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INTERMARKET: SCENARIO ANOMALO
Buttando l’occhio sul grafico composto intermarket, che vede sovrapposto l’andamento di Azionario (S&P 500), obbligazionario (T Note USD 10yr), valutario (Dollar Index) e commodities (CRB Index), notiamo che da settembre ad oggi, in concomitanza dell’inizio del grande crollo della borsa, lo scenario si è modificato.
Solo una, dico una, correlazione continua a reggere bene, ed è quella tra l’oro e il dollaro, al momento legate ancora da una chiara correlazione inversa. Sarebbe comunque più corretto dire che tale correlazione inversa deve essere anche considerata per altre commodities, petrolio in primis, e per l’indice CRB che sintetizza le varie materie prime.
Tutto crolla!
Dal grafico vedete perfettaemente che obbligazioni, azioni e commodities, tutte indistintamente, sono scese. Scenario quanto mai anomali, in quanto era pensabile quantomeno uno scenario di Fly-to-quality dove venivano premiati i bonds. Invece sia il T note qui considerato e sia il Bund (così si capisce che non è un problema di affidabilità dell’emittente USA) sono scesi. Come mai? Ancor più che pare evidente la volontà di tagliare ulteriormente i tassi…
Il mercato sta scontando la possibilità di un’inflazione che tenda a salire considerevolmente in futuro? Cosa direi difficile da prevedere oggi, sia per il rallentamento delle commodities e sia per la recessione che ormai è cosa tangibile.
O forse ci sarà qualcuno che è costretto a vendere nella necessità di fare cassa, in evidente crisi di liquidità? (Ogni riferimentno agli Hedge funds è puramente…casuale…).
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L’unica certezza è che questo mercato è sicuramente “drogato”, di difficile lettura e di difficile analisi prospettica.
Viviamo alla giornata e guardiamo giorno per giorno ciò che succede, nella consapevolezza che tutto, ma proprio tutto è possibile.
STAY TUNED!