiamenti efficaci e tangibili”. Secondo altri ‘think tank’ internazionali come la Banca Mondiale Pechino potrebbe andare incontro a un declino se non riuscirà a ridurre il predominio dei colossi di stato nell’energia e nella finanza.

Lor signori sono in eterno conflitto di interessi, PAGATI PER MENTIRE. OK?

bergasim
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:31

http://www.wallstreetitalia.com/article/1529101/outlook/cina-altro-che-rallentamento-sara-prima-economia-al-mondo-nel-2016.aspx

Si la cina sarà la prima al mondo ma non per la crescita ma bensì per l’inquinamento, quello si che cresce alla grande.
Deve essere proprio una gran bazza vivere in Cina, chissà che aria pulita si respira, potrebbero cominciare ad esportarla.
Ma i bimbi cattivi dell’Ocse vedono SEMPRE POSITIVO.

Drinnn…. Pronto ocse

Si qui ocse

Ma andate ben a fa….o

Ocse, grazie.

ferrariferrari
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:46

redbull: Sempre a citare casi estremi pur di portare la ragione a casa. E perché non parliamo invece di tutti quelli che hanno potuto accumulare negli anni beneficiando dell’aumento sconsiderato del debito pubblico??? O pensi anche tu la solita barzelletta che l’aumento del debito pubblico italiano dal 60% al 120 se lo siano mangiato solo i politici? Ma come potete non rendervi conto che tanto di quello che abbiamo è stato frutto di politiche incentivanti di cui tutti, ripeto, tutti, abbiamo beneficiato in maniera diretta o indiretta?! Penso alla miriade di dipendenti statali assunti in posti di lavoro improduttivi, penso ad incentivi a tutti settori, dall’auto, all’edilizia, etc…. Mettetevi in testa che lo Stato (che siamo noi tra l’altro) si è indebitato arricchendo anche tutti noiiiiiiiii….. Ora rivuole indietro un po’ di quello che esageratamente ci ha dato in passato. Se poi uno nella Vita ha guadagnato 100 e speso 101 sarà mica colpa dello Stato, no? E invece chi è stato bravo a mettere da parte, anche se si vede sottratta un piccolissima parte per mezzo di una patrimoniale, non penso che ne debba fare un dramma. Io la penso così ragazzi. Non so cosa dirvi.

bergasim,
quindi la patrimoninale dovrebbe fare una selezione e non essere indiscriminata

bergasim
Scritto il 22 Marzo 2013 at 12:14

Pil: Confcommercio rivede al ribasso le stime, -1,7% nel 2013

Venghino venghino siori e siore, chi offre di meno o di piu?

bergasim
Scritto il 22 Marzo 2013 at 16:36

Cernobbio (Como), 22 mar. (LaPresse) – “La cosa importante è avere un Governo stabile, altrimenti la cosa più ovvia, e non la peggiore, è quella di un intervento di enti esterni” come “la troika Ue, Bce e Fmi”. Lo ha detto Enrico Cucchiani, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, a margine del Forun di Confcommercio a Cernobbio. “La cosa importante è avere un Governo che affronta i temi reali del Paese con grande senso dell’urgenza e di responsabilità, che si focalizza sui temi economici, che sono quelli che determinano i problemi sociali”. “La stabilità è una condizione auspicabile – ha aggiunto – ma se abbiamo un governo stabile che non fa nulla non sarebbe di grande aiuto. La cosa più importante è avere un governo, qualsiasi esso sia, che interviene sulle tematiche economiche, che sono quelle che a loro volta determinano le problematiche di tipo sociali sociali e in primis il livello di occupazione”. Se questo non dovesse avvenire per Cucchiani “giocoforza ci sarà un intervento esterno” anche se è “auspicabile che non ci sia”. “Questa non deve essere la prima opzione – ha aggiunto – e non deve essere nemmeno considerata quella di riserva”. “Non siamo nella condizione di avere interventi” esterni di questo tipo “perché abbiamo dati macroeconomici molto buoni e molto solidi – ha aggiunto – abbiamo un tessuto industriale molto forte e il nostro Paese ha tutto quello che è necessario per uscire dallo stallo con le proprie gambe e le proprie forze”.

E’ possibile che un simil banchiere possa fare delle uscite pubbliche del genere? Diciamo sul serio o scherziamo?

I sondaggi di I&M

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